Stadio a Pietralata, i ricorsi non spaventano la Roma: pronto un indennizzo ai vecchi proprietari dei terreni

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – La Roma non sembra affatto spaventata o impreparata davanti alla possibilità di un ricorso dei vecchi proprietari dei terreni di Pietralata su cui dovrebbe nascere lo stadio di proprietà del club giallorosso.

Stando a quanto scrive oggi il Corriere dello Sport, i tecnici della Roma sanno che si tratta di un ostacolo da affrontare e hanno preparato una serie di pareri che dovrebbero permettere di superare il problema.

Probabilmente, scrive il quotidiano, ci sarà da riconoscere un indennizzo ai vecchi proprietari per evitare che facciano causa.

Il progetto stadio a Pietralata dunque procede senza sosta, e nei prossimi mesi è attesa la presentazione del nuovo impianto, che dovrebbe essere di quasi 60 mila posti. Intanto stasera il sindaco Gualtieri sarà presente all’Olimpico.

Fonte: Corriere dello Sport

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43 Commenti

    • UB non ti illudere. Siamo solo all’inizio di una lunga serie di bastoni tra le ruote.
      Friedkin è sicuramente di un altro livello rispetto a Pallotta, ma i rompico****ni sono tanti.
      Tra l’altro, stendo un velo pietoso sulla fonte di questa notizia.

    • Ma io mica mi baso sulla “fuente” caro TS, solo semplice logica e buon senso. Mi sembra ovvio che in fase di studio preliminare questo aspetto sia stato considerato.
      Probabilmente i termini per un ricorso saranno pure scaduti, come diceva qualcuno ieri, ma immagino che i Friedkin non si lasceranno spaventare da qualche euro per fare contenti gli “espropriati” ed evitare cmq i tempi biblici della giustizia italiana.
      Questi signori sono a Roma e in Italia da un paio d’anni, in modo quasi permanente a differenza del predecessore, sono svegli e tante cose le hanno già capite come e meglio di un romano.
      Da subito hanno cercato la stratta collaborazione con le istituzioni per l’individuazione della location, insistendo su un’area del demanio. Progetto snello e senza orpelli.
      Sarà complicato per tutti dire no senza perdere completamente la faccia, la poca che è rimasta.

    • Se si tratta di (istanza formale di) retrocessione vera e propria, l’indennizzo incombe sull’Ente espropriante, che, oltretutto, non può comunque compromettere la disponibilità del bene consentendone l’occupazione e la realizzazione di opere da parte di terzi (in questo caso la Roma), opere che, ovviamente, siano diverse da quelle, non realizzate, che avevano giustificato l’occupazione prima e il decreto di espropriazione poi (col pagamento dell’indennità, appunto, di espropriazione che questi signori hanno già incassato).

      Va anche detto che, pur spettando un’indennità per il mancato uso dei terreni non più utilizzati a favore degli ex proprietari che facciano (effettivamente) istanza per far dichiarare la decadenza della dichiarazione di pubblica utilità, agli stessi, per ottenere l’effettiva (re)intestazione della proprietà spetta di pagare un corrispettivo (pari all’indennizzo per l’esproprio attualizzato al valore e alla destinazione attuale dei fondi; attuale nel senso che la si considera come se non fosse realizzabile lo stadio; dunque, presumibilmente, al valore della destinazione agricola).

      Le pretese degli ex proprietari, quindi, non solo sono realizzabili previo un lungo iter, ma comportano per gli stessi anche un esborso, presumibilmente superiore all’indennità che, comunque, grava sul Comune.

      Un’ipotesi transattiva, dunque, non dovrebbe essere difficoltosa e dovrebbe parteciparvi pure il Comune, principale interessato sia per l’indennità, sia per la responsabilità verso la Roma circa la libera utilizzabilità dei fondi.

    • Se il Comune non ci fa nulla con quei terreni, pur di non pagare alcunché allora li restituirà ai privati.
      La destinazione urbanistica, boh. Speriamo che torni agricola finché i Friedkins non li comprano, e poi diventi compatibile con la realizzazione dello stadio 🙂 .

    • Oh, finalmente uno che parla sapendo quello che dice!
      Io direi aspetta e spera nella partecipazione del Comune…ci penserà lo zio Dan, anzi, secondo me ci ha già pensato.

    • UB,
      quei terreni sono in disponibilità del comune da oltre 20 anni, senza nessun reclamo da parte dei vecchi proprietari.
      La giurisprudenza pende molto chiaramente verso l’inammissibilità di qualsiasi reclamo di
      proprietà trascorso quel lasso di tempo, e mi pare anche ovvio. Se io per 20 anni non dico nulla, non è che mi posso svegliare un giorno e iniziare a rompere le scatole all’universo mondo.
      Conoscendo i Friedkin, non penso si faranno condizionare da ricorsi che,
      qualora presentati (non mi pare ci siano passi ufficiali di nessuno), verrebbero
      probabilmente rigettati già in prima istanza.

    • No ma pare che la zoccola (nel senso faunistico) impellicciata di Tor di Valle da Agosto abbia iniziato a nidificare a Pietralata, ha cambiato zona.
      Urge intervento delle associazioni di tutela!

  1. indennizzo e certo l italia il paese dei buffoni , te pagano poi dopo 20 anni invece che un salumificio ce costruiscono la succursale di Maranello allora metti l avvocati per prendere ancora soldi , per un terreno che valeva mezzo cavallo e tre cocce de noci , dove costruire per un privato era impossibile visto che era terreno agricolo al massimo ce potevano fa un campo de patate , gente di m…. poi se lamentamo perche l italia è un paese de m..

    • Vero, l’italiano di base ce prova.
      Il problema non sta nel provarci, ma in una struttura legislativa che consente di riuscirci

    • penso che per aver 4 spicci ognuno di noi farebbe così.. purtroppo siamo italiani e 9 persone su 10 preferiscono il reddito di cittadinanza piuttosto che andare al lavorare.. non ci scandalizziamo

    • No, un momento, non è così. Se ti espropriano un terreno per costruire un’opera pubblica, l’opera va eseguita: se ciò non accade, hai diritto o alla retrocessione del bene o al risarcimento del danno, che può consistere nella differenza tra valore di mercato ed indennizzo percepito (ma il danno potrebbe anche essere maggiore). Non è una speculazione, ma la (giusta) reazione di una persona alla quale hanno (all’epoca, legittimamente) espropriato un bene di sua proprietà, e ciò è possibile solo in presente di un interesse pubblico (il privato, salvo rarissime eccezioni sulle quali non vi annoio, giammai potrebbe ‘espropriare’ un bene altrui). Non vediamo sempre fantasmi dappertutto!

    • Mi spiace ma io questi ragionamenti non li capisco perché se hai un bene che vale 10 te ne danno 20 poi dopo 20 anni siccome ci faranno uno stadio può valere 20 allora reclami altri soldi come se vendi casa poi dopo 20 anni ci fanno disney a fianco e fale 10 volte di più vai dal proprietario e gli chiedi più soldi

    • Realista ha espresso con chiarezza un concetto elementare: se espropri un bene privato nell’interesse pubblico con una specifica finalità e poi non onori l’interesse pubblico stesso, hai sostanzialmente derubato di una risorsa il cittadino. E – per esperienza diretta – posso anche aggiungere che quando lo stato vi espropria un bene vi da due spicci in cambio. Quindi, giusto che l’espropriato si rivalga. L’esproprio dovrebbe essere una misura estrema finalizzata ad un vantaggio superiore per la comunità, non è che si può espropriare ad mentula canis…

    • @Nando Mericoni se pensi davvero che quando ti espropriano un terreno ti pagano il doppio del valore invece che la metà (se va bene) vuol dire che vivi in un universo parallelo 😉
      E – soprattutto – che non ti hanno mai espropriato niente…

  2. Parlare di indennizzo dovuto è un’assurdità inaudita sotto ogni profilo giuridico. La ROMA è una società privata, punto, e non può prendersi dei terreni di altri pagando un indennizzo, quello si chiama esproprio e lo può fare solo lo stato a determinate condizioni. Quindi chi sta rivendicando i terreni dopo oltre 20 anni lo sta facendo nei confronti del comune e non della ROMA. La richiesta di questi poveracci è riprendere i terreni espropriati, poiché non utilizzati per l’opera prevista al momento dell’esproprio e può essere fatta solo verso il comune, quindi scrivere che la ROMA dovrà pagare un indennizzo, vuol dire scrivere che è in atto un ricatto del tipo, anche se ho torto faccio causa per bloccare i lavori, se vuoi costruire pagami. Mi chiedo dove sta l’amministrazione comunale in questo e come può un giornale scrivere queste cose.

    • te lo spiego io come può farlo, non avendo una mazza da scrivere, ieri ti dicono che i proprietari dei terreni espropriati bloccheranno il progetto, oggi invece che la Roma ha già preventivato un indennizzo (assolutamente non dovuto), domani si inventeranno altro.
      Ma davvero credi che qualcuno de sti poracci scribacchini incapaci possa sapere o no cosa ha in mente il management della roma sulla questione stadio?
      Oltretutto se come pare il comune ha dato la disponibilità dei terreni, la as Roma non è minimamente parte in causa della vicenda, come giustamente scrivi anche tu.
      che poi effettivamente di ricorsi e tentativi di bloccare l’opera ce ne saranno altre decine e decine mi pare abbastanza chiaro fin d’ora, l’unica sarebbe mettersi in mano per la costruzione a caltagirone, ipotesi rivoltante ma temo necessaria, se no possiamo dimenticarci lo stadio.
      La cosa assurda e aberrante è che il giorno esatto in cui otterremo l’approvazione definitiva per l’inizio lavori, la sslaziomerd otterra la concessione del flaminio gratuitamente insieme alla possibilità di farci il caxx che vuole e vedrete che tutti i vincoli già presenti e ben documentati andranno a farsi benedire

    • per il momento il quotidiano non ha attuato campagne stampa contro lo stadio, inoltre gli articoli portano la firma di Magliaro mentre prima c’era uno che sui profili social (anche linkedin) si dichiarava fiera quaglia, questo mi fa pensare che qualcosa a caltagirone è stato promesso

  3. al solito, sembra che il CdS se la canti e se la suoni…in genere, scenari transattivi sono decisamente riservati, per evitare richieste esagerate di indennizzo…
    Qui, in realtà, cercherebbero di “creare grandi aspettative ” proprio per complicare “eventuali ” negoziati in corso.
    FRS ❤ 💛❤ 💛 ❤ 💛❤ 🐺🐺

    • li nuovo stadio della Roma, a Roma , sembra più improbabile di colonizzare Marte! allora io voto per Civitavecchia

  4. STAVOLTA un punto d’incontro, una rapida soluzione si troverà. Sono convinto che i Friedkin abbiano messo in preventivo – come d’altronde sembra – la vicenda di cui si scrive.
    Credo che la loro costante permanenza a Roma gli abbia consentito di prevedere – imparando bene dalla precedente esperienza sullo stadio di voluto da Pallotta – questa ed altre potenziali impasse.
    FORZA ROMA.

  5. …sto’ saltando a piedi uniti gli articoli sullo stadio…
    però una cosa sola la dico.
    Capisco che ad un ROMANO (alcuni almeno) lo stadio in un altro comune non torni bene (tipo Sesto SG per Milano, ho passato 11 anni e più a lavorare in H a Cinisello Balsamo, zone vicine, limitrofe, percorse a piedi e che conosco…), ma io altri anni Pallotta style, e precedenti, non li reggo.
    Infatti continuerò a saltare gli articoli futuri, siano ottimisti o pessimisti ad alternanza…
    Fatelo, se è così, a FIUMICINO e stop.
    Magari c’era già da anni. Torri comprese.
    Che poi a Londra i 7 stadi (no 7 nani, immagino) o quanti sono, stanno tutti dentro LONDRA o in una sorta di area allargata tipo città metropolitana?
    a Cagliari, per dire, si é giocato a… Quartu pure, e se lo facessero qui, a Sestu, dove mi trovo ora, è pure più facile arrivarci da molte zone di Cagliari città che a Cagliari stessa…
    arriveranno le denunce per espropri non finalizzati di cui si parla qui, arriverà il Codacons, arriveranno i topi muschiati residui da proteggere, arriveranno i comitati dei cittadini, di quartiere, degli immigrati, dei pazienti spazientiti… (…) spunteranno ossa antiche e anfore pure, cocci da incollare, quello che potete immaginare…
    magari pure Lotito, cazzuola in mano e secchio di cemento, riuscirà prima a riaprire il Flaminio?
    inutile aggiungere che, se pure stavano zitti e sottotraccia, tutte queste voci?
    …so sussurri nelle orecchie..😁

  6. conferma , qualora ce ne fosse stato bisogno , che di broccolaro ce ne è uno solo. e purtroppo e’ stato qui per 10 anni di nulla.

  7. A Roma pure per fare lo Stadio diventa gossip, ma e’ sicuro che dopo 20 anni i parenti perche’ di questo si tratta, possono fare rivalsa…. Su che base se sono gia’ stati liquidati. Credo che se volessero fare azione legale dopo 20 anni c’e’ la prescrizione giuridica (mi pare entro i primi 8 anni dall’esproprio) possibile a meno che gia e’ in essere l’azione legale e conosciamo bene la giustizia amministrativa molto lenta ma se c’e’ di mezzo il Comune non lo so’ mi sembra fuori dal Mondo sta cosa ma trattasi di Roma le cazzate si sprecano sui giornali speriamo che a Ottobre inizino sti lavori….

  8. Penso che questo sia il problema minore in quanto e’ solo una questione di danaro e mi pare che Friedkin sia ben disposto a risarcire.
    Il problema maggiore sara’ posto da chiunque non ci mangera’ sopra e allora scateneranno la protezione animali, il codacons, le belle arti, la regione il tar e l’animadeim…… loro per di mettere un bastone tra le ruote sti figlidim……

  9. le leggi esistono per essere rispettate, idem le scadenze, loro hanno avuto tra il decimo e il ventesimo anno per avere indietro i terreni, adesso è tardi…. ci potevano pensare prima.
    Poi però c’è di mezzo il discorso ricorso, perché anche se sono in torto marcio, facendolo ritarderebbero l’iter…. ma ovviamente non è che possono chiedere la luna, altrimenti finisce che con Il Bodo per Solbakken…. hanno chiesto troppo e adesso riceveranno 0.
    Se questi eredi alzano troppo il tiro…. si dovranno accontentare di una colazione e di un giro sull’aereo del presidente….e potrebbe comunque essere il punto più in alto nella loro vita da purciari che potrebbero raggiungere.

  10. Penso che i Friedkin abbiano infatti già considerato questa situazione perché ne sono stati informati anticipatamente. Dentro Roma città tra le tre opzioni mi sembra la migliore. Io sarei stato più favorevole a Fiumicino perché secondo me avevamo lo stadio già fatto nel 2025, però mi fido dei Friedkin.

  11. Ma si sa quante sono state le originarie espropriazioni di terreni a Pietralata per il fantomatico SDO? Se fossero tante, moltiplicate per “X” eredi, siamo sicuri che tutti accetteranno questo ipotetico indennizzo o mancetta e non presentino ricorsi che intralcino iter? Comunque sia, affermare che saranno rispettate le originarie tempistiche mi sembra a dir poco ottimistico. Qualcuno un giorno ci dirà per quale motivo é stata scartata frettolosamente la soluzione Tor Vergata dove le opere potrebbero cominciare domani stesso?

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