Tancredi: “Ho un desiderio impossibile, far ritirare i maledetti rigori di Roma-Liverpool. Non mi perdono quello di Rush…”

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AS ROMA NOTIZIE – Franco Tancredi compie 70 anni, cifra tonda per lo storico portiere della Roma degli anni 80. Per l’occasione, l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha pubblicato un’intervista all’ex giallorosso. Queste le sue parole al quotidiano.

Chi è stato Franco Tancredi?
“Una persona umile che aveva un sogno e lo ha realizzato mettendoci tanto, tanto impegno. Come calciatore sono stato fortunato perché non ho mai avuto gravi infortuni e perché ho incontrato un maestro che mi ha lanciato nel grande calcio: Nils Liedholm a cui devo tutto. Mi ha insegnato tanto e ha avuto il coraggio di togliere Paolo Conti, dodicesimo in Nazionale, per far giocare nella Roma un ragazzo di 24 anni che aveva giocato solo nel Giulianova in C e nel Rimini in B”.

Da quella porta non sei più uscito, giocando 288 partite di cui 258 consecutive. Solo Zoff fece meglio con 332 di fila.
“Liedholm mi faceva giocare sempre anche quando non stavo bene, aggiungeteci che i cartellini rossi per i portieri erano rari, che c’erano meno partite e quindi non serviva il turnover e capirete perché certi ‘secondi’ in panchina potevano passarci anni senza giocare quasi mai”.

Lei è ricordato come un grande para rigori, anche per questo dobbiamo ringraziare Liedholm?
“Avevo una dote naturale, ma lui mi diede dei consigli, sul non muovermi, sul come tuffarmi. Io l’ho ripagato con due Coppe Italia vinte ai rigori contro il Torino, parandone tre nella prima finale e due nella seconda”.

Quali sono stati i tre momenti più felici della sua carriera?
“La prima Coppa Italia nel 1980 contro il Torino. Cominciò lì a nascere la grande Roma di Viola e Liedholm. Lo scudetto del 1983 che ci ha reso immortali, la festa del 30 maggio fu incredibile. L’orgoglio di aver vestito la maglia della Nazionale: fui titolare con Bearzot alle Olimpiadi di Los Angeles. A Bearzot è legato però anche un dolore ai Mondiali del Messico nel 1986: prima del torneo tenne a lungo sulla corda me e Galli alternandoci, poi preferì Giovanni, ma sinceramente meritavo di giocare io”.

Non me ne voglia se ricordo anche tre momenti tristi: il gol annullato a Turone con la Juve nel 1981; la Coppa dei Campioni persa all’Olimpico con il Liverpool nel 1984; lo scudetto buttato con il Lecce in casa nel 1986. Quale ferita ancora sanguina?
“La sconfitta con il Lecce è l’assurdo del calcio, ma la vera ferita che non si rimarginerà mai resta la sconfitta con il Liverpool. Sembrava la storia perfetta: si giocava a Roma, c’era un entusiasmo pazzesco, quella squadra bellissima avrebbe meritato di finire il suo ciclo con quel trionfo. Invece ci successe di tutto in negativo, a partire dal gol di Neal viziato da un fallo su di me. A noi mancava Maldera, uscì Pruzzo, si infortunò Cerezo… E finimmo ai rigori con pochi tiratori”.

Tutti pensarono: ora ci pensa Tancredi…
“E invece mi spiazzarono tutti, ma il penultimo di Rush un “piattone” abbastanza centrale e non forte, quello avrei potuto prenderlo e non me lo perdono. E poi me lo lasci dire… viva Il Var!”.

Il VAR?
“Col Var avrebbero annullato il gol di Neal e concesso quello di Turone e oggi avrei uno scudetto e una Coppa dei Campioni in più, le pare poco?”.

Esprima un desiderio per i suoi 70 anni.
“Mi basta l’affetto della mia famiglia. L’unico desiderio che ho è impossibile da realizzare”.

Quale sarebbe?
“Far ritirare quai maledetti rigori con il Liverpool. Sono certo che qualcuno stavolta lo parerei”.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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55 Commenti

  1. Anche basta con questa storia….so’ 42 anni fa quasi……non se ne può più.
    Il punto è che di quelle partite ne abbiamo giocata una purtroppo ma per poche potenzialità economiche delle proprietà.
    Vorrei tanto guardare avanti, quel giorno c’ero ma stare sempre a piangere non cambierà la storia.

    • era l’epoca dei presidenti che si svenavano , erano presidenti tifosi ; lì sei andato ai supplementari in finale , quando era la vera coppa dei campioni , uno per nazione , mica cani e porci ; in tempi di vacche grasse hai beccato 7 gol all’olimpico col bayern e 6 a manchester

    • Intanto sarebbe d’uopo fare gli auguri di buon compleanno a Tancredi.
      Secondo , non è che uno si sveglia la mattina e non ha diritto di dire quello che vuole, tanto più che il giornalista gli fa le domande e lui con educazione risponde.
      Terzo il continuare a dire basta di qua basta di là, basta con i pianti …equivale proprio a dei pianti.
      Mi spiego , continuare a di basta ai pianti, equivale lo stesso a piangere , uguale preciso preciso
      Sta cosa che volete per forza fare vedere che siete superiori agli altri , che voi non piangete, che chi lo fa è ridicolo, che avete una giustificazione per tutto, che sapete tutto , che capite tutto , francamente ha stancato .
      Basta se permetti lo dico io.
      Oppure anche un questo caso , ci sta chi può dire basta e chi no?
      Ti racconto una cosa , in una commedia Eduardo diceva: ” i soldi hanno un ‘anima, si chiamano , per esempio stanno tutti insieme in un angolo, vedono passare altri soldi e li chiamano , venite qua ci riuniamo stiamo tutti insieme…”
      Le mancate vittorie , dovute anche a fattori esterni , tipo arbitraggi come Taylor, a infortuni ect. ect. Non solo ti tolgono la possibilità di vincere un trofeo , ma anche la possibilità di prendere bei soldini , intorno ai 70 mln circa, che sarebbero serviti per rinforzare la squadra.
      Se per te , questo significa piangere, beh senza offesa ma stai messo male.
      Poi nel calcio ci vuole anche una buona dose di fortuna
      Il Milan di Berlusconi , per fare un esempio , iniziò la sua cavalcata in Europa , grazie alla nebbia, eh già stavano perdendo 1-0 nell’inferno di Belgrado contro la Stella Rossa, la partita fu sospesa , rinviata, e rigiocata dallo 0-0 ( allora funzionava così)
      Si può dire che senza la nebbia erano eliminati?
      Si può dire che noi della ROMA , siamo stati sfortunati per abbiamo giocato quella finale senza Ancelotti, senza Maldera, Pruzzo solo il primo tempo , Cerezo con i crampi, e con un gol irregolare subito?
      Oppure dobbiamo chiedere il permesso?

    • Se parli così non hai neanche 20 anni… io sono del 1966, figurati come ho vissuto quella Roma di Viola, è stata defraudata di almeno 3 scudetti per far felice Agnelli… Quella Roma ha fatto di più di quella di Sensi con Capello che aveva la rosa migliore di ogni che ho visto…(non so neanche se eri nato) eppure ha dato più quella di Viola, che quella di Sensi.

    • Caro Quinto, la Storia è determinante per ricordare e trarne lezioni per il futuro. La voce, il parlato vis à vis ha a che fare con il presente. La scrittura, come qualsiasi comunicazione mediata, ha a che fare con la Storia. La digitalizzazione, alienando il presente aliena la Storia. Alienando la Storia, aliena il futuro. Cercare e vedere il film “Fahrenheit 451” di François Truffaut, tratto da un romanzo di cui non ricordo l’autore…quella è la temperatura ( circa 239 gradi ) di autocombustione della carta…sparisce di colpo tutta la storia dell’uomo…la digitalizzazione serve a questo…
      Tancredi ha fatto la storia di questo club. Pizzaballa, Ginulfi, Paolo Conti, Tancredi…poi Cervone e gli altri…Cudicini, da poco scomparso, non lo ricordo con la maglia giallorossa, ma la leggenda del “Ragno Nero” mi arrivò comunque…

    • Invece di lanciare sentenze “social” da leoni da tastiera continuate a crogiolarvi nel dolore….non ho mai parlato male della Roma di Viola e di quanto gli hanno rubato ma sono del parere che inzuppare il pane nelle cose negative del passato non serve a nulla e non ci ridarà mai nulla se non a continuare a far godere chi ci odia.
      Su Tancredi mi dispiace ma proprio lui non era quello che andò a lavorare alla juve?
      Gli faccio gli auguri certamente ma sinceramente avrei preferito che ricordasse lo scudetto storico che ha vinto e non le sconfitte con un sentimento da “perdente”.

    • credo che parlare ancora di quella notte di coppe e di campioni non necessariamente significhi non guardare avanti. io comunque nonostante l’amaro ricordo ho nostalgia di quei tempi

    • Quinto, ma che caxxate spari, scusa la franchezza.
      Tancredi ha risposto a delle precise domande, gli hanno chiesto delle gioie e dei dolori, su questi ultimi cosa avrebbe dovuto rispondere, di una volta che ha fuso il motore per strada o quando gli si è scotta la pasta?
      Magari sarebbe meglio leggere con attenzione e comprendere bene prima di sparare ad alzo zero.

    • Scusami Fred ma non si può leggere “tratto da un romanzo di un autore che non ricordo” potevi evitare la citazione o fare una ricerca veloce sul web, stiamo parlando dell’opera principale di Ray Bradbury, uno dei più grandi scrittori americani del 900 e precursore del genere fantascientifico, grande rispetto.

    • Drastico io non ho sparato ad alzo 0 io ho detto solo che non condivido gli “amarcord” dolorosi e non mi piace che vengano ricordate certe sconfitte senza soluzione di continuità perchè ci sono state anche le vittorie e pure importanti.
      Da Tancredi per il suo compleanno mi sarei aspettato che dicesse altro anche a fronte di domande difficili…..tipo: preferisco ricordare i momenti di gioia indelebili con me in porta la Roma non è stata più la Rometta degli anni 70…..invece sempre a parlare di quei maledetti rigori che hanno provocato anche lutti….per la gioia di chi non ci può vedere…..e basta no.

  2. Avete mai sentito una parola fuori posto da Franco Tancredi?

    Per me lui e la sua Roma sono leggenda. Si, Lecce e Liverpool i più grandi dolori calcistici della mia vita.
    Magari potesse riavvolgersi il nastro.

    • Aggiungerei anche Roma-Samp, ha molte analogie con la stagione di Eriksson, seppure ovviamente il valore degli avversari era diverso, ma anche in quella occasione ce la sentivamo in tasca, inutile nasconderlo.
      E il risveglio fu brutto come gli altri…

    • si drastico, ma quella con la Samp personalmente ero meno coinvolto
      ci rimasi malissimo ma quella con il Lecce mi aveva vaccinato

      entrambe, Liverpool e Lecce, furono partite in cui avevo una specie di certezza messianica che gli ingranaggi dell’universo giravano per noi… da quel momento non mi fidai più

      con la Samp una vocina mi diceva occhio, non è finita se non è finita
      ero preparato, ahimè

  3. Ero bambino quella sera…… E andai a letto piangendo……..
    La mattina dopo…….. Ero più romanista di prima

    Grazie mamma…. Che mi hai fatto romanista…

    • @Gio’ io ero maggiorenne e andai a letto piangendo. Il calcio, il tifo accomuna. A qualsiasi età.
      SEMPRE FORZA ROMA SEMPRE

  4. Una leggenda della mia infanzia. Lo chiamavano Tancredi, il mago dei rigori. Cosa dire? I suoi rimpianti sono quelli di tutti i romanisti. Un signore. Auguri Franco.

  5. Auguri al portiere della Roma più bella di sempre! Il Migliore, per continuità (e vittorie). Un buono che sopperiva alla mancanza di un fisico “da portiere” con volontà, forza e reattività enorme.

  6. Pur non essendo un “giganta” aveva dei riflessi felini che gli permettevano di arrivare ovunque….Ho sempre detto che al posto dei reni aveva due molle….

  7. Quella resta una ferita aperta allo stesso modo per chi scese in campo e per tutto un popolo, allo stadio, davanti agli schermi e al Circo Massimo.
    Il 30 maggio rimarrà per sempre la data nefasta per eccellenza nella memoria e nel cuore dei tifosi della Roma, dolore rinnovato e moltiplicato per quanto accaduto esattamente 10 anni dopo.
    Potrà essere in parte sanato solo quando la Roma alzerà quella coppa per depositarla ai piedi del luogo dove riposa Agostino.

    • Fino al 1984 una finale così per noi era stata un sogno , prima o poi nel calcio ( come nella vita) tutto torna.

  8. Voglio andare contro c rrente per non unirmi al coro dei Piangenti (lasciamoli alle processioni della Settimana Santa).
    Ebbene su Tancredi IO la penso così : se il Presidente Viola subito dopo la vittoria dello scudetto, avesse acconsentito alla richiesta del Presidente Mantovani della Samp, di cedergli Tancredi in cambio di Vierchowod,con il “Russo” in squadra la Roma avrebbe vinto in carrozza la Coppa dei Campioni 1984 e almeno un altro paio di scudetti.
    Viola si fece sopraffare dal suo sentimento paternalistico per Franco e disse di no.
    A quei tempi un portiere di buon livello ma niente di più come Tancredi ,si sarebbe trovato con facilità,un difensore “super” come Vierchowod purtroppo no.

    • C’è da chiedersi come mai Mantovani volesse “un portiere di buon livello ma niente più” in cambio di uno dei migliori difensori italiani di sempre.

    • È molto discutibile se un ottimo portiere fosse meno importante di un ottimo difensore negli anni ’80, per me non è assolutamente così. Il portiere era un ruolo più importante del difensore ancora più di oggi.

    • Io francamente questo particolare non lo ricordo e nemmeno si capisce perché anche da parte di Mantovani che avrebbe scambiato uno dei più forti difensori italiani, all’epoca di 23 anni, con un portiere 29enne. Malgrado il valore di Franco, ci avrebbe rimesso lui.
      Io ricordo che Mantovani fu irremovibile e chiaro dall’inizio sul fatto che il Russo sarebbe tornato alla base dopo il prestito.

  9. I rimpianti sono una brutta bestia e a volte son capaci di guastarti il sangue una vita intera. Pure Baggio a ogni intervista, anche a distanza di anni, ritirava fuori il discorso del rigore fallito in finale, quel rigore lo perseguitava. Alla fine la cosa più sana da fare è voltare pagina e non pensarci più, ma non è facile.

  10. Che tenerezza quest’ uomo, pulito e sano come non se ne vedopno quasi più. Tutto vero ciò che dice e c’ ero in tutte e 3 le partite, dolori sportivi che con il VAR di oggi sarebbe finito con qualche gioia in più. Un grande in bocca al lupo grande portiere. FORZA ROMA

  11. Ricordo una partitella con i compagni di classe a Villa Torlonia (che allora era abbastanza terra selvaggia), quelle classiche nella polvere con gli zainetti per fare i pali.
    Io stavo in porta e uno dei ripetenti di quella classe, quindi più grande e con molta autorità ai miei occhi, prima di cominciare mi incoraggiò con: “mi raccomando oggi fai Tancredi!”… Inutile dirlo: partitone epocale!
    Certi personaggi rimangono nel dna se uno li ha vissuti, e soprattutto se li ha vissuti “con cognizione di causa”, da romanista.
    Le altre tifoserie fanno una scelta, spesso non di cuore perché la squadra della loro città magari gioca in serie Z; noi non facciamo una scelta: il nostro è puro istinto che ci guida come una luce la falena. (E come la falena spesso non riconosciamo che quella luce è un fornello elettrico che ci brucia 😀 😀 ma comunque il senso è chiaro, spero!)

  12. Auguri TANCREDI i tuoi rimpianti sono anche i nostri , ed i miei .Il passato serve a sapere da dove veniamo e la base per sapere cosa possiamo e dobbiamo fare per il futuro . FORZA ROMA

  13. la partita contro il Liverpool è la nostra croce senza se e senza ma, ma era comunque un Liverpool straordinario.
    ha fatto più male perché giocavamo a Roma ma fossimo stati su campo neutro avremmo sofferto molto di più in partita. per la cronaca, anche con il Var non è detto che avremmo vinto, perché il loro gol era da annullare ma stavamo 0 a 0. Che avremmo vinto non è scritto da nessuna parte. La partita invece Impossibile da sbagliare fu Roma Lecce, con i salentini già retrocessi. quella è stata la vera oscenità. con i nostri che la sera prima si misero a festeggiare, a bere e Dio solo sa cos’altro, come ammesso da alcuni giocatori. Peccato

  14. Si si tutto bello…auguri auguri… ma perché alla Juventus…..mi spiace io non dimentico e non perdono. Scegli la sponda di chi si è sempre distinto per la poca sportività l’assoluta arroganza. In tribuna a Torino hanno preso a calci il Nostro presidente Sensi hanno chiamato Zoppo Strotman ….hanno rubato scudetti e partite. E tu vai lì dopo essere stato un nostro giocatore.

    • devo essermi perso un pezzo ma io Tancredi alla Juve non me lo ricordo proprio, al massimo al Torino (che non è proprio la stessa cosa)

    • Tarmand dice bene, lo stavo per scrivere anch’io. Cioè che l’unico errore che ha fatto è stato quello di seguire Capello alla juve (come preparatore dei portieri), se avesse detto no sarebbe diventato un MITO.

    • ma perché sono lavoratori , che a volte campano anche di soddisfazioni , oltre che di contratti ; e poi lo sportivo vuole anche vincere qualcosa , magari con capello alla juve , da preparatore dei portieri , ha vinto più che con la roma da giocatore ; esaminiamo totti , cos’ha vinto un giocatore della sua levatura con la roma ? le feste di natale a casa ? cosa avrebbe potuto vincere col real madrid , quando capello avrebbe preso lui puttosto che cassano ? robetta , 4 o5 campionato , un paio di coppa campioni europea e la coppa del mondo per club , oltre a coppe del re ; se dopo trent’anni di societàX ti volesse la societàY che è più prestigiosa e ti paga di più , rifiuteresti ?

    • @Achille, non confondiamo le cose, un conto è andare a madrid un altro è andare alla juve che quando eri giocatore ti rubava gli scudetti (quello di Turone lo nomina anche lui) per seguire un allenatore che se ne è andato da Roma come un ladro. Ognuno cmq è libero di scegliere, ma anch’io sono libero di dire che l’avrei apprezzato di più se non ci fosse andato.

  15. quando penso “portiere della Roma”, il primo nome che mi viene in mente è lui, nonostante la sua altezza modesta per un portiere arrivava ovunque. Arrivò alla rometta di Anzalone giovanissimo come terzo portiere alla fine degli anni ’70, ma ovviamente viene ricordato per i fasti della Roma di Viola
    Quel 30 maggio fu una serata maledetta in cui doveva andare male e così è stato, ne abbiamo avute diverse così. Ma mentre in altre occasioni ci siamo fatti del male da soli e in qualche modo ce lo siamo meritato, quella sera no, potevamo giocarcela davvero alla pari contro una squadra fortissima.
    Vincere quella Coppa campioni avrebbe impresso una direzione diversa alla storia della Roma, ma è andata com’è andata.
    Auguri Franco

  16. d’accorso con tutti voi, ma inserire Konsel con Tancredi e Alison mi sembra una bestemmia calcistica. Super simpatico per carità ma che ha fatto con la Roma.

  17. Nella foto in alto che ritrae il portiere di giulianova, possiamo scorgere, dietro di lui, Angelino mangiante e fabietto caressa…😂 più sotto, invece, c è ancora chi la mena co “er quinto de Farcao…”… quando quella partita manco ce doveva arriva’ a li carci de rigore… ma 16 anni dopo ce pensò tale garcia aranda a riproporre le sconcezze europee pro-liverpool… mica solo quelle pro-real vanno ricordate…😏

  18. Auguri Portierone !!! 💖💛
    I rigori ? Se ci fosse stato il var ed avesse funzionato senza fare zozzate, il gol loro sarebbe stato annullato per fallo su di te Franco e magari quello che è stato il pareggio di Pruzzo al 44° del 1° tempo sarebbe stato l’1-0 per noi e così probabilmente rimaneva fino al 90°. Oppure sarebbe stato da togliere quell’arbitro svedese.

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