Souloukou lascia, via alla successione: anche Rosella Sensi tra i candidati

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Le dimissioni di Lina Souloukou da Ceo del club giallorosso hanno sorpreso la piazza romanista, ma non Dan e Ryan Friedkin, scontenti della sua gestione degli ultimi mesi.

Ora nel club si apre un vuoto di potere: la dirigente greca negli ultimi tempi si occupava un po’ di tutto, dalle questioni sportive e di mercato, fino alla gestione del delicato affare stadio.

Ora si apre la corsa alla sua successione: a chi si affideranno ora i Friedkin per il nuovo corsa romanista? I tifosi vorrebbero avere in società una figura di maggior riferimento, che conosca il calcio italiano e soprattutto l’ambiente capitolino.

Stando a quello che scrive l’edizione odierna di Leggo (F. Balzani), tra i candidati ci sarebbero Umberto Gandini, già amministratore delegato ai tempi di Pallotta, l’ex milanista Boban, l’altro ex giallorosso Gian Paolo Montali ma soprattutto Rosella Sensi, già presidente della Roma prima della cessione forzata del club da parte di Unicredit.

Fonte: Leggo

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99 Commenti

    • Si continua a fare casino. Boban sarebbe perfetto come figura di riferimento per l’area sportiva, ma che c’entra come AD ?
      Montali grande persona ma uno di calcio proprio non si può avere?

    • Partendo dal presupposto che l’articolo lo scrive Balzani e quindi conta meno di zero, è doveroso che si pensi di ricostruire la testa della società con gente di calcio come Gandini o Boban. Ma la persona migliore, più capace, intelligente e preparata (pur venendo da un altro mondo) è Giampaolo Montali, un uomo di uno spessore unico con capacità che forse sono troppo elevate per il mondo del calcio.

    • La Roma, come qualsiasi altra azienda, ha bisogno della presenza e dell’impegno della proprietà! Possono mettere chi vogliono se poi loro sono in giro per il mondo a pensare ad altri club… Imparassero l’italiano e si impegnassero seriamente verso i nostri colori… non abbiamo bisogno di presidenti latitanti che fanno scena muta come i ragazzini a scuola! Se non cambiano loro possono mettere chi vogliono, l’occhio del padrone ingrassa i buoi!

    • Io prenderei Boniek.
      La Sensi farebbe felice Marione, Montali è da un po’ di tempo fuori…Boban no, abbiamo bisogno di gente che conosca la Roma. Ma di questi, Rossella Sensi è il più alto profilo: sarebbe una garanzia per Friedkin. L’unica cosa, avvicinerebbe troppo pericolosamente la Roma a certi personaggi dell’etere che sono pericolosi.

      In questo momento dovresti mettere dentro uno tra Totti e Boniek per prendere credibilità.
      Tutti siamo legati a Totti, Boniek è un dirigente di alto profilo con contatti giusti. Forse sono profili più operativi che decisionali. Però secondo me vanno messi dentro la società per riportare la Roma al centro.

      Tra le altre cose…continuo a dire: come si fa a parlare di dismissione con una proprietà che ha appena messo nel mercato qualcosa come 120 mln?

  1. Incredibile, sono tutti nomi che mi piacciono, forse quello che mi piace un pò meno è Boban.
    Chissà se sentiremo la voce della società un pò più spesso.

  2. Rosella sensi ottima scelta ha già guidato la Roma e fa parte di una famiglia romanista che ha dato tanto alla roma. Mi sembra anche una persona umana e di spessore culturale e dialettico

    • Appunto che ha fatto parte della famiglia che ci ha fatto vincere lo scudetto più bello, ma attenzione! Non facciamo lo stesso sbaglio fatto con De Rossi a mettere gente che poi in qualche modo è emotivamente legata ai tifosi

  3. Mi raccomando, rigorosamente stranieri e incompetenti, altrimenti si rischia di metter su un organigramma efficiente e duraturo… Si potrebbe optare per un CEO finlandese, polacco o magari iraniano ma che non parli una parola di italiano mi raccomando!

  4. Io sarei contento se arrivasse Rosella Sensi magari fosse almeno conosce oltre al calcio italiano anche le dinamiche di Roma e della AS ROMA

  5. Balzani un articolo più provinciale non poteva farlo… Per colpa di visioni così limitate questo ambiente rimane piccolo…
    Sembra che senza avere in società personaggi del passato o che fanno parte del romanismo non si possa crescere o fare bene…
    I tre Scudetti che abbiamo sono venuti con tecnici nati altrove ma con competenze e attributi a caratteri cubitali
    Se devo pensare male forse lui vorrebbe dentro la Sensi per usarla come randello e creare polemiche verso la proprietà… Spero in società non abbocchino

  6. Pagina che definire imbarazzante è poco, juric che a domanda risponde che ha saputo praticamente per caso delle dimissioni. Tutti sintomi di un malessere profondo, che solo i risultati possono lenire; per contro, con questo tipo di gestione, essi difficilmente arriveranno.

  7. Ho sempre ammirato e apprezzato Boban che secondo me ha il carattere e le qualità per un ruolo così importante.
    Ma vi prego basta esperimenti e speriamo che si possa andare verso un periodo di stabilità sportiva.
    Forza Roma

  8. I Friedkin devono dotare la Roma di un assetto competente e credibile, non Romano e che crea effimeri consensi. Le scelte non devono essere popolari ma vincenti, perché non si può essere contenti di sesti posti e di una rosa costosa e con poco valore. Giusto investire sui cartellini, giusto che Trigoria non sia un centro di collocamento, ma un dirigente non può e non deve fare tutto. Perché tutti gli altri club avrebbero un AD, un DG, un comparto commerciale ed uno per la comunicazione e,soprattutto, un’area sportiva strutturata con figure che masticano calcio.? Scout e osservatori della società e non che prendono percentuali dai procuratori. Troppe persone senza una che comanda portano alle lotte di potere dell’epoca Pallotta dove ognuno pensa al suo orticello, una sola non può occuparsi di tutto e ti ritrovi senza comunicazione, con gli arbitri che ti trattano peggio del Venezia ,figuracce ai funerali di Losi e maglie coi colori della Lazio e una proprietà che,per sapere cosa accade , interpella i calciatori?????? Una struttura snella e piramidale con competenze nei giusti ruoli, una figura al comando a cui , però, dare fiducia piena e non lasciarla sola se fa scelte impopolari in cui si crede., se no si crea confusione con il potere dato ad un dirigente che non credeva in un allenatore e la proprietà che gli rinnova ugualmente il contratto e poi se ne lava le mani

    • Per costruire quello che auspichi (e che appoggio tantissimo), cara Monika, richiede anni; perché, come dici te, c’è da riempire non solo le caselle mancanti ma dare fiducia e sostenere le scelte fatte. Non è una cosa che si costruisce in un giorno, e paradossalmente richiede più tempo che ricostruire la squadra di giocatori da 0. Qui invece sono quattro anni che c’è una girandola di persone che pare di stare alle giostre.

  9. Se lo scrive balzani, la notizia vale quello che vale, però per quanto stimi la sensi sarebbe d’obbligo non ripetere gli errori già fatti e scegliere una figura che non serva ad ingraziarsi il pubblico. Escluderei totti, sensi e boniek per questi motivi. Se si vuole mettere una figura “Romanista” in società bene, ottima anche la sensi, eviterei di metterla a capo di Trigoria.

    • Per quanto mi riguarda Totti non andrebbe considerato proprio come AD, ma non perché sarebbe una figura atta a ingraziarsi il pubblico, bensì perché in nessuna squadra al mondo potrebbe fare l’AD.
      E bada che Totti in società lo vedrei bene, se a lui andasse DAVVERO, ma con altri ruoli; tralasciando anche il discorso di competenza tecnica di gestione aziendale, che da solo basterebbe, soprattutto non ha il carattere per “comandare” e prendere un certo tipo di decisioni. Non ha mai voluto fare nemmeno l’allenatore perché (parole sue, non mie) è “troppo buono”, figurati se potrebbe fare l’AD.

  10. Quella di Rosella Sensi mi pare un’ipotesi romanzesca,al pari tutte le altre.
    Altra invenzione è la scontentezza dei Friedkin per l’operato della Souloukou. Ma chi glielo ha detto a Balzani? Forese che ha messo i microchip nella testa del Presidente americano?
    Nessuno considera che se la Roma ha potuto permettersi un mercato estivo da 100 e passa milioni ,lo si deve esclusivamente all’opera di Lina Souloukou in un anno e mezzo.
    La ormai ex CEO della Roma aveva conoscenze e agganci con mezza Europa e soprattutto in Arabia ,che è diventata la nuova America, Rosella Sensi ha conoscenze a Visso e dintorni.
    Per me l’addio della Souloukou è una grave perdita,difficilmente rimpiazzabile.

    • Hai pienamente ragione con il cuore non vai mai da nessuna parte negli affari. Questa donna sarà una grande perdita.

    • ZENONE… scrivo in maiuscolo il tuo nick perché stavolta meriti ampiamente il mio consenso e appoggio di idee.
      Qui molti festeggiano l’addio della Souloukou come una vittoria della Champion Lik (eheheh) ignari del fatto che adesso chi continuerà, sarà in grado di portare avanti quanto da te elencato? … e aggiungo: anche il discorso inerente lo stadio?

    • Sicuramente valida….nel suo ruolo….quando poi ha iniziato a scegliere persone dell’area tecnica, giudicare allenatori e indirizzare il mercato, e’ diventata un peso e le ultime scelte di campo, esoneri e campagna acquisti/cessioni, lo dimostrano….l’ha fatta fuori dal vaso ma la colpa e’ di chi non ha delimitato i suoi confini in partenza e non ha inserito nell’organigramma un Direttore Tecnico di spessore e personalita’ che l’avrebbe tenuta a cuccia.

    • Che i soldi per la campagna acquisti siano dovuti solo a lei non lo so, comunque per quelli che sono i compiti del CEO non mi pare abbia fatto male, anzi, dove è mancata è nella gestione della parte sportiva che non dovrebbe essere di competenza di un ceo ma di un DT/DS che faccia da raccordo tra dirigenza e squadra e che parli degli aspetti sportivi con i media ma soprattutto, perché è quello che ci è mancato veramente con questa proprietà, che ci capisca di calcio. Che abbia pagato anche lei la situazione ci sta sotto gli aspetti sportivi le gestione è stata quanto meno confusionaria e essendo il ceo, considerando anche che aveva accentrato su di se compiti di altre figure manageriali, ha anche lei le sue responsabilità

  11. Credo ci sia bisogno di più di una figura a livello dirigenziale

    La Ceo curava i rapporti con l’amministrazione comunale per lo stadio, i rapporti commerciali con l’estero per le sponsorizzazioni, i rapporti con le istituzioni calcistiche, etc

    Mancava, e manca, la comunicazione ed una figura di raccordo tra squadra e società che ne capisca di calcio

    La scelta di un quadro dirigenziale competente e completo sarà determinante il prossimo futuro

    Mi piacerebbe Ranieri come dirigente “calcistico ”
    Forza Roma

    • Esatto alla Soulouku andava affiancato un Direttore Generale che facesse da raccordo tra parte amministrativa e commerciale e parte sportiva. Ai calciatori serve un riferimento in società, ma non un amico col quale lamentarsi

    • Il nome di Ranieri ho provato a farlo anche io ieri.
      E’ romano ma ha un respiro internazionale, se avesse la voglia di provare un’esperienza dietro la scrivania potrebbe essere la figura ideale nel ruolo di DT o come lo si vuole chiamare.
      Comunque sia il nodo è quello di formare un team affiatato, ognuno con le proprie competenze e responsabilità e tutti che marcino nella stessa direzione.
      E una volta individuati i profili, li si lasci lavorare senza interferenze per un periodo di tempo congruo per giudicare i risultati.
      Non ci può essere uno che fa tutto come ai tempi di Pinto e nemmeno troppi galli a cantare.
      Il CEO o AD dovrebbe occuparsi in modo preponderante dei settori finanziari e commerciali, non interferire più di tanto nella gestione sportiva se non dal punto di vista contabile, verificando che sia seguita la linea economica imposta dalla proprietà.
      Nel settore tecnico sportivo sono necessarie almeno tre figure, un DG al quale affidare la scelta di un DS e di un responsabile dell’area scout in modo da formare un team affiatato ed efficiente.
      Una struttura snella ma con tutte le figure che servono, con una gerarchia chiara ed indiscussa che non dia adito a lotte intestine e di potere.
      Ma perché sembra una mission impossible?

    • @Dradtici, quanto tempo è che lo diciamo! Ricordo il film l’arte di vincere,”Moneyball” il titolo originale che parlava proprio dei Boston Red socks ed il metodo degli algoritmi che Pallotta voleva utilizzare, avevo visto il film ,ma non lo ricordo nei dettagli, ma ricordo che ,fondamentalmente , ai piani alti c’era un direttore dell’area amministrativa ed un direttore generale dell’area sportiva con la sua squadra (osservatori). il direttore generale dell’area amministrativa non concesse maggiore budget ,ed il direttore generale conobbe uno studente universitario e va beh la trama prosegue, ma per loro il DIrettore generale dell’area sportiva fa il mercato, da qui Pinto che , però , non è un DS e,senti che ti dico, come DG, poteva anche essere valido. Poi sono passati ad un AD che faceva anche la DG e la DS col supporto di uno scout. Credo non volessero ripetere l’errore di Pallotta che aveva creato un ministero dentro Trigoria pieno di figure inutili, ma c’è una via di mezzo. In comune la difficoltà degli uomini di calcio a sopportare interferenze a gamba tesa di chi di calcio non capisce nulla e non solo al livello tecnico, non ne capisce l’essenza, non ne capisce i tempi, ma chi li consiglia? Gli amici dei salotto Romani?

  12. Anche lei fu contestata. Secondo me gli americani sono bravi imprenditori non devono ricadere nell’orrore di prendere una figura cara al tifoso cieco. Se voi raggiungere il fine devi lasciare da parte i l cuore… obbiettivi Roma in Champion e Stadio … il loro fine è la nostra gioia

  13. La Sensi avrebbe un senso, scusate il giro di parole, se non fosse “troppo” amica di personaggi del passato e giocatori attuali che gravitano nel campo del “romanismo” che io, così come mal inteso adesso, reputo decisamente deleterio.

    • E certo, il Romanismo è deleterio… 😂😂😂

      ci vorrebbe un po’ più di pallottismo, giusto, roma’?

  14. Per me, ci vorrebbe una figura della stessa competenza nel campo amministrativo della Soulouku a maggior ragione se è vero che stava intrecciando rapporti con il mondo economico arabo con le sue conoscenze. Quello che è sempre mancato è stata una figura tecnicna di riferimento e di raccordo tra CEO e DS e anche a sto giro sembra mancherà.

  15. Boniek amministratore delegato e Maldini direttore generale tutti e 2 , persone e uomini di spessore, che sanno di calcio e credibili a livello internazionale. I Friedkin a quel punto potrebbero dormire sonni tranquilli.

    • Boniek non può fare l’amministratore delegato, al massimo il Direttore generale ! Non facciamo confusione, per quel ruolo servono competenze economiche-finanziarie e capacità gestionali , di solito sono dirigenti laureati , ma se hanno esperienza nella gestione di società sportive è meglio perché l’azienda calcio è diversa da un azienda di moda, di telecomunicazione, automobilistica etc…

  16. Rossella Sensi sarebbe perfetta, coniuga la conoscenza della piazza, l’amore per la Roma con una discreta competenza manageriale , sotto di lei abbiamo avuto la Roma di Spalletti e Ranieri che non era davvero male. Purtroppo non aveva le capacità economiche per fare grande la Roma ma con le sue capacità e i soldi dei Fredkins la Roma punterebbe in alto , senza contare che se arriva lei tempo sei mesi e entra nello staff anche Totti e dopo Juric ( due /tre anni se fa bene) torna DDR e poi La Sensi , Totti e DDR al centro del campo a salutare i tifosi all’inaugurazione del nuovo stadio . Sognare non costa nulla.

    • mamma mia oh…. nun ce se scolla da Totti e DeRossi…
      BASTA!!! IO VOGLIO VINCERE e non me ne frega niente se il quadro dirigenziale è composto da gente originaria del Sohkazzimihadadoveprovenghistan!!

  17. I Fredkin,mettendo una persona competente e di gradimento “alla piazza” ,potrebbero guadagnare qualche punto con i tifosi

    • I Friedkin devono guadagnare punti,stop. Sono anni che siamo impantanati ai 62-63 punti e ai sesti posti nonostante i costi alti. Se fanno scelte populistiche e perdenti ,il consenso svanisce subito.

  18. prendiamo le competizioni italiane degli ultimi 10 anni e vediamo un po’ chi le ha vinte: la juve col doping finanziario, inter e milan con bilanci da radiazione dal calcio, il napoli con la schifezza dell’acquisto di osmihen, la lazio con a capo un maneggione intrallazzatore, l’atalanta col sempre eterno sospetto di doping sulle spalle. Cosa se ne deduce? che puoi giocare pulito, o che se vuoi vincere ti serve un volpone alla Marotta? dopo 4 allenatori in 6 anni, svariati DS, 13 e passa dirigenti licenziati o dimissionari, la vogliamo capire o no la lezione? lo prendiamo sto fjodena o continuiamo coi bravi ragazzi muti? se l’aspirazione è partecipare, allora va bene chiunque

  19. Lina Soulouku è stata vittima di vendette, di una becera aggressione che penso sia in parte dovuto al tentativo di repulisti portato avanti con decisione e che mi auguro che venga completato. E’ in quel sottobosco che si annidano i problemi che poi si riflettono sull’intera organizzazione. Non sarà facile trovare una figura di questo livello in giro, con quei contatti e quel livello di interlocuzione. Per quanto riguarda il lato tecnico credo andrebbero bene sia Boniek che Boban.

  20. Nessuno dei nomi fatti sarà il nuovo Ceo. Probabile che i Friedkin puntino su qualche uomo vicino all’Uefa per continuare il lavoro già intrapreso.

  21. Le vedove della Souloukou sono “la casa più orribile che abbia visto in vita mia” Lo spumante non lo apro aspetto che i muti se ne vadano fuori dalle p@lle!

  22. La Sensi gli si vuole bene ma è sempre una figura amica dentro lo spogliatoio ci vuole uno che non guarda in faccia nessuno. Samuel , Burdisso , Cervone,Nela se si vuole rimanere in tema Roma esterno Maldini anche Boban non mi dispiace.

    • ma je vorrai bene te alla Sensi…
      Del padre, nel caso, si può avere un buon ricordo, non certo della figlia

  23. nn so se basta una persona anzi pensi proprio di no, è arrivata l ora di normalizzare questa società
    serve un manager che si occupi soprattutto della parte economica stadio etc
    e un uomo di calcio che conosce il calcio Italiano fuori e dentro il campo e che parli comunichi!!
    Nomi nn saprei sinceramente

  24. Questa sarebbe la migliore scelta possibile per il posto di CEO in quanto quella del DS e’ comunque un’altra figura che in una societa’ seria di calcio andrebbe aggiunta, e quella si che potrebbe essere ricoperta da un ex calciatore, Boban, Maldini, Boniek o chi vi pare a voi. Ma per il CEO gli americani cercano una figura che abbia capacita’ manageriali (e lei oltre alla Roma ha gestito il patrimonio familiare per anni) e che abbia anche un backround in legge per il discorso stadio, e Rosella e’ un avvocato, e oltre a conoscere il mondo del calcio sposrtivo sa muoversi nel mondo del calcio politico, e metterebbe anche volentieri la faccia, e lo fece benissimo, qundo srvira’ farsi sentire con le giuste maniere. Sarebbe veramente il canditato numero uno per quel ruolo secondo me.

  25. La Soulouku è stata messa lì per tagliare costi e rami secchi e per le relazioni politiche ed internazionali, in particolare con la munifica Arabia.
    La cosa ha funzionato, visto le cessioni fatte e che avremmo potuto fare agli scieicchi, la diminuzione dei costi complessivi, l’aumento dei ricavi anche grazie allo sponsor di Rihad e l’avanzamento di pratiche care alla società come quella dello stadio.
    Senza guardare in faccia a nessuno la greca ha adempiuto al mandato societario, attirandosi non poche antipatie nell’ambiente per le molte teste fatte rotolare, antipatia diventata odio dopo l’affaire DDR.
    Sinceramente ai nomi sopra riportati credo poco.
    Forse il solo Gandini avrebbe il profilo internazionale e le conoscenze relazionali richieste dalla società.
    Rossella ha dimostrato di saper navigare in acque difficili e sarebbe una mossa ruffiana come lo fu DDR x il post Mourinho, ma non credo sia il tipo di profilo ricercato dai Friedkins.
    Come sarebbe una mossa ruffiana Boniek, oltre che forse l’unico modo x ottenere il rinnovo di Zalewski.
    Comunque tutte mere illazioni di Balzani basate sul suo limitato patrimonio di conoscenza, a cominciare da Boban che per quanto intelligente e reduce da esperienze formative internazionali nemmeno il Milan si sogna di integrare nel suo organico, trattandosi di un battitore libero non controllabile.
    Scommetto invece che arriverà un altro manager di profilo internazionale che proseguirà l’opera commissionata alla greca, che è quella di sistemare i conti ed i progetti a medio termine del club per renderlo appetibile a futuri investitori.

  26. Mettere degli ex calciatori in un ruolo come questo, ma certo come no, poi vai a portare i libri in tribunale in 2 mesi.
    Ma chi scrive queste panzane ha la più vaga idea di cosa sia anche la gestione finanziaria di un club?
    Ma ce lo vedete Boban in mezzo a proiezioni di spesa, profit and loss e cose del genere?
    Ma siamo seri per cortesia, mica stiamo a guardare i Puffi.

  27. per riepilogare là Sensi DG, DDR di nuovo allenatore. Totti direttore sportivo, e Marione responsabile della comunicazione. dimenticato qualcuno?

  28. Dico la mia: figure come Boban, Maldini e Boniek li vedrei bene come DT, questi sono personaggi prettamente di campo e, secondo me, poco esperti di bilanci e gestione economica e amministrativa proprie di un AD. Gandini e forse Montali (non ricordo quale fosse stato il suo ruolo nella Roma, anche se ricordo che fece molto bene nella sua precedente esperienza alla Roma), li vedrei adeguati. Rosella Sensi, non credo sia adeguata a ricoprire quella carica, in quanto essere presidenti porta responsabilità abbastanza diverse da quelle dell’AD, (un presidente prende la decisione finale dopo che viene aggiornato di tutti gli aspetti in ballo). La Sensi sarebbe adeguata come vicepresidente o presidente onorario, colui che alza la voce nei momenti necessari e prende parte alle decisioni del palazzo calcistico.

  29. Qualcuno che sappia bene di numeri (bilanci) perché è vero che con la Souloukou (ma anche Pinto ha contribuito) si è raddrizzata una barca che già sbandava di brutto, da tempo, ancor prima di Monchi. Eh, vi ricordate i centrali venduti da Sabatini per fare quadrare i conti, giusto al 30 giugno? però si garantiva la linea di galleggiamento. Poi qualcuno che sappia del lato umano dello sport, che non è un fattore secondo a null’altro (cosa che la Souloukou non ha capito e manco i Friedrick)

  30. rossella sensi è il sindaco di Visso, non potrebbe mai neanche se volesse.
    i nomi fatti sono buttati lì a caso per i soliti acchiappaclick…..

  31. Rosella Sensi sarebbe perfetta per il sequel de…”ritorno al futuro”. Ma non scherziamo!!! Qui serve gente che mastica calcio e non figure che hanno ricoperto un ruolo in passato solo perché figli di ex presidenti. Se fosse ancora vivo il padre, allora si. Concordo con chi ha scritto sopra i nomi di Boniek e Malagó (spiace per l’intenditrice Monika) rispettivamente come DT e AD. Ma tanto non verrà nessuno dei due. Si professano tifosi ma al dunque, purtroppo, il passo indietro lo fanno o lo faranno se realmente interpellati. Ci siamo infilati in un cul-de-sac mostruoso che manco Indiana Jones sarebbe capace di districare. Tutto merito di Ninì&Cocó che se la sono data a gambe levate quando, invece, dovevano essere presenti e beccarsi i fischi. Concordo con Zenone sulla grave perdita della Souloukou che avrebbe potuto traghettare, si spera in tempi brevi, verso una nuova proprietà in modo che ‘sti due possano finalmente dedicarsi alla vendita delle Toyota, ai film e… all’Everton. #FRIEDKINOUT

  32. Boniek!! lui conosce il calcio ,conosce tutti i “grandi” del calcio europeo , è tifoso romanista ed è uno che non si fa mettere i piedi in testa .
    SECONDO ME SAREBBE PERFETTO!

  33. Mi farebbe molto piacere se venisse scelta Rossella Sensi. Si è spesa molto per la Roma in tempi di grande magra, regalandoci qualche soddisfazione dimostrando amore per la Rome e competenza.

    • sicuramente meglio.lei che è romanista invece di qualche altro mercenario che non gli frega niente della ad roma

  34. Ma come sarebbe a dire ‘ i Friedkin scontenti della Souloukou’??… ma non era proprio dando retta a lei sulla base dei contrasti con DDR, che hanno deciso di ascoltarle e silurare DDR?… adesso dopo 2 giorni salta fuori che non erano contenti della Souloukou?… guardate..io non so se c’è più confusione nella società o nei giornalisti …forse stanno alla pari nella confusione più totale…

  35. Purtroppo le dimissioni della Souloukou è un bruttissimo colpo a livello di immagine, soprattutto con il mondo arabo che le varie sponsorizzazioni, partnership e cessioni, erano tutti frutti del lavoro della greca oltre anche ai licenziamenti di personaggi inutili in società, che tranne per lei, nessuno aveva avuto il fegato di operare questi tagli e quindi si è inimicata diverse persone che campavano di rendita sulla Roma. Ora questo rappresenta un grosso problema perché secondo me gli arabi si consulteranno con la greca per capire le sue motivazioni e se loro sono pesantemente coinvolti come penso già da tempo, il prossimo CEO lo scelgono loro e quindi più probabile nel frattempo la temporanea promozione di qualcuno all’interno, altrimenti poi tutto quello fatto dalla greca con gli arabi, rischia di saltare tutto perché come scritto in passato gli arabi si fidano di poche persone o devi prendere un nome con un CV così importante che poi deve interagire con loro ed impressionarli. Rischia di saltare il progetto stadio soprattutto che lo stanno facendo fare perché ora costa il doppio rispetto a prima, oltre €1B miliardo di euro e di sostenibile ha solo il concetto che sarebbe costruito con una architettura sostenibile in base a materiali più ecologico e che riduce consumi ma se realizzato sarebbe lo stadio più avanzato e costoso d’Italia, ma economicamente insostenibile per i Friedkin e per me chiaramente sarebbe finanziato dai sauditi di cui lo studio Populous è il loro favorito per altri progetti stadio in terra Saudita e quello del Newcastle.

    • …e qui c’è chi fa festa………

      Dai, magari Ferrero o Follieri mettono Totti CEO e De Rossi di nuovo in panchina, così trionfa il romanismo e del resto “che ce frega”, d’altronde questa è la tifoseria del “mai schiavi del risultato”.

      P.S. poi dici perchè Conte e Allegri, per fare due nomi, “declinano gentilmente” le nostra offerte…..

  36. Poi per quello che riguarda Rossella Sensi (ed il marito) da quanto ne so hanno creato quella situazione di tanti parassiti all’interno che solo con la greca si è riusciti finalmente a sbolognare questa Corte dei Miracoli. Il problema da quanto riferito da chi è stato vicino alla Sensi è che lei è molto facilmente influenzabile e non una persona così sicura al comando come molti romanisti pensano ma che chiamava su tutte le faccende molteplici persone per saperne un parere anche sulle questioni più semplici. Franco Sensi la considerava la figlia meno brillante e quella su cui lui puntava era la ultimo genita.
    Montali è una bella persona e non è un dirigente ingordo ma il problema è come scritto in passato, lui di calcio non ci capisce proprio niente. Se si critica la greca che è cresciuta in una famiglia ed un ambiente dove il calcio era predominante fin da quando era bambina, ne sa molto più la greca ma non di poco di calcio rispetto a Montali. Montali è già stato nella Roma e non ha combinato nulla, come anche i vari Baldissoni, Fienga, Calvo, Gandini, Berardi, Zanzi, Fanucci, ecc., chi per motivi diversi ma alla fine nessuno ha portato ad alcun risultato tangibile ed importante ma solo spese e sperperi di vario tipo. Solo la greca qualcosa ha fatto ed è quella che è stata trattata peggio di tutti.

  37. Simona Marchini, romana figlia di presidente della roma palazzinaro, e ce fa pure Iside Martufoni “l’ammiraglia della Balduina”. Il romanismo soprattutto, se va in serie B e coi libri in tribunale ma sai le risate

  38. boniek non è quel signore che quando venne in Italia doveva venire alla Roma? e improvvisamente l’aereo dirotto’ su Torino? e divenne il bello di notte di agnelliana memoria. non mi piace. un andrea carnevale, o balzaretti, brunetto nostro, come dt.

  39. Qualcuno qualche giorno fa ha fatto il nome di Voeller. Se si riuscisse a portarlo a Roma penso che potrebbe essere perfetto. Ha esperienza sia manageriale che di calcio giocato. Conosce bene l’ambiente romano, ama la città e torna spesso a Roma anche perché la moglie è romana. Se si provasse a fargli una proposta?

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