Stadio Roma, è tutti contro tutti. Raggi attacca Eurnova, De Vito la smentisce. E ora Friedkin medita l’addio all’impianto

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Caos totale sullo stadio della Roma, o meglio, sulla delibera che dovrebbe revocare il pubblico interesse sull’impianto a Tor di Valle che metterebbe una volta per tutte la pietra tombale sul vecchio progetto.

I Friedkin scalpitano, Fienga manda in avanscoperta Maurizio Costanzo, la Raggi si affretta a chiarire la sua posizione intervenendo a Centro Suono Sport: “Voglio che lo stadio della Roma si faccia. Lo chiedono città, tifosi e società ma in questo momento è fondamentale chiudere il progetto Tor di Valle al quale siamo vincolati. Io e la giunta abbiamo approvato questa revoca, ma c’è un problema: Eurnova ha fatto una serie di pressioni, una serie di lettere, dicendo che in caso di revoca i consiglieri dovrebbero pagare di tasca loro i danni per la mancata realizzazione. I nostri avvocati hanno detto che non è così ed è pronta una querela“. Ma alla domanda su quando la delibera verrà votata, la sindaca fa melina: “Al momento è inserita nell’ordine dei lavori ma è il presidente dell’aula che deve chiamarla“.

Ma la Raggi viene subito smentita da Marcello De Vito, presidente dell’assemblea capitolina ed ex 5Stelle, passato poi con la più classica delle giravolte alla corte di Forza Italia: “Ho letto con totale sconcerto quanto affermato dalla sindaca Raggi in data odierna allorché ha affermato che sui tempi “bisogna chiedere al Presidente dell’aula. Al riguardo preciso che la proposta è all’ordine dei lavori dalla seduta del 28.6.2021. Da allora l’Assemblea nelle varie sedute tenutesi non riesce a provvedere, non solo su questa proposta, ma anche su tutte quelle che la precedono nell’ordine lavori per un semplice motivo: non ci sono i numeri e quindi la votazione di qualsiasi atto e spesso la stessa apertura dei lavori si traducono in un autentico stillicidio, come accade ormai da tempo”. 

Quindi è Eurnova a scagliarsi contro la Raggi: “L’affermazione della sindaca disvela nella prima cittadina una concezione totalitaria ed autoritaria del pubblico potere, col pretendere, o nel voler far intendere, in spregio della nostra Costituzione, che per taluni atti dell’amministrazione non operino le garanzie costituzionali di tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi; di modo che, pur solo prefigurarne l’esercizio darebbe luogo a ‘intimidazioni inaccettabili’. Né, d’altronde, può essere considerata come ‘intimidazione’ l’aver ricordato ai membri dell’Assemblea capitolina che la giurisprudenza contabile ascrive a loro, oltre che ai dirigenti e funzionari dell’amministrazione, la responsabilità amministrativa e patrimoniale dei danni che abbiano cagionato all’ente in conseguenza delle loro decisioni e dei loro comportamenti”.

Insomma, è un tutti contro tutti condito con mille promesse elettorali. Ma alla prova dei fatti la delibera resta ancora lì, ferma. Lo stadio della Roma è sempre più una chimera, inghiottito da una infinita sequela di lungaggini burocratiche, doppi giochi e false promesse. E ora i Friedkin pensano seriamente di dire addio all’idea di realizzare un impianto di proprietà della Roma. Una sconfitta enorme per i tifosi, una figura indegna per la Capitale d’Italia.

Giallorossi.net – A. Fiorini

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74 Commenti

  1. Io non capisco.

    Esiste una delibera già in vigore che prevede lo stadio. Bisogna annullarla per cominciare tutto da capo. Perchè?

    • Basta LEGARE la fattibilità dello stadio al prossimo voto per la nomina del Sindaco. Bisogna far sapere a quelli che si presenteranno per essere nominati che il 40/50 % dei cittadini romani ( i romanisti) voteranno SOLTANTO per quello che prometterà di far fare lo stadio.
      LO faranno, credetemi…

    • Perché da quella delibera in poi:
      – non si sapeva (!) di chi fossero i terreni;
      – ci son stati talmente tanti bastoni tra le ruote che ci puoi costruire un paese di montagna;
      – è passato tanto tempo che il progetto è diventato vecchio prima ancora di veder luce;
      – c’è stata una pandemia di mezzo che ha modificato alcune prospettive;
      – la Roma ha cambiato proprietà e i nuovi arrivati non ritengono il vecchio progetto conforme alla loro visione;
      – visto l’andazzo ci vorranno almeno altri 5-10 anni solo per iniziare i lavori.

      Dimentico qualcosa?

    • perchè la legge sugli stadi prevede che un soggetto, in questo caso “as roma”, non possa avere più di una delibera di pubblico interesse per la costruzione dello stadio.

    • Allora. C’è una questione molto semplice. I friedkin cianno i sordi e quanno li spendono vojono sapè quanto devono spenne come li devono spenne. Mentre pallotta (Non avendo una lira) cercava de fa il ricco xò i sordi di Roma ed euronova. Ehhhhh è propio vero. Mercante fallito non bada a spese.

    • Non capisci?? È l’articolo di ieri…

      In sintesi non c’è trippa per i gatti/Eurnova con Dan Friedkin, semplice.

    • per farvi capire chi è Eurnova, vi lascio un estratto della risposta che qui non è stata pubblicata “Ci si consenta di smentire in modo assoluto che Eurnova non abbia ottemperato a legittime e motivate richieste dell’Amministrazione e di indignarci, quali imprenditori e cittadini romani, per il totale asservimento degli interessi della collettività a quelli di una società privata, quale è la A.S. Roma”.

      Questo per farvi capire chi c’è dietro questo progetto. In sostanza, l’interesse della Roma, deve essere subordinato a quello dei Romani….o di tor di valle? Li non si può costruire, per svariati motivi, tra cui il depuratore – io non voglio andare allo stadio sentendo puzza di m€rd@.

      Eurnova dimentica che è lo stadio DELLA ROMA. Non di Eurnova, non di Unicredit.

      Complimenti all’ufficio stampa di questi improvvisati e complimenti a Pallotta per il danno causato.

    • De Vito non smentisce la raggi ma conferma quello che ha detto: la delibera è all’ordine del giorno, ma la discussione dipende dal calendario dell’aula e quindi da lui, e nell’assemblea mancano i numeri perché i consiglieri minacciati da Euronova non si presentano. In pratica sia DeVito che Euronova pur, condendo le parole con tanto fango elettorale buttato sulla raggi, confermano tutto quello che ha detto.Ora vedremo se con la diffida ad eronova degli avvocati del comune e le relative garanzie se i consiglieri comunali si presenteranno in aula, e a quel punto voglio vedere cosa fa DeVito!

    • No, Paola “Al riguardo preciso che la proposta è all’ordine dei lavori dalla seduta del 28.6.2021, già inserita dalla conferenza dei capigruppo del 25.6.2021, è questo invero l’organo competente a definire l’ordine dei lavori ex art 22 regolamento del consiglio, opportunamente peraltro presieduta dalla vicepresidente Seccia”.
      Rimanda alla conferenza dei capigruppo e poi sul fatto che non ci sono i numeri, ergo sposta il problema sulla politica, e sull’incapacità di avere i numeri per governare.

      Si tratta di un conflitto di poteri in cui sono coinvolti politici, Unicredit e costruttori.

  2. Ma che votiamo a fare? Vivo in una città la cui bellezza è direttamente proporzionale all’indegnità di chi la governa. Destra sinistra centro e’ indifferente…una mafia indecorosa che ci affossa giorno dopo giorno. Quanto soffro. Povera Roma mia.

    • e invece il voto è importante. perchè non esiste solo il bene e il male. esiste anche il peggio e il meno paggio

    • Col cuore sono d’accordo con CiccioPuffo… ma con la mente non posso far altro che agire come dice Tonino Cerezo: da decenni mi tappo il naso sforzandomi di votare il meno peggio… perché all’atto pratico
      è l’unica soluzione per scongiurare (o ahimè rimandare) il collasso irreversibile.

    • Secondo te, che valenza può avere l’affermazione di un personaggio che appena eletto da un partito passa all’altro? Perché De Vito si è presentato con i 5 stelle, ed è passato a Forza Italia, il partito del bunga bunga.

      Lo sport dei romanisti è diventato questo: sparare contro le radio, parlare bene di pallotta, sparlare della Raggi.

      Ma ricordiamo come ha risposto Eurnova, parlando dell’interesse dei cittadini che dovrebbe prevalere su quello della Roma. Giusto. Ma qual è l’interesse di un tifoso della lazio per lo stadio? Andiamo. Qui si sfiora il ridicolo. La legge sugli stadi parla di un interesse della società sportiva E di un interesse della collettività. Qui c’è l’interesse di Eurnova che deve prevalere su quello della Roma.

      La sindaca è stata molto chiara: i Friedkin non vogliono lo stadio. Per il resto, mi sembra evidente che sia una guerra tra costruttori e poteri, in ballo ci sono parecchi soldi e (molti) voti.

      Altra considerazione. E’ davvero curioso come Eurnova abbia credibilità presso alcuni tifosi: Parnasi è stato ingabbiato per la questione delle mazzette, i suoi dipendenti hanno inviato lettere intimidatorie ai consiglieri…non mi sembra una persona pulita.

      E poi ci sono i Friedkin, che vogliono lo stadio. Ma non a TdV. Perché? Semplice: il progetto è PESSIMO. Giustamente, si sono appoggiati a Costanzo, grande comunicatore, e alle radio romane (che pallotta schifava): in sostanza stanno provando un colpo di coda dal basso visto che a breve ci saranno le elezioni….una giusta mossa.

    • CiccioPuffo ha ragione quando parla di governanti indegni per questa bellissima città, ma sono pienamente d’accordo con Cerezo quando dice che si deve votare il meno peggio.
      Io negli ultimi anni ho visto un tracollo della città sotto ogni punto di vista. Mi riferisco al trasporto pubblico, con la pagliacciata del referendum per renderlo privato, poi non rispettato. Mi riferisco alla gestione rifiuti, aveva garantito una differenziata al 70% ed invece siamo passati dal 44% al 42%. Per non parlare poi della figuraccia mondiale fatta per le olimpiadi

    • Stefano, ringrazia Marino che chiude le discariche prima di aprirle.

      Il problema è questo: si fa una confusione totale quando si parla di politica perché la gente si dimentica.

      Avere il diritto di voto, e guardare il tg non vuol dire essere ferrati in politica.

      La domanda è: Virginia Raggi, lascia una città migliore di quella che ha trovato? La risposta, inequivocabile, è SI. Chi afferma il contrario, è in malafede

    • X La Raggia lascia una città “inequivocabilmente” migliore di prima? Mamma mia che fegato che hai per sostenere certe cose! Vedremo alla conta dei voti quanto i Romani mostreranno “inequivocabilmente” il loro apprezzamento per un simile modo di (non) governare. Secondo me la tua cara Sindaca il ballottaggio lo vedrà col binocolo!
      Una che ha aderito alla campagna di Striscia la notizia contro i mozziconi di sigaretta gettati in terra dall’alto della carica di primo (sic!) cittadino della città più sporca del globo terraqueo, che ha contribuito a rendere più piacevole le giornate ai topi che non si sentono più soli da quando in città ci sono i cinghiali a fargli compagnia, merita di essere seppellita dal ridicolo.
      Comincio a pensare che l”essere laziale non sia il primo dei suoi difetti; pensa che roba!
      Hic, sono con Te!

  3. AS Roma vittima delle istituzioni (Comune), del malaffare (Parnasi) e da interessi privati (UniCredit e Costruttori romani).
    L’ennesima onta su Roma città. Non credo che se il Sindaco fosse stato di un’altra parrocchia le lungaggini non ci sarebbero state.
    La Roma fa bene a ritirarsi. La patata bollente resta nelle mani degli idioti.

  4. Bene quelle di Eurnova sarebbero, secondo la Sindaca/e/i/o/u/ae, intimidazioni effettuate attraverso “lettera”; in altre parole, una diffida, magari fatta da un legale. E per questo, ci dice sempre la prima cittadina, sarebbe pronta una querela.
    Direi che è perfetta la risposta dei legali di Eurnova, costretti a ribadire alla Sindaca/e/i/o/u/ae (che ricordiamo svolge la professione di Avvocato) ciò che sa anche l’ultima matricola di giurisprudenza: ossia che il prefigurare l’esercizio di un diritto non può mai considerarsi una minaccia.
    Imbarazzante poi la figura fatta a seguito delle parole di De Vito.
    Però la Sindaca/e/i/o/u/ae ci tiene a far sapere che vuole che lo stadio della Roma si faccia; sinceramente prima dell’avvicinarsi delle elezioni non ce ne eravamo accorti, ma dipenderà sicuramente da noi.
    In altri tempi si sarebbe detto: “Aridatece er puzzone”.

  5. A questo punto dopo tutto quello che abbiamo visto con la raggi qualche istituzione non potrebbe sciogliere l’assemblea comunale per manifesta incapacità? mi chiedo che deve subire la capitale d’italia ancora, possibile che la gestione e programmazione deve essere in mano a incompetenti di questa caratura? questi non saprebbero gestire neanche i 50cent che metti nel carrello della spesa pensa il comune di Roma.

  6. Friedkin mandali tutti a quel paese e vallo a fare a Fiumicino che in poco te lo fanno 10 anni di prese in giro vergognatevi

  7. Marino è stato lapidato in piazza per uno scontrino . gli italiani quando votano hanno sempre la memoria corta . questi personaggi è quello che ci meritiamo

    • Caro Cerezo il problema è che si fa veramente difficoltà a distinguere tra questo peggio e meno peggio. Del resto la DC ha governato 40 anni proprio per questo motivo.

  8. Visto che tutta questa VERGOGNOSA storia nasce e continua ad imperversare perchè la Banca voleva fare i propri affari sulla testa della Roma e dei Romanisti, sarebbe BENE che tutti quelli che hanno il conto corrente con UNICREDIT lo revocassero. Anche perchè tanto una banca vale un’altra.E perchè è L’UNICO ” DISCORSO ” che comprendono…

  9. Non voglio nemmeno provare a dirimere l’ormai putrescente matassa. Mi limito ad una sola osservazione: la sindaca ha affermato, senza possibilità di equivoco, che Eurnova è inadempiente.
    Nel caso tale affermazione sia falsa, la società di Parnasi ha tutti i mezzi per farle rimangiare ciò che si configura come calunnia, quando non proprio falso ideologico. E immagino che in tal caso la prima cittadina possa essere chiamata a risponderne personalmente.
    Per cui, se a tali gravi accuse non seguiranno atti giudiziari, dovremo dedurne che la sindaca ha dichiarato il vero.

    • in politica come nella vita contano i fatti e non le parole, se laraggi non procede con la revoca perchè denunciarla?

    • Fammi capire…tali dichiarazioni non nuocciono pesantemente alla reputazione di Eurnova e dei suoi amministratori? Non sono un grave danno di immagine nei confronti di chi in teoria potrebbe partecipare a gare di appalto con varie pubbliche amministrazioni?
      Non dimenticare che anche la Roma si è tirata indietro dal contratto in essere con Eurnova.
      Mi sembra inverosimile che contratti così complessi (ricordiamo che si trattava di un progetto da oltre un miliardo di euro) non contengano penali pesanti in caso di recesso unilaterale di una delle parti non ben motivato. E a quanto pare i legali di Friedkin hanno dato il via libera.
      Poniamo anche che sia come tu dici: Eurnova non vuole procedere fino a che non vi sia il ritiro della delibera; potrebbe in teoria già farlo nei confronti della Roma.
      Ma qui ritorno ad un quesito che ho già posto all’attenzione ieri: cosa c’entra ancora Eurnova in tutto questo se non detiene più i diritti sul progetto che sono stati ceduti a Vitek assieme ai terreni? Sono stati ceduti questi terreni, si o no?

    • La questione è complessa quanto semplice: la Roma non è più interessata al progetto di Tor di valle a casua del progetto troppo oneroso, e spinge per la delibera perchè se l’oggetto del contratto con euronova diviene impossibile diviene automaticamente nullo. Euronova sicuramente non completamente in regola ma le sue mancanze sono sufficienti per togliere la pubblica utilità al progetto? Questo lo può sapere solo un giudice che avrà a disposizione tutte le carte. La Raggi sa cosa rischi è fa il gioco delle tre carte e tergiversa. Sullo sfondo forse c’è Vitek che PARE abbia acquistato i terreni di tor di valle senza nessun motivo apparente

    • La Raggi afferma senza mezzi termini che “Eurnova non ha firmato la convenzione pronta ad agosto”.
      Se le cose stanno così, mi sembra un motivo più che sufficiente per ritenerla inadempiente. Se stanno così.
      In quanto al rapporto tra Eurnova e AS Roma, non credo che le cose possano stare così: la Roma ha rotto prima il patto con la società di Parnasi e conseguentemente ha richiesto l’annullamento della delibera.
      Non potrebbe aver fatto il primo passo senza valida causa: che non può essere perché ritiene il progetto superato e troppo oneroso: questo non la preserverebbe da eventuali richieste risarcitorie da parte di Eurnova.
      Se i legali del club hanno dato via libera è perché evidentemente anche loro sono al corrente di gravi inadempienze da parte di Eurnova, tali da poter recedere unilateralmente dal contratto.
      In tutto ciò resta ancora da capire perché sia Fienga sia la sindaca ignorano completamente Vitek nei loro discorsi. Un altro dei tanti punti oscuri di questo classico pasticcio italiano e romano.

    • Perché la diffida l’ha fatta Eurnova e non Vitek, tanto semplice. Non si ereditano le cause nel passaggio di proprietà, quindi se la Raggi si sente offesa giuridicamente da Eurnova, agisce contro di loro, a prescindere dalla proprietà dei terreni.

    • Va bene Ste76. Ma nel caso la delibera fosse ritirata, a quale titolo potrebbe Eurnova procedere con le azioni paventate nella diffida?
      Per cui, se il passaggio di proprietà si è effettivamente verificato, decade anche la diffida, che eventualmente dovrebbe essere reiterata da Vitek.
      Strano che la sindaca ignori totalmente il nuovo attore in gioco.

  10. Civis Romanus Sum sottoscrivo in pieno.
    Ribadisco che si arriverà ad una trattativa…non con la sindaca formellese…con la prox giunta.
    Ergo….cemento su tor di valle
    La Roma fa il suo stadio da altra parte.
    I politici si salvano il portafoglio..
    Ringraziamo la signora dei prosciutti…il menzognero…e cani vari
    Sempre forza Roma

  11. Alzi la mano, o un tentacolo, chi dalle prime avvisaglie della gestione Raggi non aveva già prefigurato uno scenario così deprimente.
    In un Paese normale, il progetto di costruire uno stadio – con uffici e negozi attorno, sì – verrebbe accolto con interesse. Anche perché parliamo di un’area degradata, di cui nessuno sa che fare. Perché la realizzazione migliorerebbe le infrastrutture della zona e decongestionerebbe quella dell’Olimpico. E perché creerebbe un indotto in una città nella quale le ultime opere di grande respiro si datano al Giubileo.
    Parafrasando Petrolini, io non maledico la Raggi; maledico Grillo che ha creato i Cinquestelle.
    Quanto alle ultime vicende, non credo affatto che i Friedkins si arrendano, perché hanno comprato la A.S. Roma “insieme” al progetto stadio. Attendono semplicemente tempi migliori, che speriamo tutti arrivino molto presto. E dal punto di vista di Eurnova, ci mancherebbe che non si tutelino se ritengono d’esser stati danneggiati. Per i cari e solerti consiglieri comunali, è un po’ tardi per preoccuparsi.

    • HSL, mi permetto di correggerti: l’ultima opera di grande respiro è la Vela di Calatrava, con annessa città dello sport, realizzata in occasione dei mondiali di nuoto del 2010 e diventata, con buona soddisfazione dei residenti, uno snodo cruciale per lo spaccio di Roma Sud.

  12. Insomma, è un tutti contro tutti condito con mille promesse elettorali.

    Si giusto ma il fine è sempre lo stesso, non far fare uno stadio alla Roma.
    Pallotta aveva un sogno gigantesco, che avrebbe portato Roma e la Roma, finalmente nell’era moderna.
    È dovuto andar via,ha dovuto vendere, gliele hanno combinate di tutti i colori.
    Andato via Pallotta, le cose però non sono cambiate di un millimetro, anzi sono peggiorate, adesso stiamo nel caos più totale per quanto riguarda lo stadio.
    È chiaro che forze oscure ostacolano il processo di modernizzazione di questa città, c’è chi vorrebbe questa città ferma ai film di Fellini, una Roma rimasta al dopo guerra.
    Pallotta era un visionario e ha spaventato tutti, voleva far di Roma una specie di Londra, Berlino, Parigi, città proiettate già negli anni 3000.
    No Roma deve essere perennemente la città,dove il turista americano butta la monetina a fontana di trevi e ride ride ride,di gusto, nel vedere quanto ancora siamo arretrati in tutto

    • TDV non e’ al centro di Roma. E poi, tu vorresti degli obbrobri tipo ‘The Shard’ o ‘The Millenium Eye’ ? Melbourne l’ha copiato. Una craniata pazzesca!
      Gira per il mondo. Guardati le ‘citta’ del 3000′! Honolulu, Las Vegas, Surfer’s Paradise, Brasilia… mostri di cemento e plexiglass, senza anima (lo dico da ateo). Non ti e’ bastata la serpentara che ha ucciso il Ponentino?

    • Ao, ammappa quanti dislikes. Ma siamo a giallorossi.net o a vedovedepallotta.com? Girate il mondo, imparate un paio di lingue, vivete all’estero per 30-40 anni, informatevi. Quello che scrivo lo scrivo per esperienza diretta.

    • Stai ancora a pensare a Pallotta, che fa parte del passato. Per me è stato il Presidente della mia Roma, come oggi lo è Friedkin. Non lo ritengo il miglior Presidente che abbiamo avuto, ma non gli ho fatto la guerra come te perchè amo la mia squadra.
      A me importa solo che la Roma possa costruire uno stadio fruibile, e non un Olimpico restaurato che è un impianto inadeguato ai giorni nostri.
      Senza contare che lo stadio di proprietà porta introiti.
      Per fare questo non possono passare anni; e anche per dire no ad un progetto non si possono attendere anni, o vedere i balletti ridicoli che solo questa giunta è in grado di fare, per poi dir.ci, sotto elezioni (ma per te è un dettaglio) che Roma merita uno stadio.
      Il problema è che questa Amministrazione a dir poco incompetente non sa dire nè sì nè no; semplicemente non sa dire nulla. E fa le figure che fa.
      Ma a te Virginia piace, e dunque rivotarla; non credo che sarai in grande compagnia, ma accomodati pure.
      Così potrai veder tutelato quello stato di diritto del quale parli; quello per cui non ci candidiamo per le Olimpiadi, così non rischiamo che prevalga il malaffare. Che è come dire che siccome ci sono troppi incidenti stradali il sabato sera non intensifichiamo i controlli all’uscita dalle discoteche, non facciamo una campagna di sensibilizzazione, non inaspriamo le pene per chi guida in stato di ebrezza: no, vietiamo la circolazione ai mezzi a motore.
      Ma mi rendo conto che sono solo discorsi da bieco qualunquista; che nulla hanno a che vedere con la concretezza della Raggi e (dimenticavo) con quell’arrivista di Pallotta, che tu evidentemente avevi pensato avesse acquistato la Roma perchè innamorato delle gesta di Totti e De Rossi.

  13. Io voterei a questo punto morto l’incapacità di intendere e di volere di questa signorina qui e
    di tutti i suoi accoliti, tutta questa tarantella andata avanti anni di voti delibere e quant’altro a nulla e’ servita se non a farci venire la nausea, stucchevole, vomitevole manfrina per niente n concludere nulla ed intanto il tempo passa, fino a che anche friekdkin, come pallotta prima di lui si stuferà e toglierà le tende…conviene concentrarsi sul calcio giocato e sul campo, sperando che il nuovo sindaco sia una persona dotata di un cervello.degno di questo nome…..sempre forza Roma !!!!

  14. Hic sunt leones sottoscrivo in pieno.
    Il bello è che gli “oppositori” parlavano di colata di cemento di cui lo stadio era piccola parte.
    Dall’aria che tira… A tor di valle ci sarà solo il cemento senza lo stadio.
    E tutti staranno zitti.
    Chiaro che i consiglieri avranno sentito fior di avvocati…col risultato che vediamo.
    La patata bollente al prox sindaco
    Grazie signora dei prosciutti
    Grazie menzognero
    Grazie pure ai finti esperti di speculazione che ora non vedono…il suppostone.

    • E allora? Lo sapevamo tutti (meno te, ovviamente) che sparlotta voleva SOLO la speculazione. Almeno cosi’ niente foglia di fico per lui, viteck, parnasi et alia. Rimango dell’idea che il restyling dell’Olimpico e’ l’unica via percorribile. Non hai bisogno di delibere o che (mentre col Flaminio si).

    • Ah ecco! La speculazione c’è solo con il nuovo stadio, mentre con il restyling dell’Olimpico no.
      Mi sembra di ricordare che Viola a suo tempo già aveva denunciato che con il denaro sprecato per l’adeguamento di Italia 90 ci costruiva due stadi.
      E comunque continuiamo ad applicare il principio per cui, siccome abbiamo paura degli affari illeciti, anziché combatterli rimaniamo fermi nel più totale immobilismo.
      Siccome negli uffici tecnici dei Comuni c’è il rischio che si pratichino illeciti, blocchiamo tutte le autorizzazioni, licenze ecc.; sono i principi pentastellati che ci hanno portato all’attuale disastro.
      Quindi niente stadio; però la Raggia dice che la Roma lo deve fare; magari in prossimità della “Cupola del Colosseo”.

    • CRS,
      sei sprofondato nel piu’ tetro qualunquismo.
      1. Quello che ha detto Viola non c’entra nulla. Che ci sia stato denaro sprecato allora, non significa che ci deve essere anche oggi. Per essere un supporter del privato ti sei contraddetto molto. Pensi che i Friedkin (privati) siano come o peggio delle istituzioni pubbliche (CONI)?
      2. Sono i Friedkins che si sono ritirati, segno che il ‘mostro’ del tuo amico bostoniano non e’ fattibile e costa troppo. Parafrasando Viola, con quei soldi ci si fanno 5 stadi a capienza ridotta.
      3. “… siccome abbiamo paura degli affari illeciti,…”. Quello che tu chiami cosi’, si chiama Stato di Diritto, cosa sconosciuta a boston e dintorni dove le pistole dettano legge. Tu quindi proponi l’approvazione di un progetto che ha sfondato di 2,5 volte il tetto del PRG? A questo punto ricostruiamo i palazzoni nella Valle dei Templi!
      4. Il rischio che ci siano illeciti e’ dappertutto ma non e’ detto che si debba paralizzare l’amministrazione pubblica o privata. In democrazia si fa monitoraggio, si indaga. Questa mentalita’ aut-aut e’ propria dei prevaricatori come pallotta e Euronova. Non sono M5S, ma a me pare che a questa situazione ci hanno portato le precedenti amministrazioni; che bastava non approvare il progetto monstre da oltre 1000 ton di cubatura.
      5. La malafede ce l’ha avuta chi ha strumentalizzato la Roma e i romanisti facendo passare per “Stadio della Roma” una delle piu’ grandi speculazioni edilizie dai tempi del Rinascimento. Lo stadio tutt’al piu’ era della raptor (di pallotta), che in inglese significa rapace, avvoltoio. How appropriate!

  15. Alla luce di tutte queste manfrine,di queste beghe condominiali ordite da personaggi minuscoli e improponibili,al loro confronto l’ex Presidente James Pallotta si staglia come un Gigante,un Eroe mitologico che nutriva un’idea utopistica , costruire uno Stadio bellissimo e invidiato da tutto il mondo,farci intorno un complesso di edifici e di strutture come un moderno Foro Romano,dare lavoro a 4000 persone, in un’epoca in cui c’è il rischio di centinaia di migliaia di persone senza uno straccio d’occupazione e di prospettiva futura.
    Ecco chi era James Pallotta,il vostro Fruttarolo ,il mio Grande Presidente sognatore dell’AS Roma.

    • Già… peccato però che da Boston era difficile “prendere per il bavero” quei personaggi minuscoli che ancora vivono qui a Roma… (Sai, stiamo ancora un po’ indietro col teletrasporto o col contatto fisico via web).

      Con Friedkin qui a Roma invece, QUALCOSA mi dice che in 4 e 4’ 8 ci si accerterà definitivamente di che morte si dovrà morire con la faccenda stadio.

    • Strano che questo novello Atlante, per costruire un’opera pazzesca che avrebbe cambiato l destino di Roma e della Roma si sia messo nelle mani di Parnasi e Baldissoni, un mariuolo indebitato fino al collo e un…boh, lascio a te la definizione!

    • sognatore? chi? il fruttarolo che ha rovinato roma con una ghenga di dilettanti???
      andasse a vendere le havaiianas a miami

    • Mi dispiace solo di aver letto questa zenonata a fine giornata… Ho perso quasi dodici ore di sghignazzamenti 😂😂😂 eroe mitologico 😂😂😂 presidente sognatore 😂😂😂

    • Faccio finta che tu stia ironizzando. Ti giuro, mi sto sforzando proprio. Me lo ripeto 1000 volte al giorno: Zenone sta scherzando.

  16. Pagliacci allo sbaraglio, ennesima figura di cattiva amministrazione, poteri economici, contratti poco chiari, inesperienza , incompetenza, Roma si liberi da questa gente , altrimenti sarà sempre una Capitale in ritardo…

  17. Un finale purtroppo tragico per un progetto come quello di Tor di Valle che nella sua prima versione avrebbe garantito ai tifosi giallorossi una nuova Casa e migliaia di posti di lavoro unita alla riqualificazione di una intera area ora in stato di totale degrado . Quello che doveva essere un vero e proprio fiore all’occhiello di una Città che doveva riacquisire visibilità nel mondo è stato fatto a pezzi da una politica amministrativa del tutto inetta e da alcuni potentati locali . Sullo sfondo rimane il cittadino sgomento e rammaricato per l’ennesima occasione di sviluppo e di crescita economica buttata alle ortiche . Il fatalismo e la rassegnazione che ci pervadono oggi segnano un punto forse decisivo a loro favore ….

    • Caro UB 40 la sua ironia è del tutto fuori luogo .Conosciamo bene tutti i motivi dei rallentamenti burocratici orditi ad arte da alcune componenti del tessuto cittadino. Quella che lei mi attribuisce come sconfitta personale mi rende al contrario orgoglioso di aver sostenuto con forza un progetto innovativo che avrebbe apportato grandi benefici al Club e più in generale alla Città….

    • Caro Chief, si è mai chiesto seriamente perché la Roma di Friedkin abbia rinunciato così, ex abrupto, al progetto TdV? Ha letto bene il comunicato?
      Si parla di “progetto non più sostenibile”…già, ma da parte di chi? La Roma non avrebbe sborsato un euro per costruire lo stadio e tutto il cucuzzaro attorno, giusto?
      Quindi cosa gliene fregava alla Roma se tutti i megauffici ed esercizi commerciali intorno fossero rimasti desolatamente vuoti causa nuove condizioni dettate dalla pandemia? Erano affari che la riguardavano? No, alla Roma, una volta ultimata la costruzione dello stadio, non era richiesto alcunché. Non sussisteva rischio economico per la Roma.
      Torniamo al comunicato e quel “mero affittuario” che da molti, troppi, è stato volutamente sottovalutato o del tutto ignorato.
      Può essere che i Friedkin abbiano subito valutato come inconveniente per il club quel rapporto ultraventennale nel quale lo stadio avrebbe prodotto vantaggi molto relativi per il club? E che abbiano approfittato volentieri delle difficoltà ed inadempienze del proponente per sfilarsi da un vincolo che non gli piaceva affatto?
      O altrimenti mi spieghi lei, nella sua infinita pazienza, per quale motivo i Friedkin si sarebbero dovuti preoccupare della “sostenibilità del progetto” quando l’esborso non sarebbe spettato a loro. Mi faccia sapere.

    • Ripeto: 1. lo stadio rappresentava solo un 10% della cubatura totale. La classica esca per abbocconi, per poter fare una delle piu’ sporche speculazioni edilizie degli ultimi secoli.
      2. Lo stadio era della raptor (rapace, avvoltoio) di pallotta e co. e la Roma avrebbe dovuto pagare l’affitto come fa con l’Olimpico e anche di piu’. Pallotta avrebbe tolto 4-5 ml l’anno e piu’ dalle casse della Roma per metterli nelle casse della raptor.
      Ma che mangiate a pranzo? Pane e volpe?

    • @ Robbo 17:14,
      oltre il 40% dell’occupazione e’ costituito dal lavoro nero controllato dalle varie cosche. Anche quello porta benefici, quindi cosa proponi? Legalizzare la criminalita’?

  18. Pallotta non c’è più e non so di cosa parli. La speculazione é teoria della signora dei prosciutti, del menzognero e similari.
    Adesso però che arriva veramente…vediamo chi parla.
    Il MEF ti da l’olimpico?! Lo spero

    • La speculazione e’ una teoria della Raggi?
      Quindi un progetto chiamato “Stadio della Roma”, pubblicizzato come tale ma che ha solo il 10% di cubatura per lo “stadio” e il 90% per palazzoni e uffici e’ un’invenzione dei M5S? Anche lo sfondamento di 2,5 volte del tetto del PRG? Anche la tempistica del “prendi i soldi e scappa”? Hai/avete notato che con il lockdown e l’avvento dello smart work da casa, con il conseguente crollo degli immobili addetti ad uffici, il cow-boy bostoniano e’ scappato come una lepre?
      Hai ragione solo quando dici: “… (io) non so di cosa parli…”

  19. Presidente FRIEDKIN …tra due mesi o poco ci sara’ un grande trasloco in campidoglio. aspettiamo gli eventi poi si decidera’.

  20. Ma questi tizi possono continuare a non presentarsi all’infinito? Ci sara un termine credo, a questo punto la roma non potrebbe rivalersi su di loro mandandoli a stracci??

  21. Io di tutta questa questione non capisco chi tifa Parnasi,al netto dell’incapacità della Raggi augurarsi che il comune perda la causa e da sciroccati.Complimenti a tutti i Kamikaze del pensiero cosi potrete dire su questo fomun di avere avuto ragione poi sti caxxi che sia un danno per tutta la città

    • Io lho detto, fatelo a torino, almeno io me posso andà a vedè le partite. Me spiace pè voi, ma pur’io sò tifoso della Roma 🙂

    • Mò perchè voi siete 3 milioni siete più importanti di me? eccheè nun l’avete visto star trek: le esigenze di pochi contano meno di quelle dei molti, poi però pè salvà a spock tutti se sacrificano
      Bhe, io sò spock, quindi … se fa qui, sotto casa mia, così manco pago er biglietto
      tanto a roma l’avemo capito che nun se pò fà se nun paghi più de quanto costa lo stadio a st’infamoni

  22. Ve lho detto e ve lo ripeto. a marino sono stato testimone di uno che da fuori dirigeva le votazioni per lavori pubblici.
    Ovvio che ora mi possono venire a prendere per il culo tutti, visto che son passati anni, la persona è morta, ecc ecc. ma se la guardia di finanza vuole, può mandare uno che sembra un deficiente fuori dal comune, o mettere microfoni, quando c’è una votazione.
    così come può aprire in negozio a palermo (tanto per dire) e scoprire chi chiede il pizzo.
    Credo spenderebbero meno che fare indagini.
    ma devo essere io a dare certe idee?

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