VALVERDE: “Roma squadra di grandi calciatori, dovremo essere cauti”, WILLIAMS: “Giallorossi molto fisici, ma noi abbiamo le nostre qualità”

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NOTIZIE AS ROMA – Dopo la conferenza stampa congiunta di Ivan Juric e Mario Hermoso, è il turno di Ernesto Valverde, tecnico dell’Athletic Bilbao, e Inaki Williams. Le loro dichiarazioni.

LE PAROLE DI ERNESTO VALVERDE

Quali sono le emozioni dello spogliatoio alla vigilia del match?
“Sono tranquilli e con tanta voglia di giocare”.

Lei è la persona con maggiore esperienza in Europa. Allenare questa volta è diverso da allenare le altre volte?
“No, l’unica differenza è che questa volta abbiamo giocatori molto giovani e non hanno esperienza in Europa, ma sono comunque giocatori che hanno giocato con le Nazionali che hanno vinto dei titoli. Giocare in Europa rappresenta uno stimolo in più ma dobbiamo non dobbiamo esagerare, sarà una partita di calcio contro una grande squadra d’Europa e d’Italia in uno stadio bellissimo”.

Questo è lo stadio in cui lei ha subito la sconfitta più dura della sua carriera con il Barcellona. È riuscito a digerire quella sconfitta?
“La memoria è sempre selettiva, io purtroppo ho perso tante partite su tanti campi e alcune non le ricordo”.

Juric è l’allenatore della Roma da poco, per lei rappresenta una cosa negativa o positiva non sapere chi ha davanti?
“La Roma ha cambiato l’allenatore dopo 4 partite di campionato e ha già fatto una grande partita con il nuovo allenatore contro l’Udinese, non saprei come valutarlo. Gli allenatori hanno bisogno di tempo ma spesso non ci viene dato, dipende sempre dai risultati. In ogni caso la Roma ha iniziato un nuovo ciclo giocando la prima partita giocandola bene, domani farà tutto il possibile”.

Cosa teme più della Roma?
“Basta guardare la campagna acquisti, la Roma ha soffiato alcuni giocatori. È una squadra in cui militano giocatori come Dybala, Cristante, Mancini potrei proseguire con tutto l’elenco. È una grande squadra che negli ultimi anni è arrivata fino in fondo alle competizioni europee e vincerle, è una squadra costruita per giocare la Champions League quindi ci sono molte ragioni per essere attenti e cauti. Domani giocheremo contro una squadra di grandi calciatori”.

LE PAROLE DI INAKI WILLIAMS

Come stai e come sta la squadra?
“Sono super emozionato, siamo tutti contenti con molta voglia di fare bene. Per noi è una nuova esperienza per altri che hanno avuto la fortuna di giocare le competizioni europee è un gradito ritorno ma abbiamo tutti voglia di fare bene”.

Cosa significa tornare a giocare in Europa?
“Dopo diversi anni siamo qui, c’è stato tanto lavoro, tanta allegria e ambizione di fare bene”.

Qui in Italia hai segnato il primo gol con la maglia dell’Athletic.
“Per me è un ricordo bellissimo, è stato un momento molto bello l’esordio in Europa in uno stadio come quello di Torino, e ho avuto anche la fortuna di segnare il primo gol, speriamo si possa ripetere. Ho letto da qualche parte che sono stato l’ultimo marcatore dell’Athletic in Europa e ho la speranza che possa essere il primo di questo nuovo ciclo”.

La finale si giocherà a San Mames. Come gestite questo ulteriore carico di pressione?
“La cosa migliore è affrontare quest’anno come abbiamo affrontato l’anno scorso la coppa. È chiaro che giocare una finale a Bilbao non deve comportare un carico di pressione ulteriore. Abbiamo un cammino con tante partite di qualità, la cosa migliore è procedere un passo alla volta”.

Vi aspettano otto partite molto belle e di alto livello.
“Sappiamo che arrivare tra le prime otto ci farebbe risparmiare un turno, puntiamo a quello ma se non dovessimo riuscirci non ci dobbiamo fasciare la testa perché sappiamo che le squadre sono forti e competitive. Domani affrontiamo una delle squadre favorite del torneo. In campo dobbiamo mettere in campo le nostre potenzialità. Torniamo in Europa dopo diversi anni, non c’è occasione migliore di dimostrare la nostra ambizione”.

Tuo fratello ha detto di aver preso la decisione di rimanere all’Athletic anche dopo aver parlato con te. Come vive questa decisione con il senno di poi?
“Lo vedo molto felice di essere rimasto. Pochi giorni fa mi ha detto di non essersi pentito di questa decisione. È bellissimo condividere questa passione con mio fratello, spero possa durare il più a lungo possibile”.

Qui siamo nella terra di Totti e De Rossi, ti piacerebbe restare tutta la tua carriera all’Athletic? Domani potresti ritrovare Hermoso che hai sfidato tante volte in Liga, che difensore è e cosa pensi della difesa della Roma?
“Sarebbe un grandissimo orgoglio, per quanto riguarda mio fratello dovrebbe essere lui a risponderti a questa domanda: quello che ti posso dire è che vogliamo giocare il più a lungo possibile con la maglia dell’ Athletic, ci divertiamo moltissimo insieme a giocare insieme, abbiamo realizzato anche il sogno di giocare in Europa insieme. Giocheremo contro una squadra molto fisica con tanta qualità sia in difesa che in attacco. Abbiamo visto dei video della squadra con il nuovo allenatore, è una squadra che difende molto bene con le marcature a uomo, però anche noi abbiamo i nostri punti di forza e mi aspetto una partita di qualità”.

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8 Commenti

  1. Traduzioni imbarazzanti: “la Roma ha soffiato alcuni giocatori”.
    Se fosse stata in inglese, l’imbarazzo sarebbe stato epico.
    Per il mondo non-anglosassone abbiamo tipo infilato un tubo nelle chiappe di Cristante e l’abbiamo gonfiato, così, per “rinforzare” il centrocampo.

  2. L’Athletic è una squadra che invidio. Non sono nazionalista, ma nel calcio l’identità è un elemento importante e sarebbe bello poter tifare una squadra che esprimesse il meglio del movimento calcistico del luogo di appartenenza. Invece questa globalizzazione ci procura presidenti americani, terzini sauditi, e giocatori che sono romanisti per sole questioni di convenienza.

  3. Comunque scusatemi per il troppo entusiasmo ma vedendo che l’allenatore avversario è lo stesso di quella bellissima serata, per forza di cose viene in mente quel ricordo di Roma – Barcellona 3-0 nei quarti di finale di Champions nonostante domani sera sia un’altra partita.

  4. Dopo Dybala, facile, i primi due giocatori della Roma che gli vengono in mente sono Cristante e Mancini…pensa un po’.
    Pellegrini no, manco lui sa chi è…

  5. Non sottovalutare assolutamente questa partita. I nostri avversari sono tutti ragazzi che vogliono mettersi in mostra e giocheranno con il pepe al culo .
    Quindi occhio a non fare cazzate .
    SEMPRE FORZA ROMA!!

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