Sexgate, presentata denuncia penale contro il Primavera. Ma i licenziati sono pronti a trattare

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NOTIZIE AS ROMA – Aggiornamento su quelli che i giornali hanno ribattezzato come “sexgate” di Trigoria: in queste ore sarebbe stata depositata la denuncia penale contro il calciatore della Primavera giallorossa.

A scriverlo è l’edizione odierna de Il Fatto Quotidiano. Il giovane infatti viene indicato dall’accusa come il giocatore responsabile della sottrazione e della circolazione del video in cui compaiono due giovani ex dipendenti della società che fanno sesso.

La Roma al momento non ha preso alcun provvedimento contro il suo calciatore, perchè sostiene di non avere prove di quanto si sostiene sia accaduto.

L’avvocato Bronzini, legale che sta trattando con la Roma per conto dei due licenziati, non conferma il deposito della querela, che non è contro la società e potrà essere ritirata in caso di accordo tra le parti.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

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36 Commenti

  1. L’avvocato Bronzini […] non conferma il deposito della querela, che […] potrà essere ritirata in caso di accordo tra le parti.
    Quindi non si sa se esiste, ma si può ritirare se si raggiunge un accordo (leggasi soldi). La querela di Schroedinger.

    • e chi dice che non siano stati proprio i due protagonisti del filmato a organizzare il tutto per scucire un po di soldi alla AS Roma? Io se dovessi prestare il mio cellulare a un conoscente, amico, per fare una chiamata, non glielo lascerei un quarto d’ora, mezz’ora, ma starei li ad aspettare che finisse di parlare per poi riprendermelo! Chi farebbe il contrario? chi puo avere dell’intenzioni diverse da quelle della pura cortesia! Comunque è chiaro che tendono a ricavare il massimo dei soldi dalla vicenda e questo, già, dice tutto.
      Sempre, comunque e dovunque, forza ROMA.

  2. Se fossi Friedkin non scenderei a patti,andrei fino in fondo. Sono certo che ne uscirebbero fuori delle belle.per conto mio, tutta la vicenda ha aspetti poco chiari,con responsabilità tutte da definire.

  3. Detta cosi, puzza di estorsione legalizzata….tipo quando ti fanno querela x lesioni per il colpo di frusta cervicale e la ririrani dopo che gli hai dato con avvocato 3500euro….mammamia in ke posto der kazzo che viviamo

    • ma nemmeno perchè nel caso sarebbe più chiara la situazione, a quanto dicono i giornali la coppia punta al reintegro, il che non ha nemmeno senso perchè non credo che ci siano tante vittime che puntino a ritornare a lavorare negli stessi luoghi e con le stesse person perchè la Roma non è un azienda a cui puoi chiedere il trasferimento ad un altra filiale.

  4. Comunque questa vicenda è assurda:
    – un calciatore due anni fa minorenne si impossessa del telefono della vittimina usando come scusa il dover fare una telefonata/ascoltare musica
    – il calciatore non diffonde il video subito ma aspetta di diventare maggiorenne e poi lo diffonde
    – la denuncia non viene presentata subito ma i querelanti aspettano l’ultimo momento utile o forse no perchè l’avvocato delle parti lese non conferma
    – la denuncia non è a carico della roma ma interviene lo stesso la procura federale per una non meglio violazione del codice di lealtà sportiva

    Fonte: Il Fatto, la Repubblica, il corriere della sera

    • La storia del ragazzino che deve assolutamente chiamare immediatamente il suo procuratore ricordando a memoria il suo numero perché non ha con sé il proprio cell è quantomeno… improbabile. Tutto il resto, che consegue, mi sembra il vestito di arlecchino

    • Fino a quando ci sarà chi li giustifica pure la Roma sarà sempre vittima di queste iene

    • da quello che ho letto io il primavera avrebbe diffuso subito il video ma Scala avrebbe impedito che diventasse virale. Poi in un imprecisato + recentemente sarebbe stato reinvitato questa volta si in maniera virale. Bisognerebbe capire quando c’è stata la seconda tornata di invii perché se sto recentemente coincide con i licenziamenti messi in atto dalla società in questi mesi la vicenda prenda altri contorni.

    • ti sei dimenticato il fatto più importante ma che tutti omettono, e cioè che una adulta, tra l’altro con responsabilità nel settore giovanile e quindi a contatto con dei ragazzi, ha messo di sua spontanea volontà, e quindi sbloccando l’apparecchio sempre di sua sponte, uno smartphone con all’interno del materiale pornografico in mano ad un minorenne. Ripeto la parola fondamentale “SBLOCCATO”!!!
      Un conto è prendere un cellulare, senza il consenso del proprietario, entrarci carpendo in qualche modo il codice, e rubare un video. Un conto è mettere direttamente uno smartphone sbloccato in mano ad un minorenne, il quale se è vero che può essere denunciato per averlo diffuso senza il consenso, è anche vero che lei è colpevole di averglielo dato e quindi di negligenza.
      La società aveva fatto un favore alla signora per essersi limitata al licenziamento, se adesso il ragazzo facesse una contro denuncia lei potrebbe finire sul penale.
      Immaginiamo se invece di una semplice dipendente di una squadra di calcio ci fosse stata la professoressa di una scuola, e che al posto del calciatore un alunno….

  5. La Roma non ha preso alcun provvedimento contro il suo calciatore, perchè sostiene di non avere prove.

    Questa mi pare di averla già sentita nei giorni scorsi (Figc su Acerbi)

  6. A me stupisce una cosa più delle altre.
    In fatti del genere anche più gravi, quando sono di cronaca “ordinaria”, dopo 10 minuti si sanno nomi cognomi, dettagli privati dei soggetti coinvolti e tutti vengono sbattuti in prima pagina. Qui non si sa nemmeno chi sia il presunto colpevole, cioè il ragazzo della primavera.
    Non dico che sia sbagliato, ma come mai tutta questa segretezza?
    E cmq il ragazzo della primavera è facilmente individuabile. Basta fare due calcoli su età e provenienza straniera.

    • mah, in realtà ci sono tante cose nn chiare in questa vicenda, come detto da molti utenti… Io continuo a nn capire perché ogni tanto torna il termine revenge porn. revenge in inglese vuol dire vendetta, infatti solitamente si intende una vendetta di un ex che ha in mano filmati sessuali, e messe online per vendicarsi…. ma questo ragazzino ha pianificato il tutto come vendetta per qualcosa?

    • A mio avviso, il fatto che non si conoscano le identità degli interessati è l’unico aspetto minimamente positivo di tutta la faccenda. Odio con tutto il cuore i giornali che sparano in prima pagina i nomi di persone indagate o anche solo sospettate, per poi fare totalmente gli gnorri se queste persone vengono giudicate innocenti, o non vengono giudicate proprio perché i sospetti sono infondati. Si combatte tanto per il garantismo e la presunzione di innocenza, ma poi i giornali per vendere schiaffano in prima pagina la qualunque al minimo accenno di scandalo. Vergogna.

  7. Il revenge porn, Questa pratica che lede la dignità delle donne, che magicamente scompare se la Roma allunga qualche spiccio.

    La dignità delle persone è ormai merce rara.

    • Revenge porn è un termine che buttato lì la stampa becera da gossip per acchiappare l’interesse e qualche click in più.
      Sarebbe stato revenge se fosse stato il partner della ragazza a diffondere il video.
      Poi se c’è una sottotrama con un terzo incomodo e il revengionzo sia il pischello non è dato sapere.

    • in realtà ho visto riportato anche delle frasi del avvocato della tipa che usava Revenge porn, ma nn si sa mai co sti giornalai de oggi giorno 😂

  8. E cmq, come qualunque persona ignorante in materia (figurarsi quanto poteva essere difficile capirlo per gli esperti professionisti!!!), è roba tra privati e la Società non c’entra unka…!!!!!
    FORZA ROMA

    • Non è Joao Costa, ha già 19 anni.
      Se gli indizi forniti dalla stampa sono giusti, è uno del 2006 che ha compiuto i 18 nei primi mesi del 2024.
      Quindi restano solo Reale, che però è italiano, e due col nome che finisce per “c”.

    • “dovrebbe”, ma è meglio non andare a scavare. Forse non si dovrebbe andare ad attaccare uno stigma pesantissimo ad un ragazzino senza avere la certezza di chi è stato e di cosa è accaduto.

  9. Sexgate = Scandalo a sfondo sessuale, che coinvolge uomini politici
    Quindi qualcuno più intelligente di me , mi faccia capire di che stiamo parlando…perché qua non ci sono uomini politici, e non ci sono persone vittime di revengeporn.
    Ci sta solo due persone che facevano sesso sul posto di lavoro e si registravano pure, quindi licenziate per non aver un comportamento etico professionale sul posto di lavoro.
    Il resto stiamo parlando di aria fritta
    Dal primo giorno che uscirà sta storia ,si vuol fare passare la società come dei pezzi di merd* che hanno licenziato una donna vittima di che ( quando poi i licenziati sono due, lei e il compagno)

    • Esatto. Mio fratello, che è uno molto attento a questo tipo di dinamiche, mi ha gentilmente allungato tutti gli articoli di testate e pagine social “femministe” (per quanto mi riguarda sarebbe più adatto “estremiste”, il femminismo è una cosa serissima) che raccontavano tutta la storia per far passare la donna come una povera vittima di sessismo e di revenge porn, cose entrambe chiaramente false praticamente dall’inizio. Il sessismo qui non c’entra una beata fava e non c’è, a quanto sembra, nessun revenge porn. Solo un giovanotto che non ha saputo trattenersi dal mandare in giro quel video (a quanto sembra, poi le indagini chiariranno).

    • caro Ago ti sembra poco un “giovanotto” che non sa trattenersi dal diffondere un video privato con immagini intime? se è vero che lo ha fatto e che c’è una querela siamo nel campo del codice penale.

  10. Secondo la mia esperienza non ci sono gli estremi per denunciare il ragazzo. Ci sarebbero stati se si fosse impadronito del telefono di nascosto, ma visto che è la signorina che ha consegnato l’apparecchio ben consapevole di cosa contenesse… sarebbe dovuta essere molto più vigile e responsabile nei confronti di contenuti così personali. Se inoltre fosse vero, come ho letto su vari giornali, che il dispositivo incriminato non era personale ma bensì dato in uso dal datore di lavoro… credo che in tal caso ci sia responsabilità della signorina nei confronti del minore e anche il licenziamento non è più così campato in aria.

  11. La querela ha un tempo massimo di tre mesi per essere presentata, esteso a sei mesi in caso di revenge porn. Come può essere fatta oggi su un fatto di due anni fa ?

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