TOTTI: “Rivendendo certe immagini avrei voglia di tornare in campo. Da dirigente non avevo credibilità. I tifosi sono stati la mia forza” (VIDEO)

33
1685

AS ROMA NOTIZIE – Francesco Totti e Alessandro Del Piero sono stati intervistati da Sky Sport in occasione della celebrazione dei 20 anni del canale.

Queste le sue parole: 

Tanti anni contro Del Piero ma sempre con la massima stima.
“Abbiamo passato diversi anni da avversari ma con il massimo rispetto e con amicizia. Il 2006 ci accomuna, è l’unica volta dove siamo riusciti a giocare veramente insieme”.

Come sono stati gli esordi?
“Per noi era tutta una novità, sapevamo che di fronte a noi c’era un mondo diverso, cioè il nostro sogno di diventare giocatori e ci siamo riusciti”.

Quanto ti ha stimolato il paragone con Del Piero?
“Ero contento di quello che faceva Alex, ma io ero contento per quello che facevo io. Pensavamo a fare il nostro meglio per la Roma e la Juventus. Ci siamo sempre portati rispetto, un rispetto vero tra due persone fuori dal campo”.

C’è il rimpianto di aver giocato poco insieme a Del Piero?
“Sì”.

Hai visto l’addio di Del Piero?
“Purtroppo stavo giocando, l’ho rivisto dopo. Non è facile trovare le parole per descrivere quello che stai passando, però potevo immaginare cosa potesse pensare dentro sé stesso”.

Nel giorno del tuo addio, hai detto davanti al tuo pubblico di aver bisogno della tua gente. Un gesto umano e profondamente vero.
“Non sei mai pronto per quella giornata. C’è un inizio e una fine. Certo, rivedendo certe immagini mi fa venire voglia di rimettere gli scarpini e tornare in campo. Vedere le facce della gente, dei bambini, delle persone grandi… ho passato 20 anni con loro, è stato come vederli crescere. I tifosi sono stati la parte più importante di tutto, loro ci spingevano, mi aiutavano, mi sostenevano, mi facevano sentire un po’ diverso da tutti gli altri. Ho avuto loro come forza, come spinta. È normale che ci sia un vuoto, non sai quello che ti attenderà. Eravamo abituati a una programmazione giornaliera, era tutto schematico. Svegliarti la mattina e fare cose diverse mi metteva ansia già prima che smettessi, nemmeno io sapevo cosa fare dopo. Ora si volta pagina sperando di trovare un’altra cosa che mi emozioni”.

Hai superato le tensioni di quel periodo?
“Sì le ho metabolizzate. Ho voltato pagina, in quel momento istintivamente avresti voluto fare una cosa, poi ora un’altra. Sono cose che ti porta il percorso della vita, sono cose che capisci quando è finito tutto quanto”.

Hai pagato la tua popolarità?
“Penso di aver fatto il mio e la gente mi ha fatto sentire diverso dagli altri, è stata una scelta loro. Chiaro che la squadra e la società mi abbiano aiutato a essere il giocatore che sono stato. Quando sono diventato dirigente (Totti specifica tra virgolette) ho capito di essere ingombrante, non avevo la possibilità di esternare il mio parere, la mia situazione ideale. Il problema è che dentro ad alcuni club ci deve essere chi capisce di calcio, con tutto il rispetto non devono esserci avvocati o commercialisti. Se io fossi la Juventus, un ragazzo come Del Piero è doveroso che sia dentro la società, proprio per quello che ha fatto, per la capacità calcistica che ha, stiamo parlando di uno che ha fatto la storia del calcio. Sa come gestire la situazione, come scegliere i giocatori. Questo mi domando, perché gente come Maldini e Del Piero è fuori?”.

Hai scelto di lasciare la Roma dopo due anni da dirigente.
“Non è stato semplice, ma erano mesi e mesi di fare questo passo. Non avevo credibilità, non mi sentivo parte del progetto. Facevo Romolo come si dice a Roma, stavo lì perché ero Totti. Per come sono fatto, voglio poter provare un po’ di pepe, pensavo che potessi essere una risorsa in più per la società. Forse non ero pronto, forse non mi facevano stare al centro del tavolo nei momenti cruciali, però quando c’era un problema ero sempre pronto a intervenire. Per come sono fatto io, con la massima trasparenza ed educazione ho preso questa decisione. Avrei preferito morire che fare quella conferenza stampa, non avrei mai pensato di lasciare la Roma di mia iniziativa, era la mia famiglia”.

Qual è stata la Nazionale più forte con cui hai giocato con Del Piero?
“A parte quella del 2006, direi quella del 2000. Avevamo vinto l’Europeo, era praticamente fatta”.

Il Mondiale del 2006?
“Ci siamo uniti giorno dopo giorno, sapevamo di essere una squadra forte. È stato un mese di rispetto, di calore, un’unione forte che si respirava proprio. È stato bravo Lippi a mettere insieme un gruppo con così tanti campioni. Non pensavo di poter partecipare alla spedizione a causa del grave infortunio, però Lippi mi ha detto che mi avrebbe aspettato fino alla fine. Da lì mi è scattata una molla interna per recuperare e per giocare il Mondiale”.

Quando avete capito di essere invincibili con quella Nazionale?
“Dopo la finale (ride, ndr). Penso partita dopo partita, i risultati arrivavano e aumentava la consapevolezza”.

Avete litigato per la scelta del 10?
“Mai, sotto questo punto di vista c’è stato sempre il massimo rispetto”.

Il rigore con l’Australia?
“Per me sarebbe stato il mio primo gol dopo l’infortunio, ho fatto quel tragitto di 60 metri e pensavo a come poterlo tirare, se fare lo scavino, il cucchiaio, il portiere era enorme. Avevo un po’ di tensione, però ero sicuro di poter segnare perché se avessi sbagliato mi avrebbe ucciso (ride, ndr)”.

Ti sei abituato all’emozione del Mondiale?
“No, non ti ci abitui mai. Per tanti altri non è facile da raggiungere questo sogno, ma se lo raggiungi ne capisci la grandezza”.

Cosa vuol dire essere capitano?
“Tanto, devi essere diverso da tutti gli altri. Devi aiutare i ragazzi, il mister, la società, devi essere sempre presente nei momenti difficili. È una responsabilità diversa da tutti gli altri, devi gestire l’ambiente e devi saper portare la fascia e non è facile”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Sky Sport (Italia) (@skysport)

Articolo precedentePinto in missione a Londra, tre rinforzi per Mou
Articolo successivo“ON AIR!” – CORSI: “Mourinho aveva chiesto Koopmeiners e Kamada”, FOCOLARI: “Non penso sia contento”, ROSSI: “Frattesi è una questione tra Milan e Inter”, PES: “Tra qualche giorno ci sarà chiarezza”

33 Commenti

  1. e vista la situazione in attacco io un contrattino di 6 mesi glielo farei. Si scherza eh (ma in fondo mica tanto). Penso che 5 minuti di Totti e Dybala insieme in campo sarebbero valsi da soli il prezzo della partita.

  2. Che p***e, mo inizia a parlare più di Sabatini e di Petrachi. Grande giocatore, unico per la squadra, ma soffre troppo l’essere fuori dalla visibilità mediatica

    • cioe secondo te uno non dovrebbe farsi intervistare? ci sara un perche ancora viene cercato dai giornalisti?

    • Lui parla quando viene intervistato. Può non farti piacere……ma non puoi dire tu cosa deve fare LUI…anch perchè LUI è romanista

    • “fuori dalla visibilità mediatica”?!? ma se lo invitano a manifestazioni a destra e manca per mezzo mondo proprio perché porta visibilità. Continua a mostrare il tuo lato b che ti riesce meglio

    • In realta’, in parole semplici, mi sembra che dica una verita’ profonda.
      C’era una volta un tempo in cui le aziende le dirigevano esperti del settore, che spesso le avevano anche fondate.
      Compagnie che facevano tecnologia erano in mano a ingegneri come societa’ di calcio a grandi ex calciatori.
      Oggi sono tutte in mano a commercialisti, contabili e avvocati e la maggior parte dei manager ha titoli di studio e formazione professionale prettamente economico/legale anche se sono a capo di colossi farmaceutici o conglomerati aerospaziali ecc.
      Perche’ alla fine, ovunque, contano piu’ i quattrini che si incamerano che la qualita’ di quello che si produce.

      Che gli vuoi dare torto?

  3. Totti ora sta bene a giocare a padel e per favore nessun contratto da dirigente visto il precedente con Baldissoni quando x 2 anni ha ricoperto un ruolo dirigenziale stando sempre in silenzio ovvero avallando le scelte scellerate dei vari maghi del mercato. Ricordo ancora le sue parole su Coric…

    • incredibile che malafede, Totti stava in silenzio avvalando le scelte di mercato? ma sei serio? quando implorava di non prendere i Pastore etc

    • Ricordo anche quando il mese scorso ha sfanculato l uefa dopo aver assistito a Roma-siviglia…. 😏 uno come LUI, con la sua storia, il suo appeal, la sua FORZA MEDIATICA ci farebbe comodo non poco… se poi, per alcuni “benpensanti”, contano de piu’ piccoli incidenti di percorso come strafalcioni dialettali, conferenze stampa al coni o sbagliare una valutazione di un giocatore, embe’, arzamo le mani…

    • Maestro Gianni…ti sei perso dei pezzi. Lui è andato via dalla Roma perchè non gli permettevano di dire nulla ( ricordi chi voleva al posto di Pastore?). Pertanto non ha avallato proprio nulla. Anzi. Proprio per non avallare ha rinunciato a due anni di contratto a 600 mila€.
      Di Coric ha detto che con il pallone era un fenomeno: dove è il dramma?

    • Niente, vabbe’, pure quest’altro ha letto er titolo, e poi ha scritto du’ cazzate!!
      O è evidente che nun hai capito una mazza de quello che hai letto.
      Amen…

    • Ma che ne sai. Quando era dirigente non glielo hanno fatto fare il dirigente. L’hanno preso per fare la bandiera paravento a quello che facevano. Quando se ne è reso conto se ne è andato e deve pure essergli costato parecchio andarsene

  4. Con il gioco del ⚽ calcio FAI ancora la differenza, solo gl invidiosi e lazziesi non ti apprezzano

  5. Michelle Hunziker paragonare il Capitano a Sabatini e petrchi dimostra la tua pochezza…
    💛❤️ DAJE ROMA MIA 💛❤️

  6. Sarei curioso di verificare se sui siti jumerdini c’è gente che si precipita a criticare Alessandro Del Piero che, con tutto il rispetto, a Francesco Totti je poteva giusto porta’ la borsa…
    PEGGIO DEI LAZIALI, non trovo definizione migliore.

    • 😂😂😂 Evvai Kawa. Poi neanche a dargli soddisfazione ma su Coric io ho letto proprio su giallorossi un’intervista che lo stroncava.
      Sai che dell’aspetto economico mi interessa il giusto ma se vai a vedere, Volpato è un suo giocatore: 5 Pippi. Totti si è rotto la lingua a dire comprate Barella, idem non comprate Pastore prendete Ziech.
      Forse non glielo ha detto in inglese?
      😱😆 L’astio che incombe su Totti è lo stesso che provano per chi è Romano e Romanista. Un caro saluto
      Forza Roma

    • Non succede perchè la juve non l’ha mai strumentalizzato.
      L’ha mollato, ma mai infamato o tacciato di essere fonte di problemi.
      Il maiale, invece, la prima cosa che ha fatto è stato mandare avanti il suo barboncino londinese a dire che era pigro e noi provinciali che non avremmo mai vinto una mazza finchè ci legavamo a personaggi del genere.
      E una massa di poveri ebetii (devo dire qui molto ben rappresentati) se la sono bevuta.
      Oggi hanno difficoltà ad ammettere di essere stati coglionati da un ristoratore in bermuda, quindi mantengono il punto: gli scatta l’infamità di default al solo leggere il nome.
      Ma sempre poveri ebeti infami rimangono.

  7. Me pare che qui c è molta gente che di Totti non ha capito un beneamato caxxo. Almeno avessero il pudore de stasse zitti. E prima de parla’ de Totti sciacquateve la bocca sempre

  8. Francesco non ha ancora superato l’addio, le lacrime di oggi sono quelle di un bambino, quello dell’esordio alle giovanili. Non si sarebbe mai voluto ritirare, avrebbe preferito morire sul campo pur di non abbandonare l’attività. È un sintomo comune a tutti i grandissimi giocatori, effetto irreversibile della fama, del denaro, del “potere” mediatico e agonistico. Il destino dei fuoriclasse….

  9. L’Europeo del 2000 era praticamente vinto, aggiungerei se Del Piero non si fosse mangiato 2 gol tipo rigori in movimento, di cui uno proprio su assist di Totti, la partita sarebbe stata chiusa col 2-0.

  10. Devi aiutare i ragazzi, il mister, la società, devi essere sempre presente nei momenti difficili. È una responsabilità diversa da tutti gli altri,. Si Si ha aiutato i compagni, il mister, la società e quindi la squadra li ha proprio aiutati…………record di punti 87, secondi a 4 punti dalla juve, non ricordo se 8/10 vittorie consecutive Dzeko 29 gol, a lui per aiutare che fa? va in tv e chiedere rispetto, perchè non giocasse a 40 anni, a li innesco l’odio della piazza contro Spalletti. Di totti bisogna dire tutti, che è stato un grande in campo ok, ma ha sempre e solo curato i suoi interessi, se no quell’anno con la squadra in piena lotta per lo scudetto a fine carriere, per come dire lui aiutare la squadra sarebbe stato zitto, e la verità non è essere laziali.

    • Un altro in PURA malafede, nella stagione della famosa conferenza la Roma non e mai stata in lotta per lo scudetto, anzi abbiamo persino cambiato allenatore, confondi quella stagione con la seconda di spalletti, dove Totti non ha mai detto nulla, se siamo andati in champions in quella stagione e perche Totti entrava in campo a 5 minuti dalla fine con la squadra che perdeva in casa contro il Real toro e ha vinto da SOLO. mentre spalletti guardava le formiche dell’Olimpico. Come ci ha salvato contro Atalanta e Genoa.
      La tua verita e FALSA, inoltre ricorda che il signor Totti per gran parte di 25 anni si e dovuto prendere sulle spalle una squadra spesso non degna della sua grandezza. Poteve vincere tutto invece e rimasto nella sua squadra del cuore. Non ci sara mai un giocatore Romano e Romanista della sua classe che resta in questa societa per la tutta la vita. Vedi i romanisti alla frattesi come tengono alla Roma!!
      Tu non sei un laziale sei peggio, perche manco un laziale scrive queste C********e

  11. Marco mi vuoi far parlare? Ok parlo. Ti dico dico una cosa, non ricordo bene l’anno. Bronzetti fece da intermediario. Samuel Eto’ a trigoria con l’agente, si sarebbe concluso il passaggio del fuoriclasse camenurense, al Barca prendeva 9 mln, accetto di ridursi lo stipendio a 7, la risposta di Pradè comfermata da lui e da Bronzetti? “non possiamo dare ad un giocatore più di quanto diamo al capitano, rischiamo di rompere degli equilibri”, e come disse Peppino a Totò : ” e ho detto tutto!”

    • ma che razza di risposta e questa? LOL ma veramente?
      Che risposta ridicola, una risposta da bambino di 5 anni.
      Caro bambino, La societa non si poteva permettere Eto’, non per colpa di Totti, La Roma di Dea Vesta era in autofinanziamento altro che prendere Eto’ LOL Te ricordo che vendevamo chiunque ci chiedeva l’Inter altrimenti erano guai. ipotesi remota che quella societa se poteva permettere Eto’ a rompere gli equilibri non era rivolto al capitano ma ai suoi compagni di squadra, non credo che dare due/tre mln in a Totti sarebbe stato il problema, ma se devi dare un aumento a tutta la squadra era diverso, per una societa come quella. Totti prendeva 5,8mln era inverosimile che quella societa si poteva permettere di pagare 9mln di stipendio netti.
      Visto che la tua memoria in malafede, Totti quando c’era Batigol non era il piu pagato, non ha mai rotto gli equilibri!!! mai una parola fuori posto. Totti nel 2005 – 2009 prendeva 5,8mln dalla Roma, mentre se prendeva Eto’ sul bilancio della Roma gia con l’acqua alla gola ci sarebbe stato un ulteriore peso di 19mln(lordi) Cioe sarebbe stato fallimento per la societa.

      Visto che sei un Essere ingrato, te ricordo inoltre che il signor Totti non ha mai fatto storie per lo stipendio, tanto per capire, Totti nel 2004 converte in azioni 1,5 milioni di euro, somma di due stipendi e di premi che vantava nei confronti del club che viveva momenti di difficolta! Non credo che Eto’ faceva lo stesso.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome