ULTIME NEWS AS ROMA – L’acquisto completato ieri dei terreni di Tor di Valle da parte del magnate ceco Vitek è un passo importante per la realizzazione dello stadio della Roma. Ora la palla passa alla famiglia Friedkin, che da tempo ha un rapporto diretto con Vitek per portare avanti il progetto, scrive oggi la Gazzetta dello Sport (M. Cecchini).
Gli americani dovrebbero occuparsi dello stadio, mentre il magnate ceco del “business park”, dividendo così gli oneri di urbanizzazione (in base alle cubature) che sono pari a circa 300 milioni. Il presidente, però, ha in corso una riflessione, anche alla luce delle tante pressioni che gli sono giunte perché arrivi a un cambio di area (Fiumicino e Tor Vergata su tutte).
Se è vero che i mancati introiti per un ritardo di 4-5 anni dovuti a un cambio di area sarebbero quantificabili in circa 120-150 milioni (più o meno 30 milioni a stagione), pur immaginando la divisione con Vitek degli oneri di urbanizzazione, la nuova proprietà sa di dover mettere in preventivo spese per almeno 150 milioni, a cui aggiungere i circa 400 per il nuovo impianto in sé.
Così i Friedkin si chiedono: e se un’altra area avesse spese di urbanizzazione assai più basse, sarebbe più conveniente? La risposta per ora è negativa, ma il tempo degli investimenti, e quindi delle scelte, è sempre più vicino.
Fonte: Gazzetta dello Sport

I soloni ci hanno raccontato da anni che ci sarebbero grandi entrate per la Roma da questo progetto di Eurnova: praticamente il business park è e sarà nelle mani di Vitek e si dovrà anche pagare una quota degli incassi Stadio. Se i Texani ci vogliono bene,lasciassero TUTTO a quel losco figuro di Vitek (andate a curiosare chi è e quante condanne si porta dietro). #SOLOLOSTADIO
Il progetto prevede il contrario di quello che scrivi, una parte degli incassi del business park, mi sembra di ricordare il 5 o 10%, entrerà nella casse della Roma. FORZA ROMA SEMPRE
“sololostadio” non sarebbe possibile perché devono avere qualche entrata e qualche sponsor per poter pagare le infrastrutture OBBLIGATORIE. Leggete bene la legge sugli stadi.
Gerry,il 9% sarebbe la percentuale che andrebbe alla Roma degli introiti derivanti dalle attività collaterali,ossia eventi,attività,non nel giorno della partita,il business park non c’entra niente,quello sarebbe stato,comunque,di un socio,inizialmente Parnasi e,meno male,con tutta la richiesta di uffici che c’è a Roma….
Invece “Tano palazzina ” è un chierichetto? Suvvia avrà la sua parte ,quando costruiranno il pollaio per le quaglie, magari a Tor Vergata … FORZA ROMA !
Ed il costo per la realizzazione di un nuovo progetto? E i 60 ML pagati a Pallotta, per l’acquisto della società che si occupa dello stadio a TDV? Non sono soldi che si dovrebbero pure considerare come costi per il presunto cambio di area?
Piena fiducia nell’operato dei nuovi proprietari; non si faranno tirare per la giacca dai loschi individui che girano intorno al papocchio TdV, faranno come gli pare, accettando o tirandosi indietro, ma seguendo esclusivamente i loro interessi.
È anche interesse della Società AS Roma non essere trascinata in un progetto che crei ulteriore esposizione finanziaria e rimandi la crescita del business sportivo.
Con o senza stadio, o rivedendo decisamente tutto il progetto, si deve puntare innanzitutto sul merchandising e sui ricavi sportivi, che possono diventare cospicui solo in conseguenza dei risultati della squadra; esclusivamente in questo ambito il mio interesse di tifoso coincide con gli interessi economici degli interessati diretti e dell’indotto (o stakeholders, direbbero quelli bravi…).
Io non tifo per lo stadio, per i centri commerciali o per il Business Park, a me interessa che la AS Roma cresca, in un modo o in un altro, e che arrivi a possedere uno Stadio solo alle migliori condizioni per i suoi interessi.
La pausa di riflessione intorno a tutta la faccenda non è casuale; non è questo il momento di prendere o confermare decisioni in un senso o in un altro, ma di valutare con freddezza e distacco tutte le premesse e gli sviluppi attuali e del prossimo futuro, per imboccare poi la via più conveniente.
Quoto 100%
Bravissimo Carlo, parole sante. Aggiungo che ad oggi il progetto TdV comporterebbe un esborso privato di 800 mln totali. Il progetto originario ne prevedeva quasi 1200.
Progetto ormai vecchio di 10 anni e certamente insostenibile alla luce di quanto sta accadendo e accadrà.
Per fortuna nessuno sa cosa frulla nella testa dei Friedkin. Qualsiasi cosa leggiamo è pura congettura dell’estensore dell’articolo.
Di certo stanno riflettendo su ogni aspetto della società, incluso lo stadio.
Se un’altra area comportasse spese minori, al netto dei 70 mln investiti finora su TdV, non vedo perché il presidente dovrebbe scartarla a priori.
Scusa ma perché il progetto stadio dovrebbe aumentare l’esposizione debitoria?
E’ stata creata una società separata da AS Roma spa proprio per non far ricadere i costi ed eventuali rischi sul club. A meno che non si voglia ricominciare a dire, come è stato fatto con Pallotta, che lo stadio non è della Roma ma è la cittadella del texano…
E oggi parlare di cambiare area per me è una follia. Siamo alle battute finali, anche se quella genia in campidoglio dovesse rimandare tutto a dopo le elezioni non può essere peggio che ricominciare tutto da zero. Non è che il progetto lo prendi e lo sposti da un’altra parte, ne devi creare uno nuovo.
E non credo che Friedkin abbia comprato il progetto per buttarlo a mare.
@Divano’s quello che affermi è vero, e io aggiungo che non capisco abbastanza di questioni finanziarie, mi sono solo espresso dal mio punto di vista di tifoso.
Ho immaginato che nel caso i proprietari si ritrovino troppo pressati dagli esborsi per gli investimenti immobiliari per lo Stadio, seppure questi non ricadano direttamente sulla Società AS Roma, potrebbero ritrovarsi con meno risorse per impegnarsi in eventuali aumenti di capitale necessari a potenziare gli asset sportivi e tutte le iniziative legate direttamente alla crescita della AS Roma.
@Carlo si tratta di un progetto talmente complesso che la stragrande maggioranza di noi che commentiamo, per forza di cose, ne ha una conoscenza “limitata”.
Per quanto riguarda gli aumenti di capitale “necessari” ad AS Roma io non mi preoccuperei, se anche Pallotta è sempre riuscito ad onorare gli impegni tanto più sarà in grado di farlo Friedkin.
Io terrei separate le due questioni in maniera netta. I proprietari, come il predecessore, non sono venuti a buttare i soldi a fondo perduto e ovviamente prevedono di poter rientrare delle spese, che sia in forma diretta o indiretta (pubblicità? ritorno di immagine? grimaldello per nuove attività? I settori in cui investire non gli mancano).
Ma non credo che dal momento che hanno investito 600 mln in un momento di crisi si possano spaventare a impegnarsi a rafforzare il club. Ma questo lo potremo vedere già dal prossimo anno.
Credo che i Friedkin siano attenti a tutte le possibilità, quello che è più favorevole alla Roma si farà. Per il cambio del sito dello stadio credo che sia sempre un’invenzione dei giornalai, comunque si aspetta il voto in aula, se viene bocciato il progetto, faranno causa e sposteranno l’impianto.
Comunque pensare che anche i laziali parteciperanno a rimborsare la Roma mi molto piacere.
Forza Roma
Friedkin è uno che potrebbe avere anche la forza economica per cambiare sito e se capisce che lì è perdita di tempo e basta lo cambia
Gazzetta dello Sport quella che per prima aveva detto che Vitek non avrebbe acquistato i terreni ergo neppure commento Piuttosto sposto l’anticella e vorrei provare ad intavolare un piccolo discorso E’ da un pò che leggo commenti dove si mette in dubbio l’onestà di tale personaggio Diciamo che in linea di massima potrei anche essere d’accordo Ma visto chi dovrebbe subentrare al suo posto, non mi fari tanti scrupoli. Pensate un pò: Da una parte avremmo un Texano il cui patrimonio ammonterebbe a 4,1 miliardi di dollari (cifra che lo colloca al 504/o posto tra gli uomini più ricchi al mondo) Dall’altra un magnate ceco, il cui patrimonio netto ammonta a 4.2 miliardi di dollari Non sò ma a me st’accoppiata stuzzica parecchio
Di conseguenza, son pienamente d’accordo con il commento di @Carlo. Sopratutto là dove dice:
“Io non tifo per lo stadio, per i centri commerciali o per il Business Park, a me interessa che la AS Roma cresca, in un modo o in un altro!” Logico che bisogna vedere cosa ne pensa Vitex della A.s Roma Calcio Se sia solo un Business oppure qualcosa di piu’.
Tuttavia se tale dualismo portasse a dei risultati “positivi”, da parte mia non problem!
Parliamo di un tizio che ha un patrimonio netto esagerato. Di uno che ha cacciato fuori 600 Pippi con la stessa non curanza con cui io caccio 6 euro per un pacchetto di Marlboro. Non credo proprio che sia l’ultimo gonzo del pianeta.
Eppure lo descrivono sempre come un farlocco pronto a farsi manipolare dal primo che passa.
Me lo immagino Friedkin timoroso ed impaurito dinanzi ai “grandi imprenditori” capitolini mentre li prega di aiutarlo a portare avanti il business Roma.
Certo, come no!? Ma per piacere!!!
Se li mangia e se li c…a a colazione, compreso il bossetto del quartierino e lo speculatore ceco.
Semmai sono questi parassiti che lo stanno pregando di fargli guadagnare due spicci con la Roma.
Un po’ folkloristico, ma quello che dici è vero. Il business (o la speculazione, come piace ad alcuni) si può fare solo se nel pacchetto di case, grattacieli, centri commerciali, c’è anche uno stadio, e questo mette Friedkin in una posizione di vantaggio rispetto a chi, direttamente o indirettamente, su questa speculazione ci può mangiare lautamente. Se aggiungiamo che il progetto originario poteva avere una sua logica e una sua funzionalità, mentre ora a forza di tagli e concessioni ai grullini il progetto è stravolto, nulla vieta di cambiare idea e offrire l’assist “stadio” al miglior offerente. Ai fini della squadra, diciamoci la verità, 30 milioni in più all’anno equivalgono a poca cosa (se non riesci a gonfiare gli introiti con annesse sponsorizzazioni relative anche allo stadio), quindi è più il buon andamento della squadra a fare da traino al progetto stadio che viceversa, ma mi sembra che le due cose procedano su piani disgiunti ormai (non si cavalca più l’idea che solo con lo stadio si può fare una squadra forte). Io non avrei problemi a considerare seriamente di cambiare zona, progetto e partner
La faccio semplice : se Friedkin volesse cambiare area gli acquisti di Vitek sarebbero senza senso e non credo che Vitek butti milioni senza avere garanzie dai Friedkin. A mio modesto parere articolo fuffa scritto per riempire una colonna sul giornale.
Credo che Vitek si sia già tutelato, nel senso che avrà avuto garanzie, che l’area è edificabile e quindi ha già un piano B, cioè tante belle palazzine, magari di 4 piani, così non disturba la vista del CUPOLONE…e tutti sono contenti.
Tanto con la Raggi le uniche cose che hanno funzionato, sono le tante belle palazzine ovunque…
Per il resto, credo che sono inutili le nostre congetture, Friedkin, come chiunque intraprende questo progetto, avrà le soluzioni, ma lo stadio si DEVE FARE.
i ricavi dello stadio di proprietà sono quantificati in 30 milioni l’anno, sapete perchè? perchè oltre a i ricavi della cittadella o dei vari eventi possibili (poca cosa) la Roma risparmierebbe affitto dell’olimpico che paga al c.o.n.i.
Secondo me, tanto per cominciare, la società, vista la pandemia e il fatto che si gioca a porte chiuse dovrebbe chiedere al c.o.n.i. di dimezzare la quota mensile di affitto fino a che la vicenda pandemia non venga risolta, perchè per giocare senza pubblico o con 1000 spettatori va bene pure il 3 fontane.
Se questo fosse stato fatto da quando è iniziata la pandemia si sarebbero risparmiati già una decina di milioni.
Riguardo al risparmio di costruire a T.D.V. se anche si cominciasse da capo con l’iter di Fiumicino adesso, non sono sicuro che T.D.V. sarebbe pronto prima, perchè a T.D.V. non c’è da fare solo lo stadio o la cittadella, ma c’è anche il vincolo che finchè non sono pronte tutte le altra infrastrutture sulla viabilità lo stadio non può essere inaugurato, e quelle infrastrutture le devono fare altre ditte tramite gara d’appalto indetta dal comune. quindi se anche ci fosse il via libera a dicembre, ci vorranno almeno 5/6 anni prima di mettere piede nello stadio, tra gare pubbliche d’appalto, ditte che cominciano i lavori e poi falliscono, spese che triplicano in un anno e mancanze di fondi. Qualcuno dovrebbe far presente anche questo ai Friedkin.
A Fiumicino che tutte ste opere pubbliche non servono, basta fa lo stadio, il business park, una fermata sulla Roma Fiumicino e uno svincolo autostradale o magari una strada che colleghi lo stadio allo svincolo dell’aeroporto, sarebbe tutto molto più semplice e veloce, questo a mio modestissimo e insignificante parere
Non è esattamente così.
E’ vero che è rimasto l’obbligo della contestualità delle opere pubbliche ai lavori dello stadio, ma se le opere pubbliche non fossero pronte per cause non imputabili ad AS Roma la soluzione è trasporto su gomma a carico della Roma nei giorni di gara.
https://www.giallorossi.net/stadio-si-riparte-ecco-la-convenzione/
Quindi non è vero che “ci vorranno almeno 5/6 anni prima di mettere piede nello stadio”
hai detto niente… trasporto su gomma a carico dell’ASRoma per 60 mila spettatori, pensi che so spicci??
#tuttiafiumicinoeviadastopastrocchionatomaleportasfiga
Se Parnasi era l’ostacolo per i suoi problemi legali, Vitek, al confronto ha un fascicolo altro il triplo. Una cosa l’ho capita, non ci capisco una minchia, tutto passa sopra le nostre teste e ci raccontano tutto ed il contrario di tutto. Dico solo una cosa, voglio il mio stadio e basta , poi decidete voi con chi e come farlo. Sono stanco degli effluvi di caciotta dell’olimpico.
FORZA ROMA!!!!!!!!!!!!!
Tutti i magnati o palazzinari non sono dei santi. Il problema Parnasi si chiama UniCredit che vanta 600 milioni di crediti, ovvero buffi di Parnasi. Tutto il resto è fuffa…
Torno a scrivere il commento di ieri.
TdV è utile solo ad UniCredit per rientrare dei buffi di Parnasi.
Lo stadio edificato su terreni non di proprietà della ASR, quindi devi pagare una parte di introiti alla proprietà.
150 milioni per le opere di urbanizzazione che in fase di realizzazione possono aumentare a chissà quanto.
Il vero business è per Vitek che sfrutta la maggior parte della cubatura per il parco divertimenti.
Continuiamo a non capire che per Pallotta lo stadio faceva parte del pacchetto per speculare sulla vendita della Roma.
Ripeto, lo stadio serve come il pane, ma di proprietà e deve portare un utile a breve scadenza per far crescere da subito la società non dopo cinque anni.
Il più grande dubbio è sulla fattibilità e i tempi soprattutto dopo i tagli ad minchiam dell’amministrazione Raggi che ha reso il progetto un progetto fatto male. C’è un problema viabilità grosso come una casa,in più lo stadio,in teoria,dovrebbe aprire solo quando anche le opere accessorie più importanti saranno ultimate,ma se la messa in sicurezza del fosso di Vallerano è a spese del proponente,dopo la sparizione del ponte di Traiano, le opere viarie sono di competenza di Comune e Regione e quando saranno avviate?Che fine ha fatto il ponte dei Congressi,ormai progetto vecchio e mai fatto passare?E le convenzioni per l’unificazione Via del Mare Ostiense? E quella per il potenziamento della ferrovia Roma -Lido?La contemporaneità apertura stadio,opere di viabilità era ovvia quando queste erano a carico del privato,ma ora?E’ stato uno dei nodi per cui non si trovava l’accordo per la convenzione ,poi,hanno trovato il compromesso,se le opere a carico del pubblico non saranno ultimate( cominciate?) quando lo stadio sarà pronto,potrà aprire solo se il privato,nel frattempo,a sue spese,attuerà iniziative atte a risolvere i problemi in attesa che terminino i lavori,altre spese e chissà per quanto tempo,giusto riflettere. Io conosco poco la zona ,ma,mia sorella,ad esempio,che,prima di iniziare a lavorare in smart working era interessata,sia per dove abita che per il tragitto casa-lavoro mi disse che era una follia e che così come era sperava non si facesse(non è tifosa e del calcio non le potrebbe fregare di meno)e come lei altri amici della zona
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.