Spalletti: “L’abbraccio con Totti è stata una liberazione. Un dispiacere i fischi dell’Olimpico, ho sempre fatto il bene della Roma”

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NOTIZIE AS ROMA – Luciano Spalletti parla al Corriere della Sera della sua Italia, dei prossimi Europei, ma anche della Roma e di Francesco Totti. Questo un estratto dell’intervista rilasciata al quotidiano:

Che segno ti hanno lasciato i fischi dell’Olimpico il giorno dell’addio di Totti? Su questo giornale Francesco ha dichiarato affetto e stima per te e la volontà di chiudere quella parentesi che vi aveva separato.
“Quei fischi mi dispiacquero molto. Io ho sempre cercato di fare il bene della Roma, con la quale abbiamo fatto un bel gioco e ottenuto bei risultati. E ho cercato anche di fare il bene di Totti, che è stato uno dei più grandi giocatori del nostro calcio. Per me, riabbracciarlo è stato come una liberazione”.

Che obiettivo ti poni per gli Europei?
“Non mi pongo limiti, dipende solo da quanto riusciremo a migliorare, in primo luogo dentro di noi. Ci sono tanti giovani che possono crescere, come Scalvini, Udogie e Scamacca. In attacco abbiamo Retegui, Kean, Raspadori e Immobile. Fammi dire che Chiesa è uno di quei giocatori che appartengono alla rara bellezza del calcio degli illusionisti. Calciatori come lui fanno la fortuna degli allenatori, ti regalano soluzioni che non esistono in nessuna mia lavagna. Le qualità dei calciatori di talento sono superiori alle indicazioni che un tecnico può darti”.

L’amore che hai per la Nazionale…
“Vorrei tornasse la Nazionale di tutti e che tutti gli italiani le volessero bene. Per me la maglia della Nazionale è quanto di più alto ci possa essere in uno sport ma allo stesso tempo anche quella che più resta vicina al calcio di strada. Quando da bambini dovevamo giocare contro quelli del giardinetto accanto, speravamo con tutto noi stessi di venire “selezionati” e poter far parte di quelli che vincendo sarebbero diventati gli eroi del quartiere. La proposta di Gravina mi ha reso un uomo felice e orgoglioso anche se ho sentito il peso enorme della responsabilità trattandosi della maglia azzurra di tutti gli italiani. Le mie scelte saranno tecniche e anche morali. Vorrò intorno a me ragazzi che ci credono, che vivano con me il morso della responsabilità, ragazzi che conoscano a memoria la storia di questa Nazionale dimostrandomi di voler entrare in quella storia, di volerci provare fino in fondo. Sarò sempre assillato dal bene della nostra Nazionale e, chi vorrà dimostrarmi di voler mettere il proprio talento al servizio della Nazionale, saprà che io sarò ai suoi piedi. Noi dobbiamo restituire all’Italia il bene che ci vuole. Far gioire un Paese intero, che si unisce e dimentica le appartenenze che separano. La maglia azzurra va desiderata prima e onorata poi come un oggetto sacro”.

Fonte: Corriere della Sera

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43 Commenti

  1. daje Spalletti sei stato uno di noi nella gioia e nei momenti meno belli….con l’abbraccio di Totti ti abbiamo abbracciato anche noi….forza Roma

  2. Si grande allenatore…
    Ma come uomo (riferito sempre all’aspetto professionale) persona discutibile.
    A cominciare da quando andò a fare il colloquio al Chelsea negandolo infantilmente nonostante Ancelotti lo avesse smentito almeno 3 volte, ultima dichiarazione di Carletto :” Beh se non era lui era un sosia…” a cui Spalletti non ha mai replicato…
    Ed anche da queste dichiarazioni emerge una negazione della realtà.
    Ora che lui pensi di aver fatto sempre tutto per il bene della Roma ci può stare…
    ma che neghi che alcuni atteggiamenti siano stati volutamente punitivi, vendicativi e vessatori sottolineano come non voglia fare i conti con i propri errori, e negare la realtà, esattamente come fece per il colloquio al Chelsea ormai quasi 20 anni fa..

    Ricordiamoci la cacciata da Trigoria, le dichiarazioni dopo ogni goal del Capitano, la non entrata a San Siro sul 3 a 1 per noi (per far entrare Bruno Peres… a 5 minuti dalla fine….)

    Come dissi allora ad un compaesano di Spalletti, i tifosi possono capire il turn over e le panchine, invece non perdoneranno mai il tentativo di svilirlo, ridimensionarlo e umiliarlo…

    • Finalmente Steve, un commento che condivido e sottoscrivo. Spalletti allenatore è una cosa (per me bravo), l’uomo un po’ meno.
      Gli allenatori sono sempre pronti a marcare il territorio da ingerenze societarie. Da allenatore avrebbe forse dovuto fare questo. Se la società Roma non voleva Totti, qualche dirigente avrebbe dovuto metterci la faccia e non viceversa. Inoltre, se avesse guardato lo stadio e quello che Francesco faceva quando gli venivano concessi anche gli ultimi venti minuti, avrebbe dovuto prendere la classica posizione “dell’allenatore sono io e la formazione la decido io “.

    • Guarda che ascoltare una offerta di lavoro è una cosa normale! Alla luce anche degli ultimi tragicomici avvenimenti nella saga Totti-Ilary secondo te Spalletti meritava di essere apostrofato con quei toni?

    • Gran parte del litigio TOTTI-Spalletti è per colpa di quella pigiamata rifatta burina !!!!!

    • Mi chiedo come facciate a valutare un uomo vedendolo dalla TV o leggendo quattro informazioni più o meno attendibili. Le persone mediamente hanno difficoltà a conoscere e valutare uomini (e donne) che conoscono da anni…
      Spalletti è un grande allenatore, ha ottenuto grandi risultati con la Roma. Stop, il resto è fantasia.

    • Sottoscrivo il commento di Steve Harris.

      Tuttavia, voglio lasciare una possibilità al buon Pelato… Venga sotto la Curva insieme al Capitano e CHIEDA SCUSA PUBBLICAMENTE.
      Poi, per quanto mi riguarda, la vicenda potrà ritenersi definitivamente chiusa.

    • Chi parla di “Non lo fece entrare a San Siro” non ricorda la partita precedente, dove Totti fu fatto entrare per 10 minuti, appunto.

      E Spalletti fu massacrato…

      Qualsiasi cosa facesse era sbagliata, semplicemente perché non si voleva accettare la realtà (neanche da Totti stesso): la storia di Totti calciatore era finita, Spalletti o non Spalletti.

    • X Kawa : Addirittura scuse pubbliche, e a chi? Guarda che sete rimasti 4 gatti rancorosi sprezzanti der Ridicolo a tene’ er punto ahhahha

    • @Cesarione… nickname numero?
      beh, proprio quattro gatti non direi…
      ma puoi sempre affacciarti all’Olimpico (meglio ancora in trasferta) e gridare: “ahò sete rimasti in quattro gatti e non contate unca’…”
      Faresti un figurione.

    • X Kawa : Si mo me ce affaccio e je lo dico pero’ prima je dico che so amico de Kawacecio cosi non me menano. ahhhahha ma vatte a nasconne

  3. Non riesco a dimenticare alcuni istanti di rara bellezza della tua Roma, come ho goduto a madrid con gli applausi dei madrileni..!

    • mamma mia, abbiamo eliminato il Real Madrid al Bernabeu (battuti andata e ritorno). Indimenticabile

  4. Pagliaccio, hai usato la Roma x le tue vendette personali e poi l’hai lasciata al primo momento utile una volta che hai assolto al compito che ti eri dato, con la connivenza del maiale di Boston e di testa grigia. Profondo ed eterno disprezzo x l’uomo Spalletti

  5. il bene della Roma non è pisciarepsull’amore dei suoi tifosi. Ha creato divisioni che dureranno per decenni, solo per dar luogo al suo sciocco autoritarismo.
    Piccolo uomo..

  6. Secondo me resta tra gli allenatori più romanisti della storia della Roma, dietro forse solo a Mazzone e Ranieri . In quanto a bravura, c’è poco da fare, è il più grande italiano in circolazione. E ce l’avevamo noi…

  7. Personalmente penso che sia senza dubbio un buon allenatore ma mi sembra altrettanto chiaro che abbia dei problemi nella relazioni interpersonali…

    Quello che gli ha testo Totti (che di problemi relazionali non mi sembra averne neanche l’ombra…) più che un ramoscello d’ulivo mi è sembrato un salvagente.

    Di cui sono contento perché nonostante i comportamenti caotici e conflittuali è molto probabile che Spalletti non abbia mai smesso di avere dell’affetto per il Capitano…

    Vabbè… abbiamo un milione di partite da vincere: adesso che la pace è fatta torniamo a concentrarci su quello che conta veramente… ciao a tutti 😊.

    • Totti purtroppo non capì che come atleta era strafinito, era completamente in preda a deliri di onnipotenza infantile, ingigantiti dalla consorte che non vedeva occasione più ghiotta per far parlare anche di lei (quando doveva solamente tacere). Spalletti crollò emotivamente, non riuscì a gestire la situazione, anche a causa della mancanza della società.
      Della situazione erano colpevoli tutti (compresa la piazza).
      Ma Totti resterà sempre Totti e Spalletti un grande allenatore che fece molto bene a Roma!

    • se per relazioni interpersonali intendi con i calciatori, e per di più con quelli a fine carriera… beh mi sembra che stia in buona compagnia, anzi questa caratteristica lo pone tra i più grandi allenatori italiani, la storia del calcio parla chiaro. solo i lacchè li hanno assecondati.

  8. L’ ultimo anno a Gennaio ha firmato per l’ Inter, a Giugno si meraviglia del perchè dei fischi.
    Usa Totti per coprirsi dai sotterfugi preaccordati raggiungti con i nerdazzurri.

  9. Spalletti si è dovuto caricare sulle spalle la gestione dell’ultimo anno da giocatore di Totti perché la Dirigenza e la proprietà erano latitanti. Qualunque cosa avesse deciso sarebbe stato criticato comunque: alla fine optò per schierare sempre in campo la formazione che riteneva migliore senza fare sconti a nessuno.
    Che possa aver commesso qualche errore nella gestione del capitano è vero, ma alla fine tutti hanno sbagliato in quella stagione.
    L’intervista di Totti con la Scarnati mentre Spalletti parlava in conferenza non fu forse una mancanza di rispetto?
    Quello che però mi sento di affermare è che anch’io credo che il tecnico in quella travagliata stagione cercò di fare sempre le scelte per il bene della Roma e per questo ritengo che i fischi dell’Olimpico furono sbagliati ed ingenerosi.

  10. Se il lavoro sporco….. cioè quello di dover far smettere di giocare a Totti invece di farlo tu….lo doveva fare la società e non tu. E avresti avuto il nostro supporto e rispetto. Perché inutile negarlo che la migliore Roma che ho visto giocare è stata la tua…..con due scudetti scippati. Ma hai voluto per forza fare il forte e hai perso tutto quello che ti eri guadagnato da parte nostra. Sempre forza MAGICA ROMA CAPUT MUNDI contro tutto e tutti 💛♥️💛♥️

  11. con Spalletti il gioco migliore che ho mai visto fare alla Roma .
    Poi è diventato anche vincente, poi è anche Romanista dentro…
    Può aver fatto i suoi errori, ma chi non li ha fatti in questa società?
    Magari tornasse…

  12. quindi non e’ il giocatore 41enne (!!!) a dover fare un passo indietro per il bene della (sua) squadra ma l’allenatore a dover assecondare le idiosincrasie di un giocatore che crede sia normale di poter avere un ufficio a trigoria e imporre la propria volonta’.

    pensa a gerrard, zanetti o maldini per fare esempi di giocatori di simile caratura che hanno giocato per un solo club e poi confronta.

    ed il bello e’ che c’e’ pure chi gli da ragione…poi dici che la mentalita’ ed i comportamenti dentro e fuori dl campo non contano.

    continuate pure a seguire gli idoli e non capire che il calcio e’ un gioco di squadra…

    ad majora.

  13. Tanto ognuno ha una visione che non cambierà mai..

    Però per chi dice che ha usato la Roma per le sue vendette.. Ricordo che quella Roma fece 87 punti in campionato.. Non è più capitato..

    Andare ad ascoltare l’offerta del Chelsea e una cosa normalissima.. Per quale assurdo motivo non capiamo che sono professionisti.. E che andando al Chelsea.. Quel Chelsea.. Con Abramovich.. Avrebbe guadagnato il triplo.. E un ovvietà andare ad un colloquio.. E perché negare la cosa?… Perché se lo avesse ammesso, sarebbe stato ripudiato ogni domenica..

    Per finire su Totti.. Francesco era ormai un 41 enne.. Un calciatore fantastico.. Che però ormai reggeva poco a livello fisico.. Quando entrava 10 minuti Spalleti veniva criticato.. Con commenti tipo.. *era meglio non farlo entrare.. Lo ha voluto umiliare “… Se invece non lo metteva..” non lo ha fatto entrare.. Lo ha voluto umiliare ”

    Il discorso non cambiava mai.. Qualsiasi cosa era sbagliata.. Nonostante contavano le vittorie della Roma.. Gli 87 punti.. Era più importante parlare di Totti..

    Poi.. Spalletti ha fatto degli errori.. E ovvio.. Avrebbe potuto gestire meglio alcune situazioni.. A volte è sembrato vendicativo.. Un po’ rancoroso.. Ma ha sempre messo la Roma prima di tutto..

    Se non lo avesse fatto.. Non avresti chiuso il campionato con quasi 90 punti..

    Sarebbe stato praticamente impossibile.. Ed anzi.. Ha usato Totti tirando fuori il massimo.. In quei minuti, quando entrava risultava determinante..

    Questo è il mio modo di vedere..

    Forza Roma

  14. a prescindere da Totti lui dalla Roma se ne sarebbe andato e lo fece presente a gennaio, subito dopo che la società per motivi di bilancio avrebbe smobilizzato la squadra,fu una sua scelta legittima,farei carte false per riaverlo.

  15. Grande Spalletti !!!
    Io ricordo sempre con piacere l’imbarcata fatta prendere all’inda del mancio e di Ibrahimovic 6-2 in finale di Coppa Italia, le 2 Coppe Italia più una Supercoppa Italiana vinte, andare ad espugnare il Bernabeu, non aver vinto 2 scudetti solo per colpa degli arbitraggi e del solito sistema ma il record storico della Roma di punti in campionato e di vittorie consecutive, Totti e Dzeko con lui hanno vinto una Scarpa d’Oro a testa e sono stati capocannonieri del campionato.
    L’imbarcata presa a Manchester è stata solo un brutto incidente di percorso dove con lo stesso numero di tiri tra le 2 squadre, i loro purtroppo entravano tutti ma ci furono negati 2 rigori all’Olimpico, doveva finire 4-1 per noi invece di 2-1 ed al ritorno sul 3-0 per loro un rigore su De Rossi che ci fu negato e poteva riaprire la questione.

  16. Grande Luciano. Quando avrai portato a termine il lavoro in Nazionale torna sulla nostra panchina a farci divertire e vincere con il tuo calcio da Maestro.

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