AS ROMA NEWS – Francesco Totti torna a parlare a Vanity Fair in una lunga intervista a pochi giorni dall’uscita dal suo docu-film nei cinema. Questo uno stralcio delle sue parole, a cominciare dalle cose che l’ex capitano giallorosso ritiene importanti nella sua vita: «Oltre i figli, la famiglia, le cose che contano davvero? La parola data. Non servono firme, contratti o avvocati. Basta una stretta di mano. Basta guardarsi negli occhi. Certe cose me le hanno insegnate fin da quando ero bambino e io a certe cose credo ancora”.
“Per anni ascoltare tante cose false sul mio conto mi ha fatto soffrire. C’erano momenti in cui per smentire le bugie che raccontavano sui giornali, in radio o in tv, sarei andato in guerra. Sono un permaloso. Come dicono a Roma, un rosicone. Soprattutto quando sei giovane, i soldi ti cambiano totalmente la vita. Cominci a pensare in grande e trovare una misura è complesso. Il primo assegno cospicuo lo ricevetti di venerdì: troppo tardi per poterlo cambiare in banca. Lo covammo in famiglia, come un uovo, fino al lunedì mattina”.
Sul fatto che si dicesse che lui nella Roma decidesse campagne acquisti, formazioni, allenatori, commenta: “Tutte cazzate. Non c’è un solo compagno o allenatore tra i tantissimi che ho conosciuto che possa dirmi in faccia: “Hai deciso, hai chiesto, hai preteso”. Camminerò sempre a testa alta perché mi sono allenato sul campo e non ho mai detto “fai giocare questo o fai giocare quello”. Non ho mai chiesto niente, a parte di poter vincere. È vero, volevo. Volevo giocatori forti come Buffon, Thuram e Cannavaro perché non avevo nessuna voglia di fare il bamboccio mentre gli altri festeggiavano. Qual è la colpa? Dov’è?”.
Sul suo ritiro: “Sapevo che prima o poi quel momento sarebbe arrivato, ma ho iniziato a considerare l’ipotesi solo nell’ultimo anno. Nella stagione precedente avevo capito che non avrebbero voluto rinnovarmi il contratto: però, poi, ogni volta che subentravo cambiavo le partite e facevo goal. Dopo quella con il Torino, dove entrando a 4 minuti dalla fine ne feci due, me lo rinnovarono a furor di popolo. Mi sarei dovuto ritirare in quella sera perfetta, dopo l’apoteosi, come mi suggerì Ilary e ci pensai anche. Poi dopo una notte insonne decisi di continuare”.
Sul rapporto con Spalletti racconta: “Più mi impegnavo, più lui cercava la rottura, la provocazione, il litigio o il pretesto. Capii in fretta che in quelle condizioni proseguire sarebbe stato impossibile. Così, per la prima volta in 25 anni di Roma, tra gennaio e febbraio, mollai”. Dopo aver rischiato lo scontro fisico a Bergamo, ad oggi sulla possibilità di stringergli la mano, risponde: «Nel calcio si sbaglia, sbagliamo tutti. Diciamo che dovrei capire in che luna sto quel giorno, come mi sveglio, se sono di buon umore”.
Infine sul suo possibile ritorno alla Roma: “Ad oggi non ci penso. Ho un’agenzia di scouting, curo i ragazzi, mi diverto. Sono contento e faccio quello che mi piace”.
Fonte: Vanity Fair
Chi fosse spallo ce lo sapevamo da un pezzo… un pezzo de… 😏
brutta cosa l’invidia
Bravo! Ha detto bene Ilary. È un piccolo uomo. Altro che: “io vedo l’interesse della squadra”… Non c’è un ex compagno di Francesco che ne parli male. Io mi sono legato al dito una frase che disse il viscido Luciano in un’intervista post partita, parlando di Totti…disse: “Lui, poverino, si allena…” pensate ad una parolaccia e rivolgetela al toscano….. Francesco for president
Grande capitano mai avuto dubbi su di te
Francesco ormai quello che è stato è stato e dispiace davvero tanto. Purtroppo il tempo passa per tutti.
Di vero cuore, penso, per il tuo bene, sia arrivato il momento, da parte tua, di saper perdonare coloro che probabilmente ti hanno fatto del male, forse non volendo….
forse non volendo….era da risparmiare. E non parlo solo di Spalletti, sia chiaro.
Simply the best
Bene, finalmente un’intervista senza polemiche con la società, si vede che via Pallotta via il dolore 🙂
Il più grande giocatore della Roma, uno dei più grandi in Italia (per me anche nel mondo,
ma sono di parte…). Peccato sia così permaloso….
Forza Roma!
“Non c’è un solo compagno o allenatore tra i tantissimi che ho conosciuto che possa dirmi in faccia: “Hai deciso, hai chiesto, hai preteso”. ” Rimango dell’idea che sia vero e secondo me questo è stato il suo più grande difetto…
Lui si lamentava a volte delle mancanze della Roma con la dirigenza, a volte lo ha fatto anche in pubblico o con chi non doveva, ma poi si dimenticava tutto per giocare, mai visto strigliere un compagno che non si impeganva o simili, ma d’altronde il carattere è quello. Il paradosso è che ha tolto le “castagne dal fuoco” prima alla Sensi e poi in parte a Pallotta. Qualche scelta “conservativa” è stata fatta anche perchè ci pensava Totti.
Il più grande rimpianto però rimane nelle parole dette in un intervista da Cassano “… se avessi dato retta a Totti…”, insieme li ho visti fare cose che non ho visto fare a nessun’alta coppia di giocatori!!!
La coppia Totti Cassano era da sogno
il resto della squadra era forte in ogni reparto
Purtroppo quel ciclo si interruppe bruscamente e troppo presto perchè con quella squadra si poteva puntare davvero in alto anche in Europa dove e invece abbiamo raccolto molto meno delle aspettative
L’errore più grosso è stato quando ha fatto quella conferenza stampa. Una macchia indelebile sulla sua maglia numero 10!
Punti di vista, per me è stato il suo goal più bello!
Spalletti supposta viscida
Un giocatore pazzesco e innamorato di questa maglia al di là di ogni ragionevole dubbio…
Decisivo in campo fino all’ultimo secondo in cui ha giocato (letteralmente…), mi sento suo debitore per tutte le gioie calcistiche che ho avuto durante la sua carriera.
Non trovo nulla di malvagio in ciò che dice fuori dal campo e francamente vedo più invidia che altro in chi lo critica in modo particolarmente acceso.
Come sarebbe da dirigente non lo so (finora non è stato mai messo realmente alla prova…) ma non mi stupirei se si dimostrasse di una categoria superiore anche in quello.
La conferenza stampa ha dimostrato che quando non lo tratti come il papa te lo fai nemico. Sarò sempre grato per le giocate, lo scudetto, la gioia che ci ha regalato, ma fuori dal campo quante bizze?
Il mio capitano…… Punto e basta……
Ancora vedo i suoi goal…. Emozioni….
Tutta la vita al tuo fianco………
Ti voglio bene Francesco 💛❤️
i pollici versi sono sempre 7, è ricorrente. possiamo almeno metterli in quarantena?
Per te sono giorni difficili per la perdita di tuo padre. Non ti conosco personalmente, ma ti abbraccio forte. Fatti coraggio e vai avanti, amico mio.
La storia con Totti ? La specialità di Spalletti era anche nel lavare i panni sporchi fuori Trigoria
Chi critica l’eterno Capitano non è Romano e Romanista! Ti vojo sempre bene France’💛❤
nooo vergogna 1!1!1! perzona falzaaaaa hai detto che pallotta non ce capiva niente quindi hai parlato male della Romaaa1!1! buuu cattivoneeeeee
Eri l’unico Uomo in una società di pupazzi!! ce manchi Francè.. tanto
nooo vergogna 1!1!1! perzona falzaaaaa hai detto che pallotta non ce capiva niente quindi hai parlato male della Romaaa1!1! buuu cattivoneeeeee
Eri l’unico Uomo in una società di pupazzi!! ce manchi Francè.. tanto
Ne presi le difese nel momento in cui fu l’unica voce ad alzarzi contro quell’obbrobrio che si vedette in un un certo Roma-Inda (il rigore su Zaniolo) Al contrario, ricordo benissimo quelle parole a dir poco vergognose che vennero pronunciate da Spalletti nell’istante in cui approdò all’Inda Non mi sono mai trovato d’accordo con chi per mesi lo ha deriso e calunniato in tutti i modi possibili ed immaginabili Per me nonostante tutti i difetti che possa avere, resta e rimarrà per sempre l’idolo incostrato dei nostri colori Un grande trà i grandi Ergo continuerò a stimare l’Ex Capitano e a fanc. er Pelato Arrogante e presuntuoso come non pochi.
Spolliciate pure non me ne pò fregà di meno!
Spalletti nei modi avrà pure sbagliato, ma non aveva del tutto torto. Ti ricordo che di Helenio Herrera che era arrogante e presuntuoso come il pelato, ma era un maestro di calcio. Spalletti lo usava per quello che un quarantenne che cammina sul campo può fare. E invece Totti voleva proprio giocare titolare, tant’è che ha fatto caciara e messo lo spogliatoio e la città contro. Un campione di certo non si comporterebbe mai così. Nel calcio di oggi se non hai una preparazione fisica decente non farai mai la differenza pure se ti chiami Pelé. Anche Allegri cacciò via un certo Ronaldinho. Aveva torto? Guardati la sua prestazione contro l’Ajax. Un difensore partito da molti metri indietro con uno scatto è riuscito a raggiungere Ronaldinho, superarlo e anticiparlo, una cosa imbarazzante. Anche Totti in Champions, veniva schierato dal primo minuto, la Roma non vide pallone e Totti veniva spesso anticipato dagli avversari. Imbarazzante. Se tu cammini in campo vuol dire che non hai più una preparazione fisica sufficiente per giocare a certi livelli. La differenza è che, un campione come Zanetti si rese conto da solo che era meglio fermarsi evitando, mentre era ancora al top, di non chiudere la carriera, in malo modo, obbligando pure la società a metterti alla porta. Per molti tifoselli medi, evidentemente, è troppo difficile da capire questo ragionamento.
Ognuno ragiona per conto suo e si mostra per quello che è Io a chi ha vomitato letteralmente contro i nostri colori non lo calcolerò mai Spalletti, Capello, Conte e chi per loro…
Alla prima occasione, ci han sempre e comunque sminuito Se ti piacciono cosi’ tanto Buon per te.
Sappi però che il tifosello medio (come lo definisci tu a livello dispregiativo) neppure ti calcola…
Il tifoso medio può fare quello che vuole, ma se vogliamo parlare in maniera oggettiva la situazione è quella che ho detto. Aldilà del fatto che quell’allenatore può essere simpatico o meno, se a 41 anni cammini in campo l’allenatore ha tutto il diritto del mondo di lasciarti in panchina pure se ti chiami Maradona. E un campione che tiene alla squadra non mette davanti a tutti sé stesso e il suo ego. Un campione avrebbe difeso un allenatore che ha gli attributi per tenerlo in panca, per il bene della squadra che dice di amare. La popolarità di una idea o di un personaggio non è misura della bontà dello stesso. Per altro, io stesso ho detto che è stato un gran giocatore ma non un grande uomo.
A quell’età poteva continuare a giocare a patto che si rendesse conto della sua condizioni e accettasse umilmente le scelte del suo allenatore. Lui ha fatto l’esatto opposto dimostrando quello che è: “Io sono Totti e ho diritto di giocare”. Non funziona così, mi dispiace.
Ciao Marcoll portami una dichiarazione di Francesco in cui chiedeva di giocare titolare.
Quanto vi piace parlare a vanvera
Andrea, quella è una frase ipotetica per far capire che Totti voleva giocare per forza nonostante il fisico, non c’è una vera e propria dichiarazione.
Marco LL, sta un po’ zitto, fa il favore. Torna a Formello a scodinzolare, su. Bau, bau…
Ha parlato il cesarone, ora che mi dici di Pellegrini per ieri? È ancora una pippa?
Per Formeggio prendere la Cassia e poi seguire le indicazioni stradali…ciao MarcoLL, non mancherai a nessuno.
Salutace a Lotruffa.
Siccome io ricordo tutto, torno indietro di ben 12 anni. Era l’estate del 2008, alla Roma serviva un centravanti DI RUOLO, e Pradè ebbe una grandissima intuizione: acquistare una prolifica punta argentina che militava in una squadra spagnola retrocessa… costui si chiamava Diego di nome, e Milito di cognome. L’accordo fu praticamente raggiunto, ma per ragioni inizialmente oscure, e poi chiarite in seguito dallo stesso d.s. romano, non se ne fece nulla. Il seguito lo conosciamo tutti, anche se lì per lì, vissero tutti felici e contenti, addirittura in delirio per accogliere Julio “er barista”.
Insomma, anche alla luce di tanti altri episodi, che potrei tranquillamente elencare, non ho paura di dire quello che penso di Francesco Totti: straordinario fuoriclasse sul campo, mi ha fatto godere con le sue giocate, bravo ragazzo fuori dal campo, ma per il resto, persona permalosa, presuntuosa, e soprattutto, piena di sé a livelli esponenziali.
Ricordo che spinse molto in prima persona per l’arrivo di Cicinho.
Che infatti era un terzino, non un centravanti. Che poi, ridendo e scherzando, Cicinho è stato un giocatore di talento, e la prima stagione alla Roma (nel girone di ritorno) fu tutt’altro che malvagia. Peccato che poi si sia totalmente perso, a partire dal clamoroso autogol contro il Bologna. Certo, bisogna dare atto che, se un paio d’anni fa avessero ascoltato lui invece che Balzaretti, a quest’ora probabilmente avremmo Ziyech al posto di Pastore…
Che poi, mi fanno ridere (eufemismo) i pollici versi, quando in realtà, tutte le cose che ho scritto nel primo paragrafo, non sono nemmeno opinioni, ma fatti realmente accaduti, risaputi e testimoniati. Si dice che l’ambasciatore non porta pena, ma a quanto pare, non per tutti è valido questo detto.
Dalle parole dello stesso Pradè “Lo avevamo in mano, poi decidemmo che come centravanti sarebbe stato sufficiente Totti e cambiammo strategia.”
Dove trovi scritto che non arrivò per colpa di Totti?
Perché devi fare un post così inutile dove ti costruisci la tua verità personale, senza alcun riscontro reale?
Tra l’altro dice una c4224ta anche lo stesso Pradè, visto che come attaccanti in quella stagione c’erano Totti, Vucinic, Menez, J.Baptista e i rientranti Montella e Okaka.
Quindi il fatto che sarebbe stato “sufficiente Totti” non ha alcun senso, ma probabilmente tu l’hai trovato lo stesso.
No, basta saper leggere fra le righe. Cerchi un centravanti, arrivi addirittura ad avere un accordo, e poi solo dopo ti ricordi di avere Totti? Fra l’altro, Baptista arrivò dopo, e a parte Montella, che era bello che finito, le altre non erano vere punte.
Totti era un 3/4 la tua è un contraddizione in termini, un grande centravanti con totti avrebbe fatto una valanga di gol.
E’ stato capace di far segnare 21 gol a Marco Del Vecchio (di certo non un goleador)
Sei un meraviglioso giratore di frittate, adesso Vucinic non era manco una vera punta ed alla verità assoluta sostuisci il “basta leggere tra le righe”, cioè attribuire alla storia, di nuovo, la tua personale, vaneggiante e inquietante verità.
E comunque, se il problema era Totti perche C4220 avrebbero acquistato Baptista al posto di Milito? Era pur sempre un centravanti, oppure lo mettevamo in porta? Sai, so’ pischella, non me li ricordo certi particolari.
Sei davvero uno spasso, in un pubblico di dodicenni (tipo quelli che ascoltano quei mezzi cinesi dei BTS, ii conosci, no?) risulteresti pure convincente.
Agostino Di Bartolomei era appellato da non pochi tifosi ” Ninna nanna ” o “er Moviola”….testimoni le mie orecchie in Curva Sud o al Tre Fontane ,quando ancora giocava con la Primavera.
Questo per dire che a Roma non si è salvato NESSUNO dai commenti ironici,satirici o sarcastici della gente. Metti il caso che la Roma avesse avuto Messi,qui lo avrebbero chiamato Er Nano…
@Zenone pienamente d’accordo e leggere taluni dispregiativi contro colui che in fin dei conti ha sempre messo la A.s Roma calcio al primo posto, fà veramente male Evidentemente taluni soggetti amano piu’ disprezzare l’uomo e il suo modo di porsi, che apprezzarne le qualità umanitarie (mi riferisco alle tante opere di beneficenza a cui ha contribuito) e calcistiche
Per quanto concerne Di Bartolemei in molti oggi lo idolano e ne tessono le lodi, ma in tanti a quei tempi lo denigravano senza alcuno scrupolo Ma se dovessi fare una scelta trà lui ed il Pelato per quanto mi concerne non vi sarebbero dubbi Totti rimarrà sempre la prima scelta. Saluti 🙂
Blasfemo…
Er moviola era Andrade, Ninna nanna me sa te, invece… Ma che t’inventi, Zeno’, ma chi t’ha mai visto in curva sud. Da quel che ho capito, poi, ce vedi poco pure te… Su, fa il bravo, fa la ninna fa la nanna.
Io mi ricordo Cordova e De Sisti ”lenti a contatto “.Agostino sempre stato idolo in Sud.
Gol di potenza, di precisione, in acrobazia, da lontano, da vicino, saltando avversari come birilli, da posizioni impossibili, di destro, di sinistro, di testa pure. Assist geniali, senso del calcio.
Uno dei migliori giocatori che ho mai visto giocare. E ho cominciato con la Roma di Cordova, con Mazzola, Riva, Rivera in nazionale.
Quanto mi piacerebbe vederlo ancora in campo…
Onore e Gloria a Te! Nostro Capitano!❤️💛
Spalletto 6 milioni che inda gli da per vendemmiare
Che tra l’altro fa pure vini modesti, Montaione è fuori dalle Doc toscane e lui fa un IGT da far cadere i capelli ad ogni vero vignaiolo toscano, blendando col merlot un Sangiovese scorbutico e ruspante.
Se siete curiosi: Toscana IGT Bordocampo Az. La Rimessa .
Totti avra’ anche le sue ragioni a non avere Spalletti tra i suoi amici migliori ,ma forse neanche Spalletti lo considera un’ esempio da seguire,specie quando lo rimprovero’ prima di una partita con l’ Atalanta che si giocava alle 12.30 di farsi beccare a giocare a carte con i compagni fino alle due di notte. E non mi sembra un comportamento da capitano che voglia dare un’ esempio.Totti non e’ mai stato un leader in grado di suggerire formazioni o allenatori come lui dice,ma ha sicuramente avvallato decisioni prese da altri senatori , con il suo amico De Rossi in testa,.e avvallare e’ un po come decidere…. Spalletti che stimo molto aveva soltanto il torto di considerarlo come un giocatore al pari degli altri, e dare in caso di vittoria i giusti meriti a tutta la squadra e non solo alle sue giocate.Inoltre trovo le dichiarazioni del capitano troppo rancorose verso Spalletti, che a sua volta ha sempre avuto risposte e considerazioni benevole e prive di astio verso di lui, che spesso tra l’ altro si e’ fatto prendere le parti da altre persone,moglie compresa,nella sua personale battaglia contro l’ allenatore.
Spalletti è un falsone, specialmente quando parla di Totti
@Stefano55, se a te piace Spalletti, non è detto che la sua campana sia quella giusta. Spalletti non è che sia entrato nella camera dei giocatori alle 2 di notte e li abbia trovati a giocare a carte… semplicemente ha sentito dei rumori alle 2 di notte ed ha ACCUSATO Totti la mattina dopo a colazione, di essere rimasto a giocare a carte con altri giocatori fino alle 2 di notte, cosa che Totti ha smentito categoricamente, dopo aver dato l’addio al calcio, in più occasioni… Ora spiegami, se fosse vero che Totti stava a giocà a carte alle 2 di notte, come mai Totti dopo essersi ritirato ha tirato fuori più volte sta storia, mentre Spalletti non ne ha più parlato?
Spalletti è una persona falsa e bugiarda, ricorda la sua intervista quando disse in Aprile “Francesco se vuole fare il calciatore DEVE fare il calciatore, deve continuare… anzi vi dico di più, io Voglio che giochi e che resti… facciamo così, se Totti continua, io resto, se Totti smette, smetto anche io, me ne vado”
Te le ricordi queste parole in conferenza stampa ai giornalisti e a noi tifosi caro Stefano???? Beh stranamente a fine stagione si viene a sapere che Spalletti aveva già firmato con l’Inter in MARZO.
Totti sarà permaloso, ma bugiardi come Spalletti ne ho visti pochi, tu lo stimi?? tiettelo, basta che stia lontano dalla Roma!
Forza Roma Sempre!
E cmq anche in quella partita ha segnato il gol del pareggio, e poi non mi risulta facesse i solitari, a carte si gioca in 4.
Spalletti parlasse dei suoi errori invece di quelli degli altri.
E’ un toscano permaloso e rosicone oltre che incapace, non ha mai vinto nulla ne mai lo vincerà
“Spalletti che stimo molto aveva soltanto il torto di considerarlo come un giocatore al pari degli altri”. beh rendetevi conto di quanto è fuori dal mondo questa frase. Cosa devo pensare? che viene scritta, o anche pensata? Che è un omaggio al politicamente corretto? Che Einstein è un fisico alla pari degli altri? Che Coltrane è intercambiabile con gli altri musicisti che formavano il suo gruppo? Cruyff, Maradona, Messi, Ronaldo, Ibrahimovic, sono alla stessa stregua degli altri che scendono in campo con lui? Che in una squadra il regista deve correre come il tornante, e il portiere picchiare come il terzino destro? Rivera in campo doveva fare i kilometri che faceva Sogliano? Non ho parole.
Zenone è vero a Roma dalle critiche non si è salvato nessuno (neanche io), oltre a ringraziare Francesco per i suoi 300 e passa gol e al suo commovente saluto alla fine della partita ( chi ama rosica , è geloso ,permaloso ,ma anche generoso,da tutto quello che può pur avendo avuto un intervento che poteva chiudere la carriera per amore ha tirato un calcio di rigore che ha portato l’Italia in finale,quando tutti per paura facevano gli gnorri) ti auguro di fare strada nell’attività che hai intrapreso daje france’insieme a te manco a dirlo un bel FORZA ROMA FORZA LUPI
Strano che ancora non si palesino i soliti anti.
Ha detto la verità??? Vediamo se qualcuno, compreso quel pezzo di merd@ presuntuoso di Spalletti, lo smentisce.
La verità appartiene a chi l’ha sempre vista e non ai rancorosi invidiosi prosciuttari che l’hanno mistificata, avendo purtroppo pure il seguito di chi li leggeva senza manco sapere.
Parole Sante……
Totti c’ha avuto problemi con tutti. Ricordo che ebbe da ridire anche su Capello, ovviamente solo dopo che se n’era andato, poi con Del Neri, con Garcia, poi con Spalletti 1 e dopo con Spalletti 2.
Grandissimo giocatore ma troppo primadonna. Nessuno mi toglie dalla testa che è sempre rimasto a Roma perché sapeva che a Roma era intoccabile e nessuno poteva metterlo in discussione. Tira sempre fuori sta cosa che non è andato a Madrid facendolo pesare alla Roma quando, a mio parere, non c’è andato perché a Madrid sapeva che non sarebbe stato quello che è a Roma ma uno dei tanti, in una squadra strapiena di stelle!
E se ci teneva così tanto alla Roma, non continuerebbe a tirar fuori sta storia che lui ha rinunciato al Real, perché sarebbe contento della scelta che ha fatto!
Su questo sono con Spaletti: prima viene il bene del club, poi vengono i singoli, Totti incluso.
A quell’età avrebbe dovuto capire che la cosa migliore che poteva fare era mettersi al servizio del club, dell’allenatore e dei compagni e invece si è messo a far casino e spaccare lo spogliatoio!
E’ così che aiuti la squadra che dici di amare tanto?!?
sono abbastanza d accordo. forse troppo idolatrato. non ha avuto secondo me la forza mentale di dire basta un anno prima forse paura del vuoto .del silenzio, paura di camminare con le sue gambe. grande giocatore ma anteponeva se stesso la sua immagine tenuto conto che non esultava in panca .e noi tifosi rimanevano perplessi ma dimenticavamo in fretta alle sue giocate geniali. giocatore unico . secondo me a volte un po’ ingenuo si faceva mal consigliare dal suo entourage che ci ha campato sopra .e non avendo substrato culturale per potersi difendere con eleganza con proprietà di linguaggio si faceva difendere aizzando le folle giallorosse che lo amavano contro chi provava a chi discuterlo tipo spalletti(grande allenatore e basta! ) la as roma lo ha coccolato .pagato profumatamente per quei tempi ,messo sul trono. che vole di piu? e? un bravo ragazzo fortunato , peraltro persona di grande generosità .se lo ricordano ancora al bambn gesu con Cafu e candela quando portavano un sorriso e pacchi di doni ai bambini ricoverati. a roma si dice ” nun se vole arende..” . posso pure capirlo. quando accettera’ nuovo status ( dorato.) sara’ più sereno.
È come uno che dice alla moglie che dice di amare ” Sai avrei potuto avere tante di quelle fighe”… ” Lo stesso concetto di Totti. Non vuol dire amare rinfacciare quello che sarebbe potuto essere altrove.Un vero capitano non lo avrebbe mai rinfacciato. Come giocatore per me il più forte degli ultimi 30 anni alla pari di Baggio e Ronaldo il primo non Cristiano
Distinti Sud bravo, infatti i tottisti estremi lo venerano alla prima scorreggia che fa. Ed è anche strapagato infatti! L’unico giocatore che ricordo che giocava per 3k euro al mese, una miseria quasi, era Tommasi. E Tommasi non faceva casini, non metteva lo spogliatoio e la città intera contro un allenatore della Roma. O sbaglio? Poi parlano di rispetto… se voleva rispetto avrebbe dovuto capire che era arrivato il momento di smettere prima che fosse la società ad imporglielo. Le persone intelligenti fanno così.
Peccato che a quell’età ha salvato il culo a Spalletti entrando a spot, e cambiando le partite.
A volte mettendolo più in imbarazzo di quanto lo avrebbe fatto una sconfitta.
Non credo che decidesse le formazioni ma nei suoi confronti c’era, negli ultimi tempi, una specie di timore reverenziale, doveva primeggiare per forza. Un capitano che, seduto in panchina, non esulta per un gol dei compagni non è un buon capitano. Non l’ho mai visto incitare la squadra, la sua sola presenza in campo annullava i meriti di tutti gli altri compagni anche quando facevano bene. Totti è un grandissimo, immenso giocatore ma giocava in singolo, non in squadra.
Bella caxxata hai scritto Complimenti
Non a caso Marcoll e Maja sono a seguire…
…addirittura MarcoLL ritiene che, a suo parere come tutto quello che ha scritto incluso i ricordi che ha solo lui, Francesco TOTTI il giocatore Italiano più forte di tutti i tempi al REAL MADRID sarebbe stato uno dei tanti…frase banalissima, certo che sarebbe stato uno dei tanti FUORICLASSE DEL Real Madrid…non serviva manco scriverlo!!!
Neanche da differente ha mai esultato guardando in basso.
Ha visto sempre solo se stesso usando la Roma.
Uhmmm
sono curioso, e te l’ho già chiesto…di che paese italiano sei???
Poppy io ho detto che Totti è un grandissimo giocatore che ho sempre apprezzato per le sue giocate, mai detto il contrario, ma a livello di comportamento è una primadonna che vuole spostare troppo l’attenzione su di sé. Non è andato al Real Madrid perché sapeva che a Madrid non gli verrebbe preservato lo stesso trattamento che ha tutt’ora con la Roma che lo ha messo al centro di tutto come Totti vorrebbe. Se andasse a Madrid manco si chiamerebbe più “Er Capitano”.
Di Spalletti basta ricordare la faccia da funerale quando segnò al Torino mentre tutti gli altri piangevano di gioia.
Sarai sempre il più grande giocatore Italiano di tutti i TEMPI.
GIGANTE…
Dichiarazioni inopportune nel m0omento sbagliato.
Condoglianze alla famiglia.
Te le potevi pure risparmiare visto che non le hai fatte 2 giorni fa…ma a te serviva farlo per scrivere la prima, inutile ed insignificante frase.
Di che paese sei???
Bisogna vedere di quand è l intervista… non credo sia di questi ultimi 2 giorni…😏 Se poi te voi fa’ torna’ e cose come te pare è n artro discorso, non to’…😏
A leggere alcuni commenti, direi parecchi purtroppo, provo rabbia…….poi li rileggo e comincio a ride, ma proprio a ride………Non li elenco tutti, ma ne riprendo uno che la dice lunga sul livello di chi li scrive: “Totti giocava non per la squadra, ma come singolo”……ah ah ah ah
Lasciate perde quello che scrivo io, sentite quelli che di calcio “sanno” non ultimo il “simpaticone “Mihajlovic” che ritiene Totti il più grande calciatore degli ultimi 30 anni. L’Equipe: Totti tra i candidati a miglior fantasista di SEMPRE……ma come ben sapete ce ne sono migliaia di attestazioni simili ad ogni livello e da TUTTO il mondo e poi? Poi ci siete “voi” romanistucoli da 4 soldi…..
p.s. c’ho quasi 60 anni e oltre 40 di stadio…….. Quello che faceva lui…….non ce n’è per nessuno…..
Sempre e solo Un Capitano onore a te!!!
Lascia stare quello che si scrive la stampa. La grandezza di in giocatore si misura dal palmares. Non dalla città di nascita.
Lasciali perde sono penosi Forza Roma😉
To’ 73′, vaddormi’…🛀
Ricordo come se fosse ieri le chiacchierate con chi (anche romanisti) lo definiva “culo de piombo”, “mezzo giocatore”, “mai decisivo”…
Per me Totti come calciatore non si discute: visione di gioco sovrumana, tecnica sopraffina, potenza e precisione. Grazie alle prime due potrebbe tranquillamente stare in campo ancora oggi senza sfigurare, se adeguatamente protetto.
Il punto più alto di questo sport che abbia mai avuto il piacere di guardare è stata la coppia Totti-Cassano. Davvero imprendibili, imprevedibili e letali sul rettangolo verde!
D’altro canto faccio fatica a capire chi sottrae a tutti i costi l’umanità al nostro ex-capitano, idolatrandolo e innalzandolo a ciò che non è e non può essere.
È un uomo, proprio come noi. E proprio come noi anche lui è soggetto ai suoi difetti personali, che a volte lo hanno portato ad avere comportamenti sbagliati nei confronti della Roma stessa.
Come la conferenza stampa d’addio o, soprattutto, l’intervista al tg1.
Su altre questioni non mi esprimo, sapendone nulla, ma per me è naturale che un giocatore di elevato peso ed esperienza dica la sua all’interno delle questioni del club dove milita. Non sarebbe mai stato questo il problema, se i giudizi e gli sfoghi fossero rimasti dentro Trigoria.
Sottoscrivo in pieno.
L’uomo perfetto non esiste. Ognuno di noi ha difetti e qualità. A volte gli uni e le altre si mischiano perché sono la stessa cosa,dipende da dove guardi.
L’errore sta nel considerare un atleta (ma fosse pure un cantante o uno scienziato, cioè uno che nel suo campo eccelle) un “esempio” di vita.
Nessuno lo è. Gli dei non esistono.
I calciatori vanno giudicati per quello che fanno in campo.
Per me Maradona è stato il più grande di tutti, e quello che aveva in più di Totti era la “garra” con cui trascinava la squadra. Cosa che Messi non ha, per esempio, e in questo è più simile a Totti: in stato di grazia eleva la squadra con le sue giocate, può farti vincere le partite, ma non è il “condottiero”.
Nemmeno Ronaldo il fenomeno lo era.
Ecco, personalmente Francesco Totti lo metto come tecnica e potenza sullo stesso gradino di Ronaldo, solo più longevo (e non è poco).
Ho ammirato moltissimo Baggio, ma credo sia inferiore a Totti. Di testa sicuramente. Ma mentre Totti aveva i colpi di Baggio, Baggio non aveva la potenza di Totti, che a volte era devastante.
A Francesco Totti ho visto tirare punizioni alla Roberto Carlos, ma anche alla Pirlo.
Ho letto la lista dell’Equipe, ma per carità… Francescoli? Lo stesso Zico? Gullit? grandi giocatori certo, ma no, niente a che vedere.
Anche lo stesso Platini, fantastico giocatore, intelligenza pura e gran piede, ma tutte doti che Francesco aveva, con in più la potenza.
No, per me, l’unico a suo livello è stato Ronaldo. Quello vero.
Sopra tutti, per me, Maradona. Il dio del calcio. Perché per caso o per natura imprescindibile, riusciva a impersonare l’epos, la catarsi del momento.
Come è stato per Totti quella partita col Torino, in cui sei lì e piangi, perché stai assistendo a qualcosa di magico, a un evento epico, da narrare con quartine omeriche.
A Maradona questo è riuscito in eventi di un ordine di grandezza superiore, come nella partita con l’inghilterra ai mondiali, dopo la guerra delle falkland.
Ma Francesco Totti come divinità del calcio, sta da quelle parti.
sottoscrivo pure io anche se totti candela a volte li ho trovati ineguagliabile, quando scendevano passandosi il pallone, che calciatori, averli oggi….qui stravediamo per zaniolo (che anche io adoro) ma ve lo ricordate francesco a 20 anni?????
I due post migliori, a paletti. Complimenti a entrambi, e non posso che limitarmi a questo.
Spalletti esclusa la sua prima fare a Roma dove riusci a giocare un calcio meraviglioso ripartendo dalle macerie e con tanta Primavera… nelle sue versione 2.0 e 3.0 è riuscito ad andarmi fortemente sulle scatole
Un Capitano, c’e solo un Capitano.
Lupas il problema e’ che a Spalletti di Totti non ho mai sentito parlare, e’ sempre stato il contrario,e sempre in maniera astiosa tra l’ altro. In ogni caso poi ognuno la vede come crede, e ognuno pensa di avere la verita in pugno, ma come sempre in questi casi la verita’ sta nel mezzo e mai da una parte sola. Per me Spalletti e’ stato uno dei migliori allenatori della Roma,come Totti e’ stato uno dei migliori giocatori se non il migliore, ma nella loro diatriba ci sono dei punti oscuri,e non sempre Il capitano secondo me l’ ha raccontata giusta come vuole far credere.
La verità sta anche fuori dalla questione Spalletti-Totti. Ti ricordi quando Spalletti parlava dei topini e quando Totti alla conferenza di addio diceva che in società c’è qualcuno che gode delle sconfitte della Roma? Totti e anche Spalletti parlano della presenza di un personaggio nella società che ha manipolato tutto per i suoi porci comodi o per un qualcosa di ancora troppo più grande che non possiamo sapere, e quel personaggio non è nient’altro che Baldissoni. Un laziale infiltrato che ha cercato a tutti costi di voler mandare via Totti e De Rossi e togliere tutto ciò che rappresenta la romanità e il romanismo, manipolando i media romani a suo piacimento e che è riuscito nel suo intento anche convincere Pallotta!
Per il più grande giocatore della AS ROMA di tutti i tempi, il nostro orgoglio, inviadotoci da tutti e in particolare dai buzzurri formellesi di cui era il terrore (vedi l’ultima coppiola in dieci minuti rifilatagli nell’ultimo derby giocato 2-2 ha parlato per tutti IL SANTIAGO BERNABEU nell’ultima sua esibizione in quel tempio del calcio, TUTTI IN PIEDI a TRIBUTARE un caloroso omaggio ad un campione dal cuore grande che non vedranno e non vedremo in campo mai più, pochi come lui e più grandi. GRAZIE ANCORA PER QUANTO CI HAI DATO grandissimo CAPITANO e ancora condoglianze per il tuo papà.
Il più grande giocatore della storia della Roma, tra i primi 5 italiani di sempre, secondo me tra i primi 20-30 della storia del mondo, ho avuto la fortuna di crescere nel mito di Totti, una volta venne fatta una raccolta di messaggi per un compleanno di Francesco, sulla radio di Marione, da Valentini e Lo Monaco, ancora oggi ho i brividi nell’ ascoltarlo, è c’è una frase di un ragazzo che adoro ed è : “un giorno potrò dire ai miei figli di aver visto F. Totti” ecco appunto, a mio figlio potrò dire di aver visto per 25 anni allo stadio della Roma uno dei più grandi giocatori della storia del calcio, uno che ti faceva emozionare anche solo toccando il pallone, e le emozioni non hanno prezzo. Di Spalletti tra 10 anni non ricorderò neppure la faccia .Grazie Francesco.
Per Tony 73, prima di andare a dormire.
La grandezza del Capitano, che ha vinto poco, sta anche in questo. Tutti i grandissimi del calcio, non la stampa, lo considerano uno di loro. Poi di mega pippe con grandi palmares ce ne sono in quantità.
Buonanotte
Buonanotte anche a te.
Non lo intervistate più! Il suo tempo è trascorso… come per gli altri! Addio!
…ancora…
Francesco Totti e’ stato il miglior giocatore della Roma dal 22 luglio 1927 mio padre ha visto la Roma a Testaccio e lui mi parlava di Amadeo Amadei poi io ho visto Paulo Roberto Falcao il divino Gabriel Omar Batistuta il bomber ma Francesco Totti era un giocatore completo che sepsso e’ stato bistrattato lui avrebbe voluto dei campioni vicinoa lui per poter vincere piu’ trofei ma alla Roma se togliamo Dino Viola e Francesco Sensi nessuno ha dato lustro alla nostra amata squadra. Spero che Dan Friedkin ci riporti alla vittoria di qualche trofeo.
Adesso spero che avrete capito chi spolliciava cosi’ tanto ai commenti di cordoglio verso Totti
Basta leggere i commenti di chi lo insulta e denigra
Figli di Roma, capitani e bandiere…questo è il mio vanto che non potrai mai avere!
O’ Rey,non hai capito il concetto.Le vittorie di una squadra idealmente sono di tutti i componenti dell’ ambiente, panchina compresa.Altrimenti dovremmo solo esaltare chi fa i gol,o fa una parata miracolosa salva risultato.Quindi Spalletti ha voluto sempre chiarire in maniera velata che Totti era diciamo la ciliegina sulla torta di un gioco di squadra che in quell’ anno fece 87 punti e 90 gol,e in cui ognuno portava acqua al mulino. Nessun giocatore vince le partite da solo, se Totti ha avuto una carriera gloriosa lo deve anche ai compagni con cui ha giocato insieme nel corso degli anni, di cui pero’ nessuno fa mai menzione.Vorrei ricordare che nell’ ultimo anno di Spalletti Dzeko fece 29 gol,per non parlare del gol di Perotti al Genoa al 90°,……pero’ stranamente si ricordano solo i due gol di Totti al Torino….
ricordo ancora Milan-Roma a San Siro dove tutto lo stadio a quindici minuti dalla fine, con la Magica che stava ridicolizzando il Milan, chiedeva a gran voce l’ingresso di Francesco, ma Spalletti non lo fece entrare.
la cosa mi diede molto fastidio, perchè non sono tanti i giocatori che in campo avversario sono stati applauditi e richiesti a gran voce come Francesco in quell’occasione.
io sono romanista e romano (nel corretto ordine) e nella mia vita ho avuto la fortuna di vedere i più grandi calciatori di sempre: Pelè, Zico, Falcao, Cruijff, Van Basten, Maradona, Beckenbauer, Rivelino, Ronaldo (il fenomeno), Messi, ecc., nonchè di ammirare e conoscere il Capitano … sono di parte, ma per me il numero uno di sempre, specialmente se consideriamo che non ha mai tradito la sua città, rinunciando a quei trofei che, in una carriera così lunga, nessuna altro calciatore avrebbe potuto ottenere.
non voglio giudicare Spalletti, non lo conosco, ma difendo il Mio Capitano a spada tratta; con lui ho visto la Roma degli anni più belli nei quali abbiamo vinto il titolo (dopo quello di Viola) … sorvolo sul fatto che con un altro allenatore gli scudetti sarebbero stati di più.
Quando Francesco “scende in campo” è sempre goal o assist.
Vero “pollici versi”?!
Un Dio che nessun altro avrà: sempre nostro solo nostro.
“Gli altri” s’attaccassero….
FORZA ROMA
Totti è la Roma spalletti no è solo un mercenario non vincente ma solo un piazzato
A quelli che poi apprezzano Spalletti per le sue doti da allenatore dico solo che il toscano non è poi niente di speciale come tecnico, visto che non mi sembra abbia dimostrato chissà cosa, ma sicuramente è uno speciale pezzo di merda come uomo.
In questo momento con la tragedia che ha colpito Totti con la morte del padre sono proprio necessari tutti questi commenti ? Quasi una corsa di chi la spara più’ grossa .Iniziata tempo fa con il famoso “Piccolo uomo”della moglie.
Vanity Fair forse qualcuno l’ha confuso col Washington Post.