Trigoria, oggi e domani la squadra non si allenerà: decisione presa con Juric in carica

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NOTIZIE ROMA CALCIO – Dopo la sconfitta arrivata contro il Bologna, in casa Roma si stanno facendo delle valutazioni su chi scegliere al posto di Ivan Juric.

Il croato, esonerato subito dopo la sfida contro gli emiliani, lascia la Capitale dopo due mesi di risultati altalenanti. Intanto, da Trigoria arriva la notizia che sia oggi che domani, la squadra non si allenerà.

Riposo di due giorni dunque per chi non parte con le Nazionali, decisione che era già stata presa con Juric ancora in carica. Si tornerà in campo solo nella giornata di mercoledì. Si spera con il nuovo allenatore.

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18 Commenti

    • il primo romanista che li incontra sti leoni da locali e non da campo e si fa un selfie deve essere radiato e daspato a vita come tifoso della Roma

  1. Vabbè su,
    a parte la cariatidi Italiane non c’è nessuno a Trigoria, chi si deve allenare?
    E per queste il problema non è l’allenamento.

  2. Anarchia totale, una squadra allo sbando, una società alla deriva e per i tifosi un’umiliazione a livello della colletta del Sistina.

    Penso che un crollo così repentino non era immaginabile nemmeno dal pessimista più talebano.

    • Hai ragione. Non è una provocazione. Attualmente, nello sfascio totale, dobbiamo pensare a salvarci. Quando arriveremo a quella quota allora si potrà pensare ad eventuali nuovi traguardi, ma solo allora.

  3. Aspettiamo sempre una sana contestazione a trigoria .
    La curva sud ormai è diventata anch’essa un ologramma come la società e la squadra.
    Perfetto scendiamo in serie B senza fare nulla. nella quiete piu assoluta come piace alla presidenza e ai giocatori.
    A quando il prossimo striscione ridicolo e inconcludente?

    • La “curva sud” i “tifosi” sempre gli altri, te intanto dietro uno schermo a prende in giro gli altri.
      Fai qualcosa te no? o il massimo che sai fa è scrive dietro uno schermo?
      Io conosco una marea di amici in curva che stanno con il daspo, gente che entra nel penale solo per aver appeso uno dei tuoi striscioni tanto criticati con scritto “The queen gave blowjobs”. E sinceramente non ne vale manco piu la pena, ce vai te a prendere una denuncia per una squadra de calcio? Per fortuna la gente si è evoluta

  4. col Bologna ..
    difesa colabrodo .. Celik inutile quando non dannoso .. Mancini lento che sembrava uno zombi e che nemmeno correva dietro al pallone, Ndicka pratica.ente solo contro tutti e Angelino che da un po’ di tempo mostra limiti paurosi ..

    centrocampo poco denso .. Cristante e Kone’, anche dando il massimo , erano sempre in inferiorita’ numerica .. Pisilli dava una mano ma non era sufficiente .. dal 35′ si sveglia finalmente El Shaarawy e ci regala un match piu’ equilibrato e due bei gol .. poi buttano nella mischia quello che m’e’ sembrato un pulcino bagnato .. Paredes .. che pareva si fosse appena alzato dal letto e doveva capire dove si trovasse e che cactus 🌵 ci stesse facendo lui li in mezzo ..
    in attacco … Soule’ e’ pure sfigatillo .. prende una traversa (parte bassa ..) e quello che fa pare non essere capito dai compagni ..
    Baldanzi e’ veloce, corre e tira, sarebbe bene metterlo in condizione di poter giocare di piu’ attacco ..
    Dovbyk .. boh .. crisi di rigetto ? e che e chi rigetta?
    Juric non classificato ..
    Manganiello e il suo var non mi sono piaciuti in alcuni episodi ..
    via Juric, spero arrivi qualcunoche usi la logica del calcio e non quella dei procuratori ..

  5. no oh ma fate pure…. mica siamo a lottare per non retrocedere, siamo a +30 sul napoli è giusto godersela. FENOMENI restituite i soldi dello stipendio. p.s. spero che l’algoritmo si fermi sul mio nome, saprei io come allenarli con i dobermann a rincorrerli.

  6. Fermiamoci un attimo e riflettiamo bene.

    Milioni di euro netti all’anno di ingaggio assicurato da contratto. Soldi intoccabili.
    “Giorni di riposo” a richiesta, cioe’ di fancazzismo totale a fare i comodi propri, dati ogni settimana immancabilmente in aggiunta alle gia’ poche ore (10-15? fate voi…) di “lavoro” previste normalmente.

    Poi nei weekend con la partita, via alla “resa dei conti” contro il cattivone di turno. Dispettucci, ripicchine, skazzo totale, menefreghismo, perdi/vinci/fai kagare, non mi va di gioca’ ecc…roba che manco all’asilo e, nel contempo, chissene dei poveri cristi che spendono gli stipendi da fame a abbonamenti e trasferte e male de fegato. La gente che in tempi non sospetti li esaltano tipo idoli pagani.

    Loro, sti falsi idoli de pezza, rientrano ai loro palazzi con le macchinone da coatto e ricominciano la settimana piena di ogni lusso possibile (tra parentesi, al 90% tutte qazzate, perche’ quando sei un povero ignorante hai voja a tene’ i milioni…il “lusso” che concepisci sono solo tamarrate), figli a gogo con due tate cadauno pe fa’ vede’ che sei n’omo di famigghia, e preparazione della prossima vacanza nei bide’ di Dubai.

    Io non so voi, ma arrivato alla mia eta’, un po’ mi vergogno di “tifare” ancora, di stare appresso a sti soggetti bboni solo pe l’ammazzatora. Sono i momenti quando mi sembra che la Roma sia diventata piu’ ‘na malattia cronica che altro. Me comincio veramente a stufa’ e a un certo punto abbasta.

    • E’ una dipendenza come le altre n-mila e andrebbe riconosciuta e trattata come tale.
      Alla nostra età non c’è nemmeno più la scusa che si aveva da pischelli (e soprattutto le nostre generazioni) di passare la domenica nel rituale che iniziava alle 10.00 del mattino e finiva tra le 17.00 e le 18.00 nel ritorno a casa con mezzi più o meno di fortuna, tra motorini smarmittati e autobus sovraffollati e decadenti.
      Se non si ripeteva il rito andando in trasferta, ci si vedeva comunque fuori circondati dalle radioline gracchianti a transistor e si socializzava nel mentre che arrivavano le voci dei noti cronisti di “Tutto il calcio minuto per minuto”.
      Ci si prendeva per il qulo in presa diretta tra romanisti, laziali e qualche inevitabile strisciato.
      Era una malattia che tutto sommato aveva anche risvolti positivi, creava aggregazione.
      Adesso, in particolare per noi che non abbiamo più possibilità di vivere lo stadio, è per lo più un momento di isolamento davanti ad uno schermo che spesso ti porta a trascurare le cose che dovrebbero contare di più.
      La consapevolezza di essere diventato nient’altro che una vacca da mungere rispetto al calcio di 40 anni fa, con protagonisti sempre più distanti, ricchi e altezzosi, non fa che aumentare il fastidio per non riuscire a liberarsi di una dipendenza che adesso non si porta dietro nemmeno qualche effetto collaterale positivo.
      Ieri ho avuto la forza di mandare tutti a c****e, in questo mi ha aiutato l’ormai desueto orario delle 15.00, ho passato una bella domenica in famiglia e non mi sono fatto il sangue amaro.
      Chissà, se la Roma dovesse proseguire così, potrei anche disintossicarmi definitivamente.

    • sottoscrivo ogni sillaba. 11 milionari in mutande perché nemmeno sono degni di indossare la maglia

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