VALVERDE: “Roma squadra pericolosa, con Ranieri ancora di più. È un turno molto complicato”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Alla vigilia della sfida d’andata degli ottavi di finale di Europa League tra Roma e Athletic Club, in programma domani sera all’Olimpico, Ernesto Valverde ha parlato in conferenza stampa. Di seguito tutte le sue dichiarazioni:

Quali differenze ci sono tra questa Roma e quella di inizio stagione?
“Quando siamo venuti qui la prima volta avevano appena cambiato allenatore, Juric era appena arrivato e c’erano delle incognite mentre adesso arriviamo con un allenatore esperto come Ranieri che lavora con questa squadra da diversi mesi. La Roma è una squadra pericolosa e molto forte, ora con Ranieri ancora di più. È un turno molto complicato”.

Come sta Sancet?
“Ieri ha fatto una parte di allenamento con il gruppo, valuteremo l’allenamento di oggi. È una partita importante ma ce ne saranno altre e dovrà essere al 100%. Lo valuteremo”.

Cosa dice ai calciatori alla vigilia di due partite come queste?
“Dobbiamo sottolineare alcuni aspetti, la seconda partita dipenderà dalla sfida di domani. Se domani sbagli partita sei fuori e in queste doppie sfide non sono ammessi errori o giornate storte. Bisogna essere competitivi e concentrati, abbiamo l’ambizione di andare avanti”.

Come affronta questa sfida?
“Abbiamo dei calciatori che sono diffidati e nessuno pensa di risparmiare nessuno, noi sicuramente no. Se deve giocare un giocatore diffidato lo metterò in campo”.

Chi giocherà tra i pali?
“Unai Simon o Julen Agirrezabala”.

Che ambiente si aspetta domani dopo gli incidenti della partita di settembre?
“L’ambiente era bellissimo nella prima partita, domani sarà uguale e speriamo che non ci siano altri incidenti. Domani è una partita europea e speriamo che tutti possano godersela”.

Cosa la preoccupa di più di questa Roma?
“Loro attraversano un ottimo momento, ma anche noi stiamo andando bene. Hanno grandi giocatori di qualità e la differenza è che negli ultimi anni noi non siamo stati in Europa e loro hanno giocato semifinali, finali e hanno vinto la Conference League. Hanno un’esperienza che noi non abbiamo”.

Cosa ricorda di Ranieri in Spagna?
“Non ricordo, ma lo ammiro tantissimo. Trasmette una grandissima energia, è un punto di riferimento per qualsiasi allenatore e ha raccolto successi in ogni squadra in cui è andato. È un allenatore che apprezzo sotto il punto di vista personale e professionale, alla Roma sta dando tantissimo”.

Si concentra sulla Roma o più sulla sua squadra?
“Le squadre devono cercare di essere se stesse durante la partita, poi può cambiare qualcosa in base alle caratteristiche della squadra avversaria ma non devi snaturare il tuo modo di giocare. La Roma sarà se stessa e punterà sul proprio potenziale”.

Anche lei come Nico Williams pensa che l’Athletic sia favorito?
“Vediamo, non credo che ci possiamo considerare favoriti nella sfida di domani. Nella fase a girone abbiamo fatto molto bene siamo arrivati secondi. Rispettiamo tantissimo la Roma per quanto ha fatto anche in Europa negli ultimi anni, bisogna tenerne conto. Le partite vanno giocate e domani, a meno che una delle due squadre non abbia una giornata negativa e l’altra estremamente positiva, in linea di massima sarà una sfida equilibrata”.

La Roma ha vinto contro il Como in rimonta, l’Athletic ha perso contro l’Atletico Madrid ma la prestazione vista la lascia tranquillo?
“Avremmo potuto ottenere un risultato migliore contro l’Atletico, il risultato nel calcio è tutto ma noi ci concentriamo sul nostro lavoro”.

Con il ritorno al San Mames domani ci si può accontentare del pareggio?
“Nessuno può prevedere il risultato di domani, non sappiamo come si metterà la partita e non possiamo pensare di speculare su un pareggio o un risultato preciso. Dobbiamo scendere in campo e ottenere un buon risultato”

Preoccupato dalla tifoseria della Roma?
“Non mi preoccupa, abbiamo pareggiato qui dopo essere andati in svantaggio e c’era un ambiente bellissimo. I tifosi della Roma sono molto passionali. Domenica abbiamo giocato al Wanda Metropolitano e c’era un grande ambiente. Anche a noi piace giocare in questi stadi così caldi”.

Con il tecnico anche Alex Berenguer è intervenuto in conferenza dalla sala stampa dell’Olimpico. Le sue dichiarazioni:

È diverso giocare contro una squadra italiana?
“È una grandissima squadra, le squadre italiane sono difficili da affrontare. Sarà una partita difficilissima che sarà decisa da piccoli dettagli, siamo qui per fare la nostra partita”.

Non hai ancora segnato in Europa.
“È sempre un buon momento per segnare un gol in Europa. Sto facendo bene e se domani sarà destino ben venga, sarà un dato statistico in più. La squadra sta bene e siamo tutti concentrati, speriamo di portare a casa un buon risultato”.

Che ambiente ti aspetti domani?
“Credo che domani sarà un ambiente bellissimo, qui lo è sempre, con un tifo straordinario. Quello che è successo nella prima partita? Il nostro capitano ha rimproverato i nostri tifosi per il loro comportamento, spero sia una serata di festa”.

L’Olimpico ti ricorda bei momenti.
“Ho segnato il mio primo gol in Serie A qui contro la Lazio. È uno stadio che mi porta bene, era il mio primo gol nel calcio italiano”.

La Roma è cambiata tanto da settembre.
“È una squadra molto solida difensivamente, ci sono giocatori decisivi davanti”.

Quale potrebbe essere la chiave di questa doppia sfida?
“Come dicevo prima, sarà una partita complicata sia per la Roma sia per noi e sarà decisa di piccoli dettagli, lì ci dovremo far trovare pronti per far pendere l’ago della bilancia dalla nostra parte. Dobbiamo conquistare un ottimo risultato domani in vista del ritorno”.

Questa è una delle tue migliori stagioni per gol e assist.
“Sì, sto attraversando il mio miglior momento, sono maturato come calciatore e come persona e si vede in campo. Mi sto divertendo e mi piace giocare con i miei compagni”.

Nei mesi scorsi abbiamo letto il tuo nome accostato alla Roma, quanto c’è di vero?
“Non ho idea di quella cosa, non ho mai saputo nulla di questo contatto tra i miei agenti e la Roma”.

Si parla sempre dell’undici titolare e tu sei sempre presente. Qual è il segreto?
“Il lavoro quotidiano è importantissimo, sono un professionista. Bisogna curare l’alimentazione, recuperare bene dopo le partite e anche la genetica aiuta. Il lavoro e la mentalità quotidiana è fondamentale perché a questi livelli bisogna essere sempre pronti”.

Quale sarebbe un buon risultato in vista del ritorno?
“Noi veniamo qui per ottenere il miglior risultato, abbiamo voglia e tanta ambizione, partiamo per vincere”.

Ultimamente ti abbiamo visto giocare da mezza punta ma anche sulla fascia sinistra, stai trovando la tua collocazione?
“Mi trovo bene in tutte le posizioni di attacco perché sono un giocatore che si muove tanto e questo toglie punti di riferimento all’avversario. La mezza punta mi piace tanto anche perché sono più vicino all’area di rigore”.

Essendo un turno che si decide dopo 180 minuti, cambia la mentalità nell’approccio alla prima gara?
“In un certo senso sì, perché sono due partite e molto dipenderà dal risultato che si otterrà qui”.

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3 Commenti

  1. Il tecnico è forte la squadra pure stasera sarà equilibrata speriamo di non regalare i gol come capita spesso.. Anche un pareggio va bene e li giochi di contropiede

    • Mi prendi in giro?
      Cioè, tu è qui, tra le mura amiche, in casa tua, con l’Olimpico pieno che ti urla dietro a favore, ti vuoi accontentare del pareggio per poi giocare lì “di contropiede”?!?😩🤦🏻‍♂️
      Di contropiede lì ci puoi giocare comunque, ma se non parti da qui con un risultato positivo che ti penda a favore, poi se il “contropiede” non ti riesce o non te lo fanno fare (perché ti ricordo che noi, notoriamente, non abbiamo una squadra di velocisti, nemmeno i nostri giovani e quelli con piu’ gamba, sono saette. I “velocisti” sono Salah, Cuadrado, Gervinho etc, non mi risulta che abbiamo giocatori con queste caretteristiche, mentre loro qualcuno che corre ce l’hanno!), poi che facciamo? Ci scopriamo per attaccare rischiando di prenderlo noi, un contropiede (ti lascio riflettere su quale sia la carenza piu’ evidente, nei goal che abbiamo preso negli ultimi tempi)?? O magari mettiamo il Pullman di traverso, e ce l’andiamo a rischiare alla roulette dei rigori? No, mi dispiace ma personalmente, a me non piace nessuna delle due ipotesi!!
      La partita, con intelligenza e prudenza dobbiamo farla qui, a casa nostra! Poi lì saranno LORO a doversi pericolosamente scoprire per attaccare a tutti i costi, e allora lì qualche contropiede puoi comunque inventartelo, ma con il culo già coperto!!
      E poi ragazzi, è anche una questione di mentalità, è proprio da questi ragionamenti che si vede la differenza con quelle squadre che hanno fame e sono abituate a vincere! Noi magari non saremo abitati a vincere come certe squadre, ma se non cominciamo a cambiare questa mentalità quasi arrendevole, le cose nemmeno cambieranno mai!!

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