Stadio della Roma, pioggia di ricorsi: “Progetto a rischio”

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AS ROMA NEWS – Sul progetto dello stadio della Roma a Pietralata si staglia l’ombra dei ricorsi. Lo scrive l’edizione odierna de La Repubblica (L. D’Albergo). I vecchi titolari dei terreni espropriati dal Campidoglio nel 2001 per tirare su lo Sdo, la mai realizzata City capitolina che avrebbe dovuto ospitare gli uffici di ministeri ed enti pubblici, hanno infatti ripreso ad agitarsi.

Venuti a conoscenza dei piani del club giallorosso, ora che un privato ha messo gli occhi sulle aree cedute forzatamente al Comune per questioni di “pubblico interesse”, gli eredi dei proprietari degli appezzamenti tra la stazione Tiburtina e la fermata Quintiliani della metro B hanno iniziato a farsi sentire in tribunale.

Ad aprire le danze di fronte al Tar del Lazio sono stati i familiari del proprietario di nove differenti terreni nell’area di Pietralata per un totale di 7.042 metri quadrati tra via della Cave di Pietralata, via di Pietra Sanguigna e via del Casale Quintiliani. Attraverso i propri avvocati, gli eredi chiedono la “retrocessione totale del bene” espropriato al padre dall’amministrazione capitolina ormai più di 20 anni fa.

Come si legge nella sentenza, la “parte interessata” può “promuovere un’azione di accertamento con il rito ordinario” In altre parole, può bussare al tribunale civile per provare a far sentire la propria voce. I legali di chi ritiene di doversi veder restituire i terreni espropriati “in ragione della mancata realizzazione dell’opera pubblica ivi prevista (lo Sdo, ndr) e dell’attuale impossibilità di realizzarla per contrasto con lo strumento urbanistico vigente“ non scartano affatto l’ipotesi. Dimostrando di aver ben chiari i progetti della Roma, ma spiegando almeno per ora di voler tutelare la privacy dei propri clienti.

L’argomento, il rischio di possibili ricorsi sulla questione degli espropri, è stato uno dei più discussi tra i tecnici del Campidoglio e quelli della Roma. Insomma, il club giallorosso è stato messo in guardia non appena ha scartato la doppia ipotesi offerta dal quadrante Ostiense, quella del terreno fronte Gazometro e quella degli ex Mercati Generali, e ha spostato l’attenzione sull’area di Pietralata.

Ben conscia del rischio che la faccenda finisca in tribunale, la Roma ha chiesto un parere ai propri legali e ha deciso di andare comunque avanti. La soluzione amministrativa individuata per depotenziare al massimo ricorsi, sia quelli pronti a essere depositati che quelli che potrebbero spuntare in futuro, sarebbe la dichiarazione di pubblico interesse sulla futura casa dei tifosi romanisti.

Fonte: La Repubblca

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154 Commenti

    • La Roma non deve crescere. Questoè il “pubblico interesse”. Eviterei diinfilarmi in un altro ginepraio, e punterei su un posto protetto. (dalla mafia romana):Triste realtà.

    • In questo caso nessun complotto contro la crescita della Roma,vogliono soldi,si sapeva già e lo sapeva la Roma. Mi preoccupa la necessità della dichiarazione di pubblico interesse per bloccare i ricorsi,ricominciamo il balletto

    • Vabe mi sembra che i vecchi proprietari del terreno abbiamo le loro ragioni.
      Speriamo si risolva con un indennizzo

    • Regà è molto semplice il discorso: gli ex prropietari dei terreni stanno ricattando i friedkin dicendogli “sai quanto dura un processo civile in Italia? Ecco allora damme i sordi O lo stadio o costruisci tra 15 anni, perchè io cio torto ma te sego le gambe se non me dai i sordi”

    • La società è consapevole di tutto
      Non vedo il senso di questo articolo
      I pretendenti vogliono soldi(giustamente)
      E la Roma gli darà ciò che gli spetta.
      PUNTO..
      ..

    • Ma quali soldi “giusti” dei proprietari che nun so’ proprietari di niente. Terreni espropriati vuol dire che già è stato pagato l’esproprio. Il problema è una amministrazione che seppure cambia colore e forma è comunque sempre inadatta ed inadeguata. Dispiace, però c’è fiumicino a due passi dall’eur. Tra tre anni è pronto con area parcheggi e pure un paio di torri giusto per metterle. Buonanotte popolo.

    • Vogliono i soldi “ giustamente “ su terreni espropriati ( pagati) venti anni fa ? Mi sembra una barzelletta . Roba da avvocati che la As aroma sicuramente ha e avranno già valutato. Sembra fuffa giornalistica

    • Se sono oltre 20’anni che questi signori vengono definiti ex proprietari, come hanno potuto lasciare in eredità qualcosa che, di fatto, non gli apparteneva?….capisco l’eventuale lascito del danaro ottenuto da quell’esproprio, ma capisco pure che chiedere la retrocessione totale del bene oggi, con una formula legale dal titolo “avemo scherzato”, sia risibile.
      Ma ci voglio restare dentro; quindi, in deroga a non so quanti articoli di legge, la “procedura” è: io te ridò li tereni, e tu me ridai li sordi ….perché tu li sordi già te li sei imbertati! E mica penserai de ridamme il controvalore di oltre 20’anni fa!?! Non solo, perché il comune, sti terreni, li dovrebbe da rivenne proprio a voi che sete eredi illegittimi?
      Nun poesse, che c’è quarcuno disposto a pagalli deppiu’?
      Eppoi, visto che per tutti st’anni li c’è sete rimasti a guardavve li ca@@i vostra senza paga’ niente, né affitto né montante fiscale, manun ve vergognate un poketto

    • Gli anni necessari per l’usucapione di beni immobili
      I tempi per far sì che si abbia l’usucapione variano a seconda che il diritti reali abbiano ad oggetto beni immobili o beni mobili.

      L’usucapione ordinaria si compie con il decorso di venti anni per i diritti reali su beni immobili (1158 del codice civile). Quella abbreviata di diritti reali su beni immobili si compie invece con il decorso di dieci anni dalla data della trascrizione del titolo astrattamente idoneo. ciaooo belliii

    • In Italia c’è l’usucapione,
      per cui i vecchi proprietari possono allegramente andarsela a prendere… a Pietralata.

    • Hai ragione, Anto’.
      Non dimentichiamoci del piu’ antico documento in volgare finora ritrovato, il Placito Capuano del 960, che diceva: “”Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta anni le possette parte Sancti Benedicti” Una disputa su determinati terreni che fu risolta in favore dei benedettini che li avevano posseduti per anni, pur non avendoli mai acquistati.

    • Beh non è che uno deve per forza essere laziale in questo caso eh… se ho terreni in quella zona ed il comune li espropria (pagandoli un prezzo che è sempre niente rispetto al valore commerciale ed obbligandomi forzatamente a darglieli per ‘pubblico interesse’) nel momento in cui dopo 20 anni le cose che avrebbero dovuto fare non le fanno ma ne fanno un’altra per una società.. ci sta che mi girano le palle e faccio ricorso. Soprattutto visto che ad oggi chissà quanto varrebbero💁🏻‍♂️ L’unica mi sa è che la Roma facesse una proposta economica ai ricorrenti per evitare ricorsi

    • Morti di fame, più che laziali direi.
      Eredi che Rivendicano 7000 metri quadri di steppa cittadina, manco un ettaro, che varrànno quattro spicci da dividersi in 30.
      Cominciamo bene.

    • Io credo che più che essere lazziesi o derubare i Friedkin sia un calcolo personale. La pubblica utilità non si è realizzata e chiaramente pensano che l’esproprio di 20 anni fa è stato un furto da parte del comune, ciò chiaramente porta i proprietari dei terreni “usurpati” a rivalutare e pretendere la restituzione. Non conosco a termine di legge come funziona economicamente un esproprio per pubblica utilità o se uno stadio privato può esse considerato pubblica utilità. Confido che lo studio che ha elaborato tutto il progetto abbia analizzato tutto questo.

    • JulianB…..vi piace fare i filosofi con i soldi degli altri…..sono invece d’accordo con Lele, i ricorsi ci stanno perché quei terreni sono stati espropriati a due soldi per un’opera di pubblico interesse e invece oggi una società privata ci farebbe lo stadio….
      Quale sarebbe poi l’interesse pubblico di una siffatta opera non è dato sapere, a meno che la Roma non si accolli la viabilità intorno allo stadio…..insomma una situazione molto simile a quella di Tor di valle con conseguente ginepraio burocratico inestricabile…..insomma campacavallo che l’erba cresce

    • Lele, a parte che era una battuta, voglio lo stadio, però. ora, un par de mesi fa, in tempo di delisting, molti giornali avevano già ipotizzato soluzioni possibili a quello che era un problema evidente.
      fatto sta che ristamo in mano alla politica romana.
      e italiana… se c’è il sindaco del pd ma il governo della Meloni, se fa lo stadio? perchè io devo pormi cotali interrogativi?

    • Si ma il punto è che il Comune, una volta espropriati i terreni, deve costruire entro i 10 anni successivi. Al termine dei quali, se l’opera per cui è stato fatto l’esproprio non è compiuta, il proprietario dei terreni può chiedere la revoca di esproprio. Ora non so di preciso quanto tempo ci sia a disposizione per chiedere la revoca, ma a naso direi che passati oltre 10 anni sono un pelo in ritardo…

    • a rod ce sei mai stato li intorno ?? quei terreni valevano due mucche e tre cavalli se non era per il comune e a sto punto visto l esproprio ma che no n ciu si è fatto nulla da parte del comune sia stato un magheggio per venderli e racimolarci qualcosa da poarte di qualche amichetto al comune di roma io glieli ridarei e farei lo stadio da un altra parte e digli te li rido ridamme i soldi COL KAISER che te li ridanno Zenone direbbe Abbocconi

    • @Rod
      per niente, nessuna filosofia.
      Si parla solo di gente che cerca di approfittare della situazione attuale.
      Quei terreni stanno li morti da 21 anni, senza alcuno sviluppo e guarda caso ‘sti soggetti, si svegliano solo adesso che servono per lo stadio ?
      E seppure il comune retrocedesse da tale situazione e riconsegnasse i terreni agli ex-proprietari, i soldi presi all’epoca – ebbene sì, gli espropri vengono pagati al prezzo netto di mercato o al max ridotti del 25% se si tratta di un caso di emergenza sociale – che fine fanno ?
      Quelli non valgono?
      Oppure restituiscono 10 per (sperare di) vendere a 100?
      E cmq, un terreno del genere (agricolo, perché dopo l’eventuale casino voglio vedere chi risblocca l’edificabilità su lotti cosi piccoli) dopo 21 anni di abbandono varrebbe tipo 20.000€ l’ha.
      Visto che sono 0,7ha parliamo di manco 15.000€, magari divisi per 4/5 eredi fanno 3/4000€ a testa.
      Ribadisco: morti di fame che cercano quattro spicci da rimediare.

    • Meno male che ho letto tutti i commenti…. Ed è così…. 💛❤️🐺🐺🐺🏆

    • Comincio a credere anch’io che alla fine sarebbe stato meglio farlo a Fiumicino, anche se capisco benissimo le ragioni di chi vuole che lo stadio della Roma sorga nella capitale. Speriamo bene…

  1. Non ci credo allo stadio sono più di 40 anni che se ne parla, da Viola in poi qui non è possibile concludere nulla troppi interessi di tanti, se non sei del giro non te lo permettono. Questo paese già moribondo di suo è stato ammazzato nel momento in cui è arrivato in politica negli anni 90 un certo personaggio che legalizzando la mafia per i suoi interessi ha definitivamente sepolto questo paese.

    • Ti sbagli, questo Paese è nella melma da quando hanno “inventato” il 6 politico, ed avere la tessera di partito ha permesso ad una marea di incapaci, raccomandati e parassiti di occupare milioni di posti di lavoro pubblici senza, appunto, alcun merito né capacità. Neanche a me è mai piaciuto Berlusconi, ma devo ammettere che, dopo averlo estromesso (praticamente cun un golpe), l’Italia è finita in mano ad una manica de magnaccia senza dignità. Ti basterebbe risentire una vecchia intervista a Giorgio Napolitano al quale chiedevano un parere su Mario Draghi. Lui rispose testualmente:”Per carità! È un nemico dell’Italia, si venderebbe un sacco di Compagnie e grandi Aziende alle potenze straniere. Sarebbe la rovina dell’Italia.”. E Napolitano era uno di sinistra…

    • Estromesso da cosa? ha in mano 3/4 di parlamento si è preso anche il partito che dovrebbe contrastarlo mettendoci il nipote del sua guida politica, ma poi nel 2022 ancora credi a destra e sinistra?

    • eh giá, perché quei grand’uomini democristiani inveci elargivano dignitá a piene mani… il “6 politico” é stata una mossa per far capire che il sistema scolastico meritocratico é una baracconata senza fine. vatti a vedere come funziona oggi in scandinavia, poi ne riparliamo grande scienziato.

    • @ Full Albara chiedo venia.era una breve intervista telefonica a Francesco Cossiga e non a Napolitano, fatta nel 2008 da Luca Giurato nel programma “Uno mattina”. La puoi vedere su YouTube quando ti pare. All’epoca si parlava di un possibile futuro incarico di Presidente del Consiglio per Draghi e Cossiga disse “peste e corna” dell’attuale Presidente del Consiglio. Comunque abbasta guardallo n’faccia a Mariuccio Draghi pe’ capi’ che razza de squalo è (personalmente me fa’ veni’ li brividi)! Un caro saluto e SFR e SLM

    • @ fave&piccioni me sa che nun c’hai presente che vor di’ ‘na scuola che”forma” davvero in base ar merito. Se vai negli USA, da dove vengono i nostri Presidenti, la scuola pubblica fa cagare più o meno come la nostra, ma se riesci a laurearti nella maggior parte delle Università poi te fumano li cojoni in qualsiasi professione tu scelga. E vale davvero er merito sinno’ nun lavori, non come qua che ce so’ n’fracco de laureati che nun sanno manco coniuga’ n’verbo! Un caro saluto e SFR e SLM

    • @guanciale etc etc Berlusca c’ha n’mano 3/4 de Parlamento? Ma in quale film l’hai visto? Me pare che fino a mo’ hanno comannato PD e M5S, ma po’ esse che me sbajio io….!

  2. Mi è sembrato strano che nessuno si sia mosso, dopo l’individuazione del terreno su cui edificare il nuovo stadio. Ora si inizierà la giostra delle varie associazioni per la tutela dei vari terreni, altro giro altra corsa.

  3. Statemo a vedere
    La sensazione è che gli avvocati degli espropriati sappiano di non poter ottenere nulla ma possono ritardare l’esecuzione dell’opera e sperano di poter estorcere soldi in cambio di una resa definitiva

    • Concordo con la tua lettura. Si cerca di estorcere una mancetta alla Roma.
      Peraltro questa dei terreni espropriati illo tempore non può essere stato un particolare sfuggito ai legali dei Friedkin in sede di studio di fattibilità, per cui immagino che si tratti di una mossa assolutamente calcolata da parte loro.
      In ogni caso non saranno eventualmente qualche centinaio di migliaia di euro di risarcimento a frenare il progetto.

    • Il problema non è la pericolosità dei ricorsi. E’ che si comincia una trafila che rischia di rendere i tempi lunghissimi. Chi sta facendo ricorsi punta proprio su questo ricatto per ottenere soldi in via extra-giudiziale.
      Nulla mi toglie dalla testa che non sarebbe così se i terreni fossero di un Caltagirone, ad esempio

  4. A Roma sempre problemi ce rimasto giusto giusto la Roma Fiumicino che penso la sia meglio dove ce la Fiera di Roma per intenderci… sia per arrivarci …poi credo che non ci sono vincoli e il sindaco mi pare disponibile…..Pietralata non mi ha mai convinto, punti di vista mio poi basta che si fa’ subito. Ringraziamo il nuovo sindaco che era meglio della Raggi va be’……

    • Tu difendi l’indifendibile, una che ha rinunciato ai soldi delle Olimpiadi (perché dalla prossima edizione i costi non saranno più a carico dello stato ospitante ma del CIO) che avrebbero permesso di ripulire la città, utilizzando argomenti risibili che poi stranamente sono stati ritirati quando si è trattato di appoggiare le Olimpiadi a Milano e Cortina (con pioggia di fondi che andrà tra Lombardia e Veneto). Una che ha preteso di stravolgere il progetto già approvato da due giunte diverse, rendendolo impraticabile, così da usarlo a fini propagandistici. E stiamo ancora aspettando il ponte sul Tevere o la funivia di Casalotti, utilissima per raggiungere le piste da sci di Primavalle e Boccea

    • Beh, facciamo finta che quei terreni fossero stati di tuo padre ed espropriati a due spicci per un’opera di interesse pubblico che poi non è stata mai realizzata.
      Adesso vedi che gli stessi terreni vengono destinati ad uso privato.
      Tu cosa faresti? Non mi rispondere che te ne fregheresti perché non ci credo…ca nisciuno è fesso.
      Io penso invece che i Friedkin abbiano già giudiziosamente messo da parte la mancetta da elargire a costoro (che sarà sempre più munifica della miseria del Comune) e tutto si risolverà per il meglio.

    • UB quelli sono stati espropriati già sapendo che non ci avrebbero fatto nulla , valevano 1 euro gliene hanno dati 20 e oggi ne vorrebbero altri , gli hanno fatto un favore con l esproprio altrimenti ce li avevano ancora a 1 euro , io glieli darei di nuovo e mi rifarei dare i 20 euro col cacchio che se riprendono indietro se la roma decidesse di fare lo stadio a via della scafa

    • @ub40

      1) i terreni espropriati son stati già pagati più del giusto all’epoca
      2) al momento dell’esproprio quella zona valeva zero, era praticamente campagna non edificabile, che a distanza di più di vent’anni, a causa della cementificazione della zona si siano rivalutati, non può essere un motivo valido per chiederne la restituzione, anche perchè comunque senza varianti rimarrebbe zona non edificabile (valore nullo)
      3) per chiederne la restituzione di cui sopra, devono passare 10 anni dall’esproprio alla non costruzione degli edifici previsti dall’esproprio stesso, ne son passati più di venti, un po’ fuori tempo massimo, che dici?

      difendere l’indifendibile? lo stai facendo maluccio

    • Aho’, ma io non sto difendendo proprio nessuno, mi sa che avete capito male.
      Prendo semplicemente atto della natura umana e dico che una cosa del genere non mi stupisce affatto.
      Ammetto candidamente che pure io ci avrei fatto un pensierino, invece vedo che qua tutti si sentono in dovere di fare la morale spicciola.
      Mi piacerebbe vedervi tutti quanti al posto di codesti “espropriati” e sentirvi dire con le mie orecchie “vabbè, stikà…”.

    • Ciao @ddr16. Ho scritto, alcuni post più avanti, che pur non avendone certezza credevo che i terreni in questione fossero stati pagati meno del reale valore (lo pensavo in virtù di quello che si legge, in maniera superficiale per quanto riguarda il sottoscritto, in relazione a quanto paga lo Stato, il Comune, in questi frangenti).
      E quindi sostieni che siano stati pagati più del loro valore di mercato? Beh, sarebbe un aspetto interessante.
      Comunque, e mi rivolgo a te, ad UB40 e a Gaetano: come, appunto, ho scritto di seguito in altri post, mi auguro che un pò di sempre opportuno buonsenso, da parte di tutti gli attori della vicenda, sia auspicabile. Il ripetersi di situazioni già vissute (direi sofferte) sarebbe insopportabile ed avvilente. Non solo per l’A.S. Roma ma per la Città di Roma stessa.
      Ciao a tutti e sempre FORZA ROMA.

  5. Se dopo tutta la crisi che c’è e che incombe, ancora pongono ostacoli a dei lavori che possono muovere l’economia allora possono veramente andare a buttarsi tutti a mare a cominciare dal sindaco per finire con l’usciere

  6. Tutti alla ricerca di denaro!!!!!! Appena si paventa una possibilità…. pronti a far valere i propri diritti oppure chiedere soldi in cambio.

  7. Se tu Comune espropri un mio terreno per fare una opera pubblica, non la fai e poi decidi di cederlo a dei privati a quel punto richiedo indietro il terreno e lo vendo io direttamente ai privati.
    Stanno semplicemente facendo i loro interessi economici..
    Secondo me non vogliono bloccare lo stadio solo guadagnarci anche loro. Dopotutto anche per lo stadio a Tor di valle si è lottato sulla proprietà dei terreni dove doveva sorgere lo stadio.
    Cmq per chi brama per lo stadio vorrei dire che godetevi i prezzi dei biglietti degli abbonamenti totali dell’Olimpico perché le esperienze estere dimostrano che poi aumenteranno sensibilmente.

    • Asterix io comune glielo ridarei mi rifarei dare i soldi e poi la roma lo fa a canicatti lo stadio sicuro te fanno causa per ridatte i terreni e ripiasse i soldi, siamo l unico paese dove non c’è una pena certa o una sentenza certa .

    • forse in gallia, in italia è un po’ diverso, ma quante fregnacce dici senza la minima competenza? se non sai come funzionano gli espropri in italia e questo in particolare, faresti meglio a sproloquiare su altri argomenti

      e comunque io ( e son sicuro molti altri fratelli romanisti) pagherei di più il biglietto pur di finanziare davvero la mia squadra (e non il coni) e vedere finalmente la partita in maniera decente.
      se si vuol crescere lo stadio è un passaggio fondamentale per aumentare gli introiti, se non lo capisci sei messo davvero male, ma male male

  8. A Roma funzionano solo i palazzinari. Comprano un terreno, che sia un area verde o edificabile e NESSUNO interviene.
    Sterminati quartieri e palazzine in ogni dove ..
    l’esempio è Tormarancia, 400 mila mt cubi di cemento, quanto il progetto stadio di Pallotta ..32 palazzine in costruzione..
    Città de merxda

  9. Nel 1929 quando la Roma si costruì Campo Testaccio ,era l’UNICA società di calcio italiana che aveva uno stadio di proprietà.Non c’era la pista di atletica fra il campo e le tribune,solo una rete di recinzione,dietro la quale si assiepavano quelle persone che volevano vedersi le partite in piedi,ma a stretto contatto con i giocatori.Il modello del progetto erano gli stadi inglesi,,con settori staccati senza continuità tra di loro. Le tribune erano di legno colorate in giallorosso,poggiate su pilastri e basi di cemento . Poteva contenere 25.000 spettatori ma per il big match del 15 marzo 1931 contro la Juventus (epocale 5 a 0 per la Roma) ,il presidente Sacerdoti che di professione era banchiere, fece aggiungere ulteriori posti con i tubi Innocenti,fino a raggiungere la capienza di 30.000 spettatori,mai più toccata in seguito .
    Quel progetto di stadio era a firma di Silvio Sensi,padre di Franco e di professione ingegnere. Mio padre era di via Marmorata e come tanti altri del quartiere,lavorò alla costruzione di Campo Testaccio,che rappresentò un’occasione di lavoro per tanta gente di una borgata dove non c’era la povertà bensì c’era la miseria ,quella vera e nera. Ecco perchè si creò un legame viscerale ,materno quasi tra la Roma e la gente del quartiere,perchè la Roma aveva sfamato tante persone bisognose : la Roma divenne per questo motivo la squadra del popolo. Quello stadio costò alla società 1 milione e 300 mila lire circa,di cui un 200 mila rateizzate.
    Dopo una diecina d’anni ,nel 1940,Campo Testaccio fu abbattuto in fretta e furia in un 2-3 giorni. Le autorità spiegarono che era pericolante ,ma mio padre mi ha sempre detto di non aver mai creduto a quella versione e che per lui i motivi erano di altra origine.
    Basta fare una considerazione : può uno stadio essere costruito per durare solo 10 anni? Mah.
    Questa storia dello stadio della Roma la sento da quando ero ragazzo. Ci sono troppi poteri che remano contro e che hanno remato contro,in base a interessi economici e di consenso politico. Auguro alle future generazioni di tifosi di tornare a vedere quello che la Roma aveva già realizzato più di 90 anni fa ,precorrendo i tempi e le mode.
    E’ per questo e tanti altri motivi che io ricordo sempre la Roma del passato come modello della Roma del futuro : quello che noi adesso vogliamo,già allora avevamo fatto.

    • Grazie @Zenone per il tuo interessante commento. Io che sono romanista fino al midollo ma che non sono ne romano ne italiano apprezzo questo genere d’informazione che arricchisce la mia – ancora – povera conoscenza della Roma. Grazie ancora e Forza Roma Sempre.

    • JM ,Josè Mourinho et alii che me l’hanno chiesto …nel periodo di sosta del campionato per i Mondiali,tanto per passare il tempo in chiave romanista, Vi racconterò cose del passato della Roma che nessuno mai ha narrato,cose che riguardano l’archeologia dell’As Roma,perchè ritengo che sia mio dovere far conoscere ai giovani i personaggi di campo e di scrivania che ci hanno preceduto nel tempo con la nostra stessa passione per i colori giallorossi.
      Racconterò cose che vengono dagli spogliatoi di Campo Testaccio attraverso la testimonianza di mio padre ,che ebbe la ventura e la fortuna di frequentare quei luoghi.
      Racconterò di Zi Checco,della sora Angelica,della Balilla di Fulvio Bernardini e di altro ancora,roba da far impallidire Tiago Pinto,che è il nostro (?) Direttore generale.

    • Bellissimo contributo !

      Dai racconti di mio padre, so che suo nonno venne una volta dalla toscana, dove viveva, a vedere una partita della Roma e ne rimase eternamente affascinato.

      25 maggio 1929
      Roma vs Livorno 2-0

      E oggi ci vogliono 10 anni per NON scegliere l’area…

    • @Zenone. Ciao! Quella che annunci di voler intraprendere mi sembra una bellissima iniziativa.
      Al di là di quello che si può apprendere dai libri specifici sulla Roma, conoscere, sentirsi raccontare e rivelare aneddoti, storie, vite vissute relativa alla nostra squadra, da chi direttamente le ha vissute, o, come dici, raccontate dal suo papà, sarebbe (sarà) veramente interessante e godibile.
      Ci conto eh Zenò!
      Un caro saluto e sempre FORZA ROMA!

    • Grazie Zenò, veramente sono racconti di una storia passata della AS ROMA e di vita della gente del posto din allora che non conoscevo. Grazie ancora.
      N:B: però quando metti il fiasco da parte e non decanti le virtù (quali?) del tuo Pallotta sei un’altra persona.

  10. Piatto ricco mi ci ficco! Ormai alle caxxate burocratiche fatte dalle amministrazioni comunali o statali ci si aggiungono gli interessi, anche leciti, dei cittadini privati. Quei terreni espropriati 20 anni fa x due soldi adesso avrebbero un valore ben superiore qualora ci si facesse uno stadio. Le cose sono due o il comune tira fuori le palle e delibera il pubblico interesse dello stadio annettendo qualche infrastruttura pubblica nel progetto o dichiara non edificabili quei terreni e adatti solo a coltivazioni. Lo scandalo non è di chi fa ricorso per l’esproprio ma di una amministrazione capitolina che in 20 anni non è stata in grado di fare un caxxo, sia qui come tante altre cose e l’ennesimo pupazzo che ci ritroviamo come sindaco è la piena dimostrazione che la capitale d’Italia è degna rappresentate della classe politica de buffoni che governa l’Italia da anni!

    • Concordo con te Gladio, se quanto scritto nell’articolo è vero voglio vedere in quanti che scrivono qui non avrebbero fatto come le famiglie espropriate. Penso anche che se i Friedkin ne erano a conoscenza avranno messo in preventivo un indennizzo economico a queste famiglie.

  11. Questa storia è ormai il festival del ridicolo.

    Per fare il Colosseo ci sono voluti circa 8 anni, dalla prima pietra all’inaugurazione.

    2.000 anni fa circa.

    È il fallimento TOTALE della politica tutta, nazionale, regionale, comunale.

    • Ciao @Rudy. quando scrivi del Colosseo costruito in otto anni apri, in me, l’ennesima ferita.
      Non sono uno Studioso, nè un Docente, tantomeno uno Storico, della Storia di Roma.
      Dotato di un normalissimo intelletto e di una forte curiosità specifica, ho letto tantissimi libri, sia di Storia che romanzati (ce ne sono di eccellenti, che possono comunque insegnare molto, pur non risultando “pesanti”), riguardanti l’Antica Roma.
      Lo stupore, nel leggere quello che hanno fatto i Romani, non smette di accrescere mano a mano che vado avanti con le letture (e guarda che sono “grandicello”, eh). Non sto qui a ricordarlo e nè ad illustrarlo, ritengo non ce ne sia bisogno.
      Ma pensare al Colosseo, al Circo Massimo che faceva nei giorni di “scarso” interesse 150.000 spettatori, in quelli di massimo appeal sembra dai 450.000 ai 500.000 spettatori, spesso tifosi accesissimi (poi dice…ma com’è che la Roma fa sempre sold out…? E’ il DNA DELLA CITTA’, belli…), beh a vivere le vicende dello Stadio di Tor di Valle prima, quelle che, sembra, comincino a sorgere per quello di Pietralata mi viene una malinconia, ‘na tristezza, una sensazione d’incredulità che non ci si crede.
      Ma come hanno potuto (e ci siamo fatti ridurre) cosi’? E non mi riferisco all’Impero, alle battaglie ecc…Mi riferisco ai ponti, alle strade, al diritto romano, alle terme, appunto agli stadi o “circhi”, al sistema postale, al commercio…e potrei proseguire per ore.
      E poi, provi a fare qualcosa di appena appena simile, e ti spuntano fuori la difesa della rana, i paraboloidi, i no alle “colate di cemento”, e anche adesso, sembra, si comincia a scorgere all’orizzonte qualche problema. Invece di FARE, di MIGLIORARE: NO! Solo no, ma, mmh, vedremo, faremo, chissà, speriamo, ce la metteremo tutta, stiamo lavorando alacremente, abbiamo istituito un team apposito…e via dicendo. E non succede e non si fa mai niente.
      Che tristezza, che disillusione (vabbè, la disillusione ed il disincanto, da Romano ce l’ho nel sangue), che disistima nei confronti di tanti, quasi tutti quelli che potrebbero. Ma non fanno.
      Ciao e sempre FORZA ROMA.

  12. ci saranno a prescindere ricorsi per non farci fare lo stadio…. basterà la delibera per il pubblico interesse sullo stadio per fare decadere tutto…utilizzando un po’ di logica si possono evitare titoli inutili

  13. Ma è mai possibile realizzare qualcosa qui a Roma senza che qualche parassita debba necessariamente riempirsi le saccoccie a buffo…mo spuntano gli eredi, ma dove cxxxo stavano prima? So passati eoni da quando sé capito che lo Sdo lì nun se faceva ma tutti zitti, mo tutti a rompe i cabbasisi.
    Non se costruisce qualcosa de serio qua a Roma, senza rotture de cxxxo, dai tempi der Colosseo.
    Che sconforto….senza parole dalla poraccitudine de certi esseri umani, qua se sta a raschià er fonno der barile.
    Veramente a sto punto tutti Fiumicino e via…(Lo stadio della Roma che non sta a Roma nun se pò sentì).

  14. poi ci lamentiamo che a nord considerano che sotto Firenze è “tutta Africa” mettendoci pure Roma… non che siano santi in Padania, ma almeno sono molto più seri nel lavoro.

    • Luoghi comuni degni di Lillo e Greg.

      Qui a Milano le porcate ci sono al pari di Roma. Non dimenticare che “mani pulite” è iniziato a Milano, non a Corleone.
      Ci sono le aree Innocenti e Falck che devono essere riqualificate da 40 anni, c’è tutta l’area dell’EXPO rimasta inutilizzata, e se non erro ci sono ancora i palazzi di Caltagirone da riqualificare.
      Lassa stà, che qui al nord cambia l’accento dialettale, ma la mafia italiana è diffusa trasversalmente per tutta la nazione; è ormai noto che non servono coppola e lupara per essere mafiosi, ma è sufficiente avere le mani in pasta nella finanza.

  15. faccio copia e incolla

    Secondo la consolidata giurisprudenza amministrativa (si veda ad esempio Consiglio di Stato, sentenza 28 novembre 2019, n. 8125) “la decadenza del vincolo espropriativo, tuttavia, non comporta, di per sé, il riespandersi delle precedenti destinazioni di zona. Alla decadenza dello stesso per inutile decorso del tempo non si verifica, infatti, alcuna reviviscenza della pregressa destinazione. L’inutile decorso di un quinquennio, in difetto di una legittima reiterazione, ne comporta quindi la decadenza, ma l’area già vincolata non riacquista automaticamente l’antecedente sua destinazione urbanistica, ma si configura come area non urbanisticamente disciplinata, ossia come c.d. zona bianca. Rispetto a tali zone, allorché cessino gli effetti dei preesistenti vincoli, l’Amministrazione comunale deve esercitare la sua discrezionale potestà urbanistica, attribuendo agli stessi una congrua destinazione, eventualmente anche a seguito di una istanza degli interessati volta ad ottenere l’emanazione degli atti necessari a conferire una nuova destinazione urbanistica all’area divenuta priva di disciplina“.

    • Faccio una domanda meno complessa utile e comprensiva per tutti :

      Praticamrnte l’area e’ del comune e ne fa cio che vuole senza vincoli retroattivi ?

  16. all ‘inizio quando anno deciso di fare lo stadio della Roma avevano scelto l’aria con tantissimo terreno la Monachina che si trova sulla via Aurelia ,a cuest’ora dopo tutti questi anni di presa in giro del comune di Roma,li non cerano problemi e a cuest’ ora lo stadio doveva essere quasi finito,la zona per capirsi era Massimina Casal Lumbroso,scusate il mio sfogo. I
    l presidente FRIEDIKIN vada ad ispezionare la zona

  17. Non pensando di essere un tifoso della Roma, se il comune mi avesse espropriato dei terreni per il pubblico interesse e poi avesse ceduto i terreni ad un privato, onestamente mi farei girare le scatole anche io

    • Tutto illogico e frustrante, ma sono passati 20 anni…..
      Uno dovrebbe fare causa allo Stato, e non bloccare gli attuali progetti, qualunque siano.

  18. A suo tempo, era Pallotta, ebbi modo di poter parlare con l’amico di Baldissoni.
    E quello che mi venne detto fu: “Lo Stadio a Roma Pallotta non lo farà perché non gli interessa. E’ solo una speculazione per rivendere la società ad altri acquirenti avendo il via libera da parte del Comune per un progetto irrealizzabile”

    Da lì a poco Baldissoni venne mandato via dalla Roma. Lo Stadio non venne fatto e Pallotta vendetta la Roma.

    A quanto so adesso invece l’intenzione è matura e seria. Non saranno i soliti palazzinari a fermare i Friedkin.

  19. “spiegando almeno per ora di voler tutelare la privacy dei propri clienti.”

    Eh no ! Mo volemo nomi e cognomi…

    Chissà so gli stessi che hanno avversato tor di valle ed ora hanno cambiato semplicemente casacca .

    Chi si cela dietro cotanta manovra ?

    Lo scopriremo (forse) presto …

    😃

  20. Tu difendi l’indifendibile, una che ha rinunciato ai soldi delle Olimpiadi (perché dalla prossima edizione i costi non saranno più a carico dello stato ospitante ma del CIO) che avrebbero permesso di ripulire la città, utilizzando argomenti risibili che poi stranamente sono stati ritirati quando si è trattato di appoggiare le Olimpiadi a Milano e Cortina (con pioggia di fondi che andrà tra Lombardia e Veneto). Una che ha preteso di stravolgere il progetto già approvato da due giunte diverse, rendendolo impraticabile, così da usarlo a fini propagandistici. E stiamo ancora aspettando il ponte sul Tevere o la funivia di Casalotti, utilissima per raggiungere le piste da sci di Primavalle e Boccea

  21. E’ dai tempi di Viola che và così, presento il suo progetto nel 1980, sono passati 42 anni e siamo ancora ai…ricorsi amministrativi.
    La realtà è che Roma e l’Italia sono “morti viventi”, cadaveri ambulanti, l’unica cosa che funziona in Italia è dire “NO”. No a prescindere. Non esiste progettualità, visione del futuro non c’è speranza. Gli italiani hanno sempre la testa rivolta all’indietro.Perchè vivere a Roma e in Italia? per questo me ne sono andato e ho ricominciato a vivere e respirare.

  22. una cosa però i proprietari hanno sottoscritto e dovrevve esserci stata un indennità non è che il comune si sveglia e ruba i terreni c era un patto accettato e indennizato.

    • Quando un ente statale espropria non c’è un patto ma l’espropriato è obbligato ad accettare l’offerta che non corrisponde al valore commerciale (come se ad esempio si vendesse un terreno edificabile ad un’impresa di costruzione che in genere da o soldi, tanti, o parte delle unità immobiliari che costruirà). Se non sbaglio pagano il valore catastale e niente più. Avete mai visto terreni venduti ai costruttori? Io ho presente terreni a frattocchie o al torrino. I proprietari sono stati pagati in appartamenti ed il valore sicuramente è ‘leggermente’ più alto di quello che ti da il comune con un esproprio di pubblica utilità . Se poi non ci si fa nulla e viene assegnato ad un privato, è ovvio che il proprietario iniziale prova ad avere un indennizzo. Ma avete idea su un’area del genere quanto parcheggi o palazzine si potrebbero fare? E quindi quanto ci potrebbe fare il proprietario che cede il terreno se fosse una compravendita vera e non un esproprio?

    • Ti quoto
      Se si parla di 7000 mq … sono circa 3 ettari… il valore potrebbe essere di poco superiore ai 100mila ettari….

      Forza grande Roma ale’

    • 100 mila Euro….
      Daje San friedkin…. facciamo il nostro stadio

      Forza grande Roma ale’

  23. D’accordo con te Roberto. So’ solo morti de fame trainati da giornalari che inventano cose e vedono pericoli ( fascismo cavallette uragani ufo zombie ecc ecc…) nella speranza di far saltare il banco e remare contro la Roma e i suoi tifosi! Sciacalli rosiconi gufi maledetti, resterete delusi perche’ Roma avra’ il suo Tempio e voi sarete condannati per l’eternità …..prenotate il tuffo dal ponte d’Ariccia Bori Burini e amici affini dei Podistici 1900! Pallotto is dead! Avanti Friedkin fateli piagne!

  24. Dopo 10 anni, senza una nuova dichiarazione di pubblica utilità gli ex proprietari dei terreni hanno il diritto di chiedere la retrocessione del terreno e anche un’indennitá.

    art. 46, 47 e 48 del testo unico espropri (d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327)

    In questo caso forse si farebbe prima a restituire i terreni e ricomprarli coprendo anche l’indennitá che dovrebbe il comune. Perché se si dichiara la pubblica utilità nuovamente inizierà una serie di ricorsi che non finiranno mai.

  25. articolo stupido non è occupazione ma espropriazione quindi sottoscritto
    e cin tanto di indennizo procedura chiusa. Ormai con l acquisto coatto PA cioè Roma comune proprietaria con o senza interesse pubblico o generale è andata fine.

    • Il progetto prevede la costruzione dello stadio e poi ponti pedonali e un parco pubblico. È previsto che l’area sia sfruttata per tutta la settimana, da tutti, quindi l’interessa pubblico c’è. In quell’area mancano del tutto i parchi, sarebbe un miglioramento non da poco.

  26. I casi sono due: o i Friedkin avevano sottovalutato questi risvolti (cosa che non credo), facendone dei completi sprovveduti, oppure è priva di fondamento o comunque superabile, sicchè svanirà come una bolla di sapone e l’iter potrà procedere.
    In entrambi i casi, resto comunque sconcertato su quanti, e quanto potenti, siano i nemici della Roma

  27. Mi sa che il torto sia da parte dell’amministrazione capitolina che ha espropriato e poi abbandonato.
    Quando ti espropriano un terreno (situazione che conosco a spese della mia famiglia) ti rode un pochetto, specialmente se il valore è 10 e dopo venti anni di impicci te ne danno neanche 2.
    Su quello dei miei nonni almeno c’hannno fatto un incrocio (pubblica utilità) a questi il nulla cosmico. Mio nonno è schiattato e manco li ha visti quegli spicci miserabili.

  28. Mi vergogno di questa NATURA ITAGLIANA !!!
    C’è un “tempismo” più che sospetto: ogni volta che l’acqua bolle in pentola si fanno vivi I SOLITI…..
    Non ce ne usciremo mai fino a quando non si snellira’la burocrazia.
    Ma siccome quella è
    L’ESPEDIENTE PRINCIPE PERCHÉ NON CI SIA MAI UN RESPONSABILE E/O UN FINALE, saremo sempre in un vicolo cieco!!!
    Questa non è la MIA ITALIA
    ma LA LORO ITAGLIA…..
    FORZA ROMA

    • Si, però bisogna riesumare quelli di allora. Perchè sennò, pure per una “semplice” ristrutturazione del Colosseo, oggi sono capaci di metterci chissà quanti anni.
      Se tornasse chi l’ha voluto e costruito allora, credo che in un paio d’anni avremmo di nuovo leoni e gladiatori.
      Lassamo perde, va.
      FORZA ROMA.

  29. Quindi il progetto non è a rischio, ma a rischio ricorsi. D’altronde da repubblica che ci si può aspettare se non incompetenza e faziosità…

  30. La questione è vecchia, gli eredi hanno avuto tra il decimo e il ventesimo anno per chiedere indietro i terreni…. evidentemente non erano interessati a restituire l’indennizzo e adesso ormai è tardi perché il comune dice che il terreno è ormai di sua proprietà per via dell’usucapione….articolo inutile e che dal titolo fa capire anche la malafede, del resto è Repubblica…. questo “L. D’Albergo” è il nuovo De Cicco????

  31. Purtroppo l’Italia è un paese senza futuro e lo dico con l’amaro in bocca.

    Paese governato da persone senza ambizione ne talento, senza un minimo di senso del bello o dell’imprenditoria, figuranti messi a guadagnare cifre folli per stare zitti. Persone comprate dallo stato stesso per essere sudditi, non liberi ricercatori del rinnovamento e innovazione.

    L’Italia di oggi vive nel corpo di ieri, questo è il problema.

    Tutti noi parliamo del problema dello stadio di tor di valle che per come era stato concepito sarebbe stata una nuova City Life di Milano, ma interessi personali, politica e scandali lo hanno distrutto, svilito… un progetto che avrebbe rivoluzionato Roma.

    Perchè non parlare della vela di calatrava? tutti pensano che il progetto era una semplice vela, ma in realtà sarebbe dovuto essere un progetto come quello di tor di valle, cioè riqualificare un intero settore urbano inserendoci un centro sportivo e naturale di enormi dimensioni con focus per il nuoto. Sarebbe stato uno dei centri più grandi e avveneristici d’Europa, ma gli interessi personali hanno preso il sopravvento.

    Roma è destinata alla mediocrità, come le persone che la popolano: queste ultime dovrebbero e dovevano combattere per avere queste opere qua, perche avrebbero apportato un valore ENORME alla loro casa e quartiere, invece l’egoismo e l’ignoranza vivono sovrane nel popolo.

    Pronto a scommettere che la roma non avrà uno stadio tutto suo. O i friedkin danno da mangiare a chi di dovere, ergo non alla politica, oppure non si farà nulla. Il grande errore di Pallotta fu questo.

    • La mediocrita’ sarebbe un passo avanti, Roma sta messa molto peggio, e la verita’ e’ quella che racconti tu, inutile accusare la politica come se i politici venissero da Marte, i politici siamo noi cittadini che ci guardiamo allo specchio se la classe politica e’ mediocre e’ perche’ lo siamo noi, come tanti Tafazzi ci martelliamo gli zibidei pur di far dispetto a qualcuno non ci prerndiamo cura della ” cosa pubblica” che esssendo pubblica e’ di tutti, manchiamo del concetto di collettivita’ e di bene pubblico come prioritario rispetto al nostro piccolo interesse privato, siamo destinati all’estinzione e nessuno questa volta ci verra’ a sostenerci

  32. Ragazzi e amici giallorossi……non si inventassero nulla e strane cose…..la stadio della roma stavola si deve FARE e basta…..un tifoso giallorosso un voto alle politiche…..badate bene caro comune di roma…..e dobbiamo scendere in piazza a inca….zarci…….come fecero i formellesi nel 2004 contro il fallimento della SS Formellese……ragazzi è semplice altrimenti pure i Friedkin che si stanno comportando in maniera esemplare ci saluteranno e dico giustamente visto che non stanno facendo beneficenza con la Roma e devono avere un ritorno per il loro investimento…forza roma

  33. Mah émerge da tutto cio’ il vero interesse ; quello di non farlo fino adesso solo parole ( da Viola ad oggi
    hanno messo solo bastoni tra le ruote)

  34. mi domando 1 cosa.. se gli ex proprietari potevano chiedere la revoca dell esproprio passati 10 anni senza che il comune avesse mai sfruttato quei terreni x pubblica utilità.. perché ne aspettano il doppio x farsi avanti? potevano farlo prima se la legge glielo permetteva;? ma siccome è arrivata la gallina dalle uova d oro ecco che dalle fogne spuntano ratti e parassiti pronti a lucrare su ogni singolo euro! benvenuti in Italia e soprattutto a Roma!

  35. Gli stessi identici problemi presenti a Tor di Valle, ricorsi espropri, la mandano per le lunghe, alla fine poi Pallotta si è stufato e se ne è andato.
    Così faranno anche questi, quindi per carità non centralizziamo più il progetto Roma sullo stadio tanto non te lo faranno mai fare, altrimenti poi all’Olimpico ci saltano le rane, per cui forze occulte si muoveranno sempre per ostacolare il tutto.
    Se c’era da aprire un centro commerciale, per mandare falliti tutti i piccoli negozi adiacenti, state sicuri ci mettono un attimo.
    Totò Rina è morto, ma il suo spirito ancora aleggia tra di noi

  36. Presidè.. pagaje na bella pinsa e na birra media e tutto andrà apposto.. ‘cci loro, come l’avvoltoi che fiutano na carcassa.. vabbè speramo bene💛❤️

  37. dietro c’è sempre la stessa persona…conosce centinaia fi modi per non far costruire lo stsdio..a meno che non dia lui a farlo. Gli eredi che da tempo immemore sono a conoscenza della mancata realizzazione dello ‘sdo’ ora a scoppio ritardato si fanno sentire…guidati da chissà chi. oltretutto mesi dopo la dichiarazione del nuovo stadio in quell area da parte dei friedkin. potevano farsi sentire 6 mesi fa..potevano farsi sentire 10 anni fa…spero di faccia ma la questione è e resterà sempre politica Gentaccia 🤔

  38. una volta pagato il “pizzo” ai vecchi proprietari dei terreni non ci saranno più ostacoli per la realizzazione del futuro stadio della AS ROMA…..
    era inevitabile, meglio togliersi i “sassolini” adesso che durante i lavori…

  39. Mah, stavolta credo che nulla possa fermare lo Stadio della Roma. Se le difficoltà sono quelle paventate nell’articolo e si limiteranno ad essere solo quelle (nel senso che non ci siano poi anche rane da proteggere, paraboloidi, ecc…ecc…), non vedo soverchi problemi che possano impedire la realizzazione dell’opera in questione.

    Poi, forse, per evitare lungaggini, ritardi e problemi legali si potranno proporre degli indennizzi, oppure, come qualcuno sembra sostenere, basterà dichiarare la Pubblica Utilità.
    E’ materia da affrontare con la massima velocità e serietà, ovviamente, ma, come si legge nell’articolo, i tecnici del Comune avevano avvertito i tecnici della Roma sulla tematica in oggetto e quindi il Club era stato messo in guardia dei possibili problemi.

    Ascoltati i suoi legali la Società ha inteso andare avanti; mi riesce difficile credere, conoscendo oramai la serietà e la lungimiranza dei Friedkin, che non abbiano già pensato a come risolvere l’eventuale impasse.

    Non fare lo Stadio, anche questa volta, darebbe un’ulteriore mazzata a questa Città. Perchè è vero che ci sono millemila altre cose cose da fare e dovrebbero pensarci il Comune e lo Stato. Ma è altresi’ vero, ritengo, che ANCHE uno Stadio abbia la sua importanza; perchè l’importanza in fin dei conti la da il popolo, la danno le persone. Ed il popolo Romanista gliela da. Sorvolo, caritevolmente e con mestizia, sugli aspetti: posti di lavoro, proventi fiscali, riqualificazioni delle aree preposte, indotti varii. Non cercare di aiutare in ogni modo (lecito) dei privati che vogliono apportare tutto ciò è assolutamente miope ed incomprensibile.

    Ha scritto bene chi, qualche post sopra, ha ricordato che per fare il Colosseo, 2000 anni fa, ci vollero otto anni (e quella era pure una zona una zona ove il terreno non si prestava molto a sopportare una struttura del genere). Ed è anche questo, da Romano e da appassionato di storia di Roma antica, che mi rende malinconico.

    Speriamo bene.

    FORZA ROMA E FORZA FRIEDKIN. Non molliamo. Non mollate. Stavolta no.

  40. Ennesimo casino della politica che prima espropria terreni per fine pubblico e poi li lascia inutilizzati per più di vent’anni (complici tutte le diverse amministrazioni succedutesi nel tempo) e oggi li mette a disposizione per la realizzazione di uno stadio di calcio. Da tifoso il pubblico interesse lo voglio anche vedere, ma da cittadino sarei un tantino inc…to come diceva il Marchese del Grillo.

    • Ciao maurizio70. Se entrambe le parti “si impuntano”, il rischio di lungaggini legali e burocratiche esiste e va evitato il più possibile, ovviamente.

      D’altronde se agli allora proprietari furono espropriati quei terreni (credo, ma non posso saperlo con certezza, ad un prezzo più basso di quello che prezzava allora il mercato) e poi, per vent’anni, non ci si è fatto nulla – A PRESCINDERE DALLO STADIO – forse qualcosa, da parte di qualcuno dei soggetti interessati, potrebbe essere offerto. Perchè, a meno che non addirittura contenti, allora, di essersi liberati di quei terreni, forse un pò delusi, nonchè magari piccati, potrebbero esserlo.adi Si potevano svegliare prima? Certo, ma sarebbero stati ascoltati? Non lo so.

      La scelta di costruirci lo Stadio ha dato solo loro l’occasione di farsi ascoltare con certezza.

      Naturalmente, qualora venisse loro offerta una qualche sorta di indennizzo, dovrà essere commisurata a determinate valutazioni ed essere ragionevole.

      Se, invece, chi sembra si stia organizzando per chiedere o pretendere, si fosse messo in testa di chiedere cifre al di fuori di ogni logica e reale valutazione…beh, passare oltre, in un’altra zona (anche se ormai ristrette al lumicino).

      Tutto ciò se non si vorranno intraprendere le vie legali, come scrivevo sopra; a quel punto, però, si rischia di rimanere col cerino in mano (e parlo di tutti gli attori della vicenda).

      Un pò di buonsenso da parte di tutti è auspicabile.
      FORZA ROMA!

  41. secondo me so lazziali avvocati e proprietari perchè parlano di “retrocessione del bene” ( che poi trattandosi di lazzio sarebbe retrocessione der male)

  42. Ma sbaglio o nel disegno che accompagna il thread – che, immagino, rispecchi il progetto – appaiono un parco, alcuni ponti, un viale pedonale?
    Ah beh, ma tutto questo è fruibile dai soli Friedkins, mica beneficerebbe l’intera collettività e quindi sarebbe passibile di una dichiarazione di pubblico interesse.
    Comunque sia, se ci fosse stato ancora Jimbo, avrebbe messo la cosa in mano a personaggi di discutibile fedeltà alla causa. Ma sfortunatamente per la Repubblica Agnellara ci sono invece i Friedkins, i quali non muovono un passo se non conoscono personalmente fino all’ultimo dettaglio.
    Perciò essi sanno che i terreni su cui sorgerebbe lo stadio ‘Agostino Di Bartolomei’ sono pubblici perché espropriati in vista della realizzazione di uno SDO che, manco a dirlo, italicamente non è stato mai iniziato. Se non erro, la stazione metro Quintiliani sarebbe servita proprio ai dipendenti pubblici e agli utenti per l’accesso agli uffici accorpati.
    Quindi sanno anche che, ovviamente, i proprietari privati rivorrebbero indietro i terreni, e hanno fiutato l’affare prospettando azioni legali che coinvolgerebbero anche loro, i Friedkins.
    Hanno rappresentato la faccenda a Gualtieri il quale o avrà dato rassicurazioni (e qui ci sarebbe da preoccuparsi), o ha prospettato una soluzione bonaria che accontenti tutti. Ma questo la Repubblica Agnellara, se anche lo sapesse, non lo direbbe.
    Ah, e i Friedkins sanno anche che l’associazione per la tutela del fosso dei Monti di Pietralata è pronta a ricorrere al TAR.

  43. Se i terreni sono stati espropriati da oltre 20 anni perché i vecchi proprietari dovrebbero fare ricorso oggi?? A me puzza di ennesima fuffa giornalistica anche perché non ha senso fare ricorso sui terreni se hai concesso l’esproprio molto tempo prima

    • Perchè a Fiumicino ce vai a magnà er pesce…ed invece, a noi:

      “ce piaceno li polli, l’abbacchi e le galline, perchè so senza spine e nun so come er baccalà! La Società dei Magnaccioniiiii…”

      Ciao Gennà, ‘n ce fa caso, so ‘n pò scemo…’gni tanto me pia ccosi’… 🙂 🙂 🙂

      Un caro saluto ed un abbraccione giallorosso!

      FORZA ROMA!

    • Carissimo Rob, sei tutt’altro che scemo e ti saluto con un grande e fraterno FORZA ROMA!!!

  44. Una montagna di problemi
    1) se sono terreni che restano al comune devono andare a bando e può vincere anche la Lazio e verranno dati in concessione non in proprietà. Stesso discorso se il comune li vuole vendere.
    2) non è detto che tutti i terreni siano stati espropriati e quindi in parte trattativa tra privati .un gran casino che fa pensare che si tratta solo di una finta del Comune e Roma per fare vedere che si opera anche perché l’ interesse pubblico per la necessaria variante di PRG non è mettibile per un opera commerciale privata.

  45. Mi spiace apparire come una voce fuori dal coro…. Come già avevo rappresentato sull’ipotesi dello stadio a Tor Vergata (leggere Caltagirone), edificare su aree espropriate per pubblica utilità ma con destinazione diversa da quella posta a presupposto della stessa espropriazione (Università, nel caso di TV) pone in diritto gli espropriati (dell’epoca o ai loro eredi…e l’usucapione non c’entra nulla) alla retrocessione del bene espropriato. Il tutto, ovviamente, basandomi su quello riportato dalla stampa giacché non sono assolutamente a conoscenza del reale stato delle cose…FRS!

  46. Ma sti pseudo eredi dei terreni ma dopo 20 se ricordano????? X me ce stanno a prova’ a intasca un bel mucchietto de soldi e chi ci va di mezzo??? La Roma è i Fridkin la colpa è di chi li ha presi x i fondelli e cioè il comune se la pijassero con il Comune, spero che si risolva presto questa situazione 🤔🤔🤔🤔🤔🤔

  47. A Roma non si farà mai nulla purtroppo, burocrazia, vincoli, concessioni passate addomesticate, palazzinari, la città più bella del mondo destinata a sedersi su se stessa.
    Simbolo ed emblema di un paese altrettanto disastrato.
    Sempre forza Roma .

  48. Mamma mia quanta approssimazione. Ma si può scrivere un articolo così?
    Se la “sentenza” del Tar ribadisce che gli istanti possono rivolgersi al giudice civile, vuol dire che il ricorso è stato respinto.
    Mettiamoci che si parla di 7.000 mq. (manco il giardino de casa mia).
    Siete seri?

  49. Comincia un’altra volta la rottura de coj……..Che palle !!!
    Ma possibile che qui non si riesce mai a fare un ca..o di concreto come altrove ?

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