AS ROMA NOTIZIE – Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Roma, valida per la ventiquattresima giornata di Serie A e in programma domani alle ore 12:30. Ecco le sue dichiarazioni in vista del match.
Soddisfatto dal mercato? E che partita si aspetta domani?
“Del mercato ha parlato il direttore, nelle dinamiche di mercato io non faccio le trattative e non ho il portafoglio in mano. Non ne voglio più parlare, il direttore ha cercato di mettere dentro quelli più opportuni, ora le risposte le può dare il campo vedendo la crescita di chi è arrivato. Il mercato di gennaio è difficile, inserire giocatori nuovi non è mai facile. Il Verona l’anno scorso ha fatto un girone di ritorno strepitoso, mi auguro che possiamo ripetere quel percorso. C’è del lavoro da fare, il tempo è tirato. La Roma? Squadra solida, con un allenatore di grandissima esperienza. Cercherà di vincere, ma noi ce la giocheremo e non ci tireremo indietro come abbiamo sempre cercato di fare. Se non abbassiamo il livello degli errori si fa dura, dobbiamo fare meglio da questo punto di vista”.
Come ha vissuto l’addio di Pohjanpalo? Ne avevate parlato e la squadra ne risentirà?
“A Udine non credo che si sia visto questo, ce la siamo giocata ma serve fare meno errori. Pohjanpalo? Credo che sarebbe voluto anche rimanere, ma l’offerta che gli è stata presentata era allettante e ha deciso così. Se qualcuno ha altri desideri è giusto accontentarlo, lui è sempre stato un professionista esemplare e queste cose fanno parte del calcio. Una volta c’erano le bandiere, ora è la normalità, ci sono le opportunità che vanno colte”.
Sperava arrivassero Shomurodov e Yaremchuk?
“C’erano degli obiettivi da quello che ha detto il direttore e sarei uno sciocco a dire che non mi piacevano, ma siamo andati in un’altra direzione. Ai tifosi dico che adesso dobbiamo essere ancora più compatti. Tutti vorremmo avere più campioni, ma a volte i giovani ti possono dare quel qualcosa in più per la guerra che dobbiamo fare”.
Su Maric e Fila?
“Fila ha un po’ di problemi con la lingua. Ha delle potenzialità, attacca la profondità e ha voglia. Può darci una grossa mano. Anche Maric ha un’ottima tecnica, è un giocatore differente da Pohjanpalo, che era un animale da area di rigore. Gytkjaer è rimasto ed è voglioso e motivato”.
Sull’infermeria?
“Dovremmo recuperare Duncan e Sagrado quanto prima, ma sono ancora ai box. Per il resto ve ne ha parlato ieri il direttore. Oristanio? E’ in crescita, sta ritrovando brillantezza. Ma anche Yeboah sta crescendo e può darci una mano. Sverko è ai box, ma è quello che rientrerà prima di tutti, la prossima settimana”.
Domani usato sicuro davanti con Gytkjaer?
“C’è la possibilità di partire sia con i nuovi che con Gytkjaer, due/tre dubbi li ho. Abbiamo recuperato anche altri, come Marcandalli e Schingtienne. Kike Perez è entrato meglio nelle conoscenze che voglio”.
Radu è uno dei dubbi?
“Sì, spero di togliermelo il prima possibile”.
Capitano e vice capitano chi saranno?
“Dovremo parlarne. Dopo l’addio di Pohjanpalo il capitano sarebbe Zampano, dopo abbiamo una leader in difesa come Idzes, ma è una questione che affronteremo con la squadra. E’ una cosa che importa soprattutto ai giocatori, noi alla Roma avevamo un capitano vero come Totti. Ne parleremo”.
La Roma è molto elastica anche nei moduli.
“La Roma cambia spesso sistemi di gioco anche dentro alla stessa partita. Ranieri ha grandissima esperienza, credo che la squadra ha trovato anche grande serenità ora. Ha lasciato due ragazzi a casa, ma non è una squadra della quale si può indovinare la formazione facilmente”.
Si aspetta lo stesso sistema visto contro il Napoli o la migliore Roma?
“Non saprei dare una risposta, ha variato tanto. Sicuramente sono d’accordo sul fatto che oggi è inevitabile fare turnover. Hanno giocato in Coppa Italia dunque qualcuno magari riposerà, le incertezze ci sono come loro le avranno su di loro. Soulé? Un ragazzo splendido, il contesto fa sempre la differenza, giocare in una piccola o nella Roma fa la differenza”.
Su Pohjanpalo: era il rigorista, ora chi sarà?
“Li stiamo provando. Se gioca Gytkjaer sicuramente lui, altrimenti vedrò come calciano gli altri, ne abbiamo come Nicolussi Caviglia”.
spesso non capiamo nemmeno noi Eusebio!
E’ vero, spesso e volentieri formazioni incomprensibili.
Però questo a volte è un vantaggio. Col Napoli abbiamo fatto una gran bella partita anche grazie al fatto che abbiamo messo una formazione del tutto inattesa. E lo stesso DiFra sa benissimo quanto una formazione inaspettata possa scombussolare gli avversari (chi c’era a Roma – Barça 3-0 con Juan Jesus a uomo su Messi se lo ricorda).
Tranquillo Edf. La Roma è famosa per far risuscitare i morti. Domani al massimo si pareggia.
poco importa, la partita importante era quella col Milan
Nicolussi Caviglia mi piace molto.
Anche a me, ha un tiro eccellente, uno dei migliori in serie a.
Ma è della juve, vogliamo fare un Soulè bis (intendo come trattativa)? io direi di no…
la parttia era a Mlano e li’ Ranieri ha toppato..sqiadra moscia senza personalita’, Rabieri deludente, giicatori della Roma da paicoanalisi..
la Roma si caga addosso quando servirebbe qualcosa di più. Col Milan abbiamo fatto schifo e il nostro valore è basso. manca sempre qualcosa a sta squadra
Di Francesco, Tommasi, Di Biagio… bel centrocampo, ad avercelo ora.
Credo di avere capito perché Eusebio Di Francesco alla fine una panchina la rimedia sempre.
Non rompe mai le scatole, pure se gli tolgono il cannoniere della squadra per rimpiazzarlo con…nessuno.
Le sue squadre comunque giocano un discreto calcio che consente di mettere in vetrina qualche ragazzotto per realizzare una discreta plusvalenza che per questi club sempre in bilico tra una retrocessione e una promozione è comunque tanta roba.
Tanto se non vanno in B un anno, ci vanno quello successivo.
l anno scorso il Frosinone lo doveva reggere tutto Soule’ che però è stato poco continuo nella stagione. A Roma è dura, qua ci servono certezze perché ormai sono anni che in campionato vivacchiamo. E poi o Friedkin vogliono il male della Roma facendo contratti importanti a Cristante e Pellegrini e ad un Dybala che non segna. Non vogliono rifondare completamente , tengono a Roma la solita gente finta leader che non aiuta i giovani
Se Di Francesco oggi mette gli scarpini ci fa almeno un goal….
vediamo di fare la solita figuraccia oggi… come a Veona , Como, noi ci distinguiamo per questo
plinko