Tancredi e Konsel: “Svilar non ha punti deboli, ora non deve fermarsi. E’ un para-rigori, questo fa la differenza”

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AS ROMA NEWS – La Roma sembra aver trovato in Mile Svilar un grande portiere per il futuro dei pali giallorossi. A parlarne oggi sulle pagine della Gazzetta dello Sport sono due ex grandi numeri uno della storia romanista: Franco Tancredi e Miki Konsel. La parola ai due esperti.

Tancredi, la Roma è in buone mani?
“Svilar mi piace. Mi meraviglio dove sia stato in questo periodo, perché ci sia stato bisogno di tut to questo tempo per capire che le sue grandi qualità. Siccome io i preparatori italiani li considero tra i migliori al mondo può darsi che Svilar abbia avuto la possibilità di migliorare con il cambio tecnico. Sta facendo cose eccezionali, non ha un punto debole. Deve trovare continuità, adesso arriveranno partite importanti. Deve farsi trovare pronto”.

Può essere il titolare del futuro?
“Se come ci auguriamo la Roma farà parte della prossima Champions, con Svilar è in buone mani. Si è guadagnato il posto con ottime prestazioni”.

De Rossi lo ha imposto quasi subito dopo il suo arrivo.
“Daniele è intervenuto anche li con intelligenza, sta facendo un grande lavoro. Di Svilar mi colpisce la tranquillità, la freddezza. Ha un eccellente bagaglio tecnico, aveva avuto una buona preparazione in un club come il Benfica. Si è imposto grazie ai risultati”.

Dove può migliorare?
“Nelle uscite alte. C’è bisogno che porti la linea di difesa molto alta in modo di poter uscire più tranquillo, senza l’area intasata. Comunque ha una bella scelta di tempo, un ottimo fisico”.

Contro il Feyenoord e la Fiorentina ha dimostrato di saperci fare anche sui rigori. Lei che è stato uno specialista, che ne pensa?
“Mi è piaciuto, è rimasto fermo fino alla fine e poi ha scelto dove andare. Riuscire a parare un tiro da undici metri è determinante, anche se ci sono portieri che non hanno mai parato un rigore. Invece ritengo che avere questa qualità può fare la differenza. Per andare avanti in Europa è fondamentale. Già nella sfida contro il Milan”.

La Roma riuscirà a tornare in Champions?
“La Champions è casa sua, è importante a livello economico e di blasone, la Roma deve fare di tutto per centrare l’obiettivo, le partite che mancano saranno decisive. Non è facile, ma anche vincere l’Europa League può regalare un posto in Champions. È una possibilità in più”.

Konsel, sabato lei era all’Olimpico, ha provato i brividi nel vedere la Roma vincere. Anche lei è pronto a scommettere su Svilar?
“L’ho visto tre, quattro volte, ha cominciato bene, ha dimostrato di essere un portiere con coraggio, non è facile partire con il piede giusto, ma ha parato i rigori contro il Feyenoord e ha preso subito fiducia. È ancora giovane, si vede che ha potenzialità, è abbastanza completo, bravo anche con i piedi, anche se contro la Lazio alla fine ha sbagliato due rinvii, ma in un derby è sempre diverso. Mi piace il modo che ha di stare in campo”.

Può essere il portiere del futuro?
“Si, ma deve dimostrarlo in ogni partita, non deve mai fermarsi, pensare di essere il numero uno per sempre. Questo ruolo non è facile ci sono grandi responsabilità, ha avuto un ottimo impatto. De Rossi gli ha dato fiducia. Ha fatto una buona scelta, di solito è un rischio cambiare portiere con un giovane di poca esperienza, De Rossi ha avuto intuizione”.

La sua Roma può tornare in Champions?
“Può farcela, ha cambiato moltissimo. Ho visto tante partite con Mourinho, adesso con De Rossi è un’altra squadra. Ha grande personalità, una voglia di vincere incredibile. È sempre bello tornare a Roma, soprattutto se la Roma vince”.

Fonte: Corriere dello Sport

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24 Commenti

    • Quella di “romano” (si autoreferenzia tale,ma per me lui è un federato)…è la teoria dei faciloni.
      Siccome le mie tesi le sostengo sempre con prove di fatto ,come se fossi davanti a un Tribunale e non al bar sotto casa, riporto qui di sotto una dichiarazione del padre di Svilar, risalente a 3 mesi dopo il suo arrivo a Roma:

      Il padre di Mile Svilar ha parlato del futuro di suo figlio al portale olandese Het Laaste Nieuws.
      “Un prestito? Non mi sembrava una cattiva idea, ma non vogliono lasciarlo andare. Mourinho vuole assolutamente tenere Mile e dice che avrà la sua occasione”.
      Svilar è venuto a Roma segnalato da un amico portoghese di Mourinho.Pinto? neanche sapeva chi fosse.

  1. Io mi gratto, non è per cattiveria, ci mancherebbe altro. A Tancredi voglio bene, ho ottimi ricordi, ma sono sempre stato molto scaramantico sulla Roma… De Rossi aveva detto che poteva vincerle tutte e due giorni dopo ha pareggiato a Lecce… Oggi Tancredi mi viene a dire che Vilar è un para rigori e che ci potrà essere utile contro il Milan in coppa. Io continuo a grattarmi, questi ex giocatori come parlano ci bruciano… Forza Roma e abbasso quelle chiaviche biancazzure sbiadite…

  2. Mourinho non lo vedeva nemmeno come secondo, nell’estate c’erano voci insistenti sull’arrivo di un secondo per Patricio. Anche se a onor del vero l’ha fatto esordire per la prima volta in Serie A proprio nella sua ultima partita (Roma-Milan di quest’anno), ma era un Mourinho “disperato” che aveva capito l’antifona e che aveva appena fatto la famosa dichiarazione sul voler allenare una squadra di giovani. Svilar era in campo quando abbiamo perso in Bulgaria col Ludogorets e Mourinho non gliel’ha perdonata, dopo quella partita tornò Patricio anche in coppa (di fatto annullandogli quasi ogni possibilità di mettersi in mostra).

  3. nella partita di campionato giocata a Milano contro il Milan Mourinho schierò Svilar titolare, il cambio era già nei fatti avvenuto. Poi subentrò DDR, ci vollero altre 4/5 partite affinché anche con DDR Svilar tornasse titolare, infatti dopo la sconfitta in casa contro l’Inter, non senza colpe da parte di Rui, Svilar tornò titolare contro Il Feyenoord e da allora si è affermato come il nuovo portiere dell’ASRoma ma credo solo pochi, i soliti “utili-tifosi”, quelli che qualsiasi cosa gli si chiede come pecore obbediscono, non si fossero convinti che avere in porta Rui o una sedia era ormai diventata la stessa cosa. Poi che Svilar abbia dei mezzi, beh ormai è evidente.
    Questo per la cronaca, perché si dimentica tutto troppo in fretta.
    Forza Roma, sermpre!

  4. Dimenticavo, prima di Roma-Sheriff il “nostro” se ne esce con questa grandissima frase motivazionale nei confronti del serbo/belga: “Gioca Svilar perchè Rui Patricio ha giocato bene l’ultima partita contro l’Empoli e non ha preso gol. Non è una critica per Rui Patricio. Se fosse andata male con l’Empoli, domani avrebbe giocato lui”.

    • non ci arrivi che è una frase ad hoc per chiarire che si tratta di un normale avvicendamento per fare fare esperienza al secondo portiere e la sostituzione non contiene una critica implicita al primo?

      il portiere è un ruolo delicatissimo, per tutta la difesa.
      un conto è mettere il secondo in determinate partite un conto è avvicendarli a seconda delle prestazioni.

      non a caso Gasperini a inizio stagione disse di non volere due portieri ugualmente forti

      ma per dare contro a Mourinho vi attaccate pure al fumo della pippa

    • @Wtf: il secondo portiere (che può diventare primo in caso di infortunio o squalifica) non deve anche lui essere stimolato motivato ? C’è bisogno di dire che gioca solo perchè il primo ha fatto una buona partita la domenica prima sennó non giocava ? Come motivatore della rosa Mourinho è stato un completo disastro e infatti ne ha perso il controllo.

    • Prova a scrivere un romanzo ,ogni commento se non ci metti Mourinho e come se.mangiassi la.carbonara senza pecorino 😂😂😂😂

    • @sop
      all’inizio di una stagione fra i portieri, normalmente, ci sono precise gerarchie.
      molto più che in altri ruoli.

      c’è il portiere titolare e c’è il secondo portiere. poi c’è il terzo.
      il primo gioca. il secondo aspetta qualche opportunità per mettersi in mostra. il terzo pure ma sa che deve soprattutto lavorare.

      A volte a inizio stagione si concorda per il secondo che giocherà alcune partite (relativamente) poco importanti. Per fargli fare esperienza e testarlo, e tenere la concentrazione in partita.

      E’ tutto molto semplice.
      E scontato.

      Mourinho, in quell’occasione, tendeva a ribadire questa situazione. In pratica ha detto: ho letto le critiche a Rui, ma se domani gioca Svilar, è perché Rui ha giocato bene, quindi è tutto nella normalità. Se Rui fosse stato nervoso, o insicuro, lo avrei fatto giocare, per dargli segno della mia fiducia.

      E’ una cosa normalissima per un allenatore. Anche verso giocatori in altri ruoli (poi certo dipende dalla psicologia del giocatore e dell’allenatore).

      Ma niente… siete ossessionati da Mourinho…

  5. Franco ha pienamente ragione, cosa potrà essere Svilar lo sapremo l’anno prossimo.
    Se avrà la parabola dello stesso Tancredi quando Liedholm gli consegnò la porta della Roma al posto di Paolo Conti in declino o quella di un Pau Lopez.
    Il ruolo del portiere richiede una forza mentale persino maggiore di quella dei suoi colleghi di movimento, appena ti siedi un attimo sei finito perché bastano una manciata di prestazioni negative per compromettere una carriera.
    I mezzi tecnici e atletici li ha tutti, adesso sta solo a lui mantenere ciò che ha meritatamente conquistato.

    • Tutto vero e aggiungo che forse lo stiamo anche sopravvalutando perché dopo due anni di un ex portiere averne uno vero pare un miracolo, ma tra lui e un Maignan per dirne una, c’è ancora un bel distacco.

    • Sop al contrario per il momento la storia dice che é stato troppo a lungo sottovalutato

  6. Il destino di Svilar è cambiato il 23 luglio u.s. a Trigoria, quando ricambiò con un sorriso timido l’in-bocca-al-lupo indirizzatogli dal sottoscritto…
    Incontrare le persone giuste è fondamentale.

    p.s. (in quanto ad autoreferenzialità, Zenone, scansate proprio 😎)

  7. Io fino a oggi non ho visto punti deboli in Svilar, ma non sono certo un esperto di portieri.
    Gli ho visto fare tre lanci sbagliati, nel derby, probabilmente deve migliorare nel rilancio ma DDR gli chiedeva proprio di andare a pescare l’uomo sulla linea e non è facile.
    Però è freddo, reattivo, mi sembra buono nelle uscite e sa anche interpretare i tempi della partita.
    Forse deve essere assecondato di più nelle ripartenze, perché lui ha la visione e l’intenzione di rilanciare immediatamente (mani o piedi) per favorire il contropiede immediato, ma al momento non c’è nessuno che parta in contropiede.
    Uno che aveva questa caratteristica di “pensare” alla ripartenza era Alisson, con quelli che sono venuti dopo di lui ce lo siamo scordati.

    Quella di parare i rigori non so che qualità sia. Se dipende dalla reattività o da cosa. Rui mi pare che in questi anni ne ha preso uno. Però un portiere che para i rigori mette anche l’avversario che li calcia con un po’ di pepe nel posto giusto. E questo aiuta il portiere a pararli.

    L’unica cosa che so è che negli ultimi anni, non sono mai stato tranquillo quando la palla arrivava nella nostra area. Da quando c’è Svilar penso che per segnare devono essere bravi, perché il nostro portiere farà quello che è possibile per impedirglielo.

  8. Eppoi basta adesso mourinho era uno scemo, si svilar è un grande portiere, forte e ce lo teniamo per 10 anni.. Avrebbe comunque fatto il suo, bravo DDR, ma sarebbe cmq esploso. C’è tempo ed è giovane

  9. Svilar è un portiere forte ed anche giovane con ulteriori margini di crescita. Va blindato e deve essere il nostro portiere titolare anche nei prossimi anni.
    Comunque Tancredi e Konsel erano 2 grandi portieri ed in passato la Roma aveva tradizionalmente portieri forti anche provenienti dal settore giovanile negli anni ’80 e ’90, per quanto riguarda i decenni precedenti, c’erano sempre portieri forti da quanto mi fu raccontato perché nascendo nel 1972, negli anni ’70 non ricordo bene perché ero troppo piccolo mentre prima del 1972 non ero nato.

    • Portieri forti dal nostro settore giovanile?
      Ginulfi, Quintini (anche se eterno secondo), Peruzzi… non me ne vengono in mente altri.
      Sarebbe ora di sfornarne qualcuno in grado di competere per la maglia da titolare.

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