Squilibrato accoltella persone in un supermercato: morto un cassiere, gravemente ferito il calciatore del Monza Pablo Marì

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ALTRE NOTIZIEAggressione nel supermercato Carrefour del centro Milanofiori di Assago, alle porte di Milano. Questa sera intorno alle 18,30 un uomo ha accoltellato sei persone a caso, tra le corsie, in un’ora in cui il supermercato era molto frequentato, prendendo un coltello da un espositore.

Un uomo, un cassiere del supermercato di 30 anni, è morto durante il trasporto in ospedale. Tra i feriti c’è anche il calciatore del Monza Pablo Marí. Tre persone sono state trasportate in codice rosso in ospedale e il quadro clinico appare molto grave. Le persone coinvolte hanno dai 28 agli 81 anni, quattro sono uomini, due sono donne.

L’aggressore, un italiano di 46 anni, è stato fermato dai carabinieri di Corsico: incensurato, avrebbe problemi psichici e sarebbe stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio. L’uomo, di cui non sono state ancora fornite le generalità, si trova negli uffici del comando provinciale di Milano in via della Moscova, dove continuerebbe a pronunciare frasi prive di senso in evidente stato confusionale. Il caso è affidato al pm Paolo Storari.

Una serata di terrore e di tragedia, nel supermercato del grande centro commerciale. Persone di ogni età, famiglie, in quell’ora in cui tanti si fermano a fare la spesa tornando a casa dal lavoro. All’improvviso le urla, il panico, quell’uomo che colpisce a caso e senza preavviso. Tutti corrono, la prima chiamata di allarme è alle 18,36. I carabinieri arrivano con il 118, fanno evacuare la struttura. Sarebbero stati altri clienti a fermare il 46enne, consegnandolo ai carabinieri.

Il calciatore spagnolo in forze al Monza Marì, con una profonda ferita alla schiena, è stato trasportato all’ospedale Niguarda in elicottero: è cosciente e ha ricevuto le visite dell’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, e dell’allenatore, Raffaele Palladino. Il giocatore non è in pericolo di vita. Esclusa l’ipotesi del terrorismo, resta quella più probabile del gesto di uno squilibrato.

Fonte: Repubblica.it

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18 Commenti

  1. Condoglianze alla famiglia della vittima. E speriamo bene per i feriti .
    Lo squilibrato deve essere internato subito.

  2. Per me bisogna riaprire i manicomi.
    Pazza idea quella di Basaglia ritenere che la follìa umana sia determinata dal contesto sociale e che pertanto in esso vada curata.
    Troppe persone ci hanno rimesso la vita per questa baggianata di chiara matrice politica.

    • La legge Basaglia e’ servita a chiudere i manicomi che erano una discarica per indesiderati.Purtroppo non ha avuto il seguito necessario abbandonando i malati a se stessi e alle famiglie,non essendoci strutture adeguate sui territori per accoglierli

  3. Incredibile come le vite di tutti siano appese ad un caso che ti fa incontrare la tua sorte per mano di un pazzo mentre stai tranquillamente facendo la spesa.
    I cosiddetti manicomi di una volta erano un segno di grande arretratezza culturale.
    Adesso sono stati sostituiti dal nulla…

  4. Un abbraccio virtuale ai feriti ed alla famiglia del deceduto
    Storie di ordinaria follia che uno non vorrebbe mai sentire, sono davvero dispiaciuto

  5. Lo Stato dovrebbe provvedere a tenere aperte le strutture per queste persone, non i vecchi manicomi ma strutture sanitarie di un certo tipo, non è possibile che se uno finisce in una clinica psichiatrica, gli si fa il tso e dopo 2-3 settimane imbottito di farmaci si rispedisce a casa con la famiglia ad occuparsene senza avere le dovute competenze ma spesso senza avere anche la forza necessaria per tenere a bada il soggetto in questione che potrebbe anche rifiutare di fare la cura al cim.
    Dico questo perché so cosa significa e parlo per esperienza senza naturalmente scendere nei dettagli e raccontare le cose.
    Con i problemi mentali di un certo tipo non si può mai sapere come va a finire anche se il paziente affetto da disturbi del genere segue la cura, il pericolo è sempre dietro l’angolo e questo del centro commerciale è uno dei tanti episodi, in altre situazioni episodi gravi avvengono tra le mura domestiche.
    Mi dispiace per queste persone perché non sono loro a voler finire in tali situazioni depressive, in certi casi le patologie mentali hanno putroppo il sopravvento ma i provvedimenti vanno necessariamente presi e queste persone devono stare in una sorta di comunità controllati costantemente da personale addetto e specializzato.

    • purtroppo negli ultimi 30anni abbiamo visto la sanità pubblica declinare gli stessi paradigmi del capitalismo liberista, profitto per pochi & austerità per gli altri. Morale smantellamento del servizio sanitario pubblico, chiusura di ospedali, tradotto tutto è a pagamento e le vecchie USL ora sono ASL, la A sta per Azienda!
      Ma centinaia di milioni di dosi di vaccino? i soldi per i banchi a rotelle? le armi a slava cocaina? e quelli per finanziarlo?
      Morire a 30anni è di per se una sciagura e una disgrazia infame, che riposi in pace
      Caro Ivan un grande e affettuoso abbraccio
      forza Roma, sempre!

  6. Zenone i manicomi criminali o carceri psichiatrici ci sono e ce ne sono tanti, la legge Basaglia e’ per me una legge giusta ma non e’ stata accompagnata mai da quello che e’ importante e cioe’ uno stato che aiuta le famiglie di questi cristi, e bada bene che tutti e proprio tutti possiamo avere o essere come quell’uomo o come quel brigadiere dei carabinieri di Asso che e’ stata riconsegnata un arma gli e’ bastata una depressione per arrivare a cio’. E’ un mondo malato e dopo il Covid e’ peggiorata la solitudine senza interessi si muore piano piano noi abbiamo la Roma che bene o male ci fa’ sentire vivi ci galvanizza ci fa’ stare in mezzo agli altri (Stadio) ecco riflettere sempre su queste cose, non solo giudicare lo so non e’ semplice ma stai in Italia.

    • In realtà anche gli OPG (ospedali psichiatrici giudiziari) sono stati chiusi nel 2014 senza come spesso accade sostituirli con un sistema funzionale…. E il problema è sempre lo stesso : i soldi.

  7. basaglia non c entra nulla.in quel contesto storico andava fatto.sono stati i governi a venire che hanno tagliato a piu non posso .un sistema sanitario nazionale .tra i migliori al mondo!!!!

  8. Non dico che i manicomi andavano resti dove era possibile
    Però ho ancora in mente che una legge fatta politicamente senza ripeto senza prima aver fatto strutture che affiancavsnoni manicomi e’ stato deleterio
    Ricordo il giorno dopo che e’ stata applicata la famosa legge ” politica” cosa era diventata il quartiere di monte Mario a Roma i ” matti erano stati lasciati liberi , mi son trovato in mezzo a un traffico con i “matti che imperversano tra le macchine rischio la loro incolumità e quella degli altri
    Accortisi dell’errore i giorni successivi han posto rimedio
    Non c è casualità , la sorte c’è
    Rip alla persona morta e alle altre vittime e al giocatore quanto prima il ritorno alla vita “normale”

  9. Come al solito sulla vita vissuta sono d’accordo con il maestro Zenone.
    In ogni caso la discussione ha preso un orientamento politico e a noi la politica non piace, in generale ma soprattutto sulle pagine giallorosse.

    • Ma chi caxxo se ne frega, hanno accoltellato 5 persone e tu parli di un argomento così superfluo? Qui non è questione di essere lazziesi o meno, ma di essere degli stronchi insensibili.

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