NOTIZIE ROMA CALCIO – Due giorni a Genoa-Roma, gara di campionato che si giocherà domenica sera a Marassi, ore 20:45. Sfida delicata per le due squadre: i liguri sono in zona retrocessione e devono tirarsi fuori dalle sabbie mobili al più presto.
Il cambio di allenatore e l’ingresso di una nuova proprietà hanno riportato entusiasmo nell’ambiente rossoblu, anche se Shevchenko dovrà fare i conti con un’infermeria zeppa di calciatori. Il Genoa infatti dovrà rinunciare anche a Criscito e Caicedo, due assenze pesanti che si aggiungono a quelle di Maksimovic, Cassata, Fares, Kallon e con ogni probabilità anche Destro.
Rientra invece Hernani e con lui hanno chance di tornare tra i convocati anche Bani e Zinho. Contro la Roma, Sheva dovrebbe ripartire dal 3-5-2 ma ha ancora due allenamenti per rimescolare le carte. Al posto di Criscito, sul centrosinistra, il favorito è Vasquez. In attacco, invece, Bianchi, Ekuban e Buksa si giocano la maglia per affiancare Pandev.
Anche la Roma ha i suoi problemi: Smalling non ha recuperato, così come Vina e Calafiori. Kumbulla dovrebbe esserci, ma al massimo partirà dalla panchina. Pellegrini stringerà i denti e sarà in campo, mentre in attacco Mou non ha ancora sciolto le riserve sulle due punte.
Abraham dovrebbe giocare in tandem con Shomurodov, ma così facendo resterebbero fuori sia Zaniolo che Mkhitaryan. I giallorossi potrebbero quindi giocare con un 3-4-1-2 con Cristante in difesa, Pellegrini arretrato in mediana e Zaniolo trequartista dietro alle due punte.
Fonti: Il Tempo / Il Messaggero / Il Secolo XIX
Smalling non ha recuperato….a Trigoria abbiamo un altro pensionato!!
ha sostituito Pastore, mi pare logico
Società nuova, allenatore nuovo, squadra a pezzi…ci sono tutte le condizioni per scivolare sulla classica buccia di banana molto romanista.
Speriamo una volta tanto di spezzare l’infausta tradizione che ci vede benefattori di turno verso le squadre bisognose…
Esatto !
Speriamo bene.
Comunque se il modulo fosse questo mi pare decisamente più equilibrato anche se continuiamo a giocare con giocatori fuori ruolo.
Cristante non è un difensore e Pellegrini non è un mediano.
Se dovesse giocare pure destro gli elementi per le nostre tragicomiche ci sono tutti
ma se pellegrini non è nemmeno al 100% perchè metterlo anche fuori ruolo?
mica contro la terzultima in classifica vorrai far giocare Villar, Diawara o Darboe in un ruolo che è il loro, quando puoi spostare Pellegrini acciaccato? e poi che Special sarebbe?
Per lo stesso motivo per cui lo stesso avverrebbe con Savic alla Lazio, Chiesa alla Juve (a costo di metterlo esterno a 4 o centroavanti), o l’Atalanta a Zapata.
Rinunciare a Pellegrini significa rinunciare al 1° giocatore in serie A per passaggi chiave, al 2° per tiri, al 6° per gol, all’8° per Km percorsi.
Capisci poi che se lo lasci fuori per metter Darboe il crollo è drammatico nell’11 titolare.
Il problema è che dobbiamo insistere su questo immarcescibile schieramento a due nel quale, come li metti li metti, sbagli. Però pare non se ne possa uscire.
Con un rombo con vertice basso Cristante e Veretout interno a destra, Zaniolo e Pellegrini sarebbero liberi di scambiarsi i compiti tra vertice alto e interno sinistro.
Tutti avrebbero una sistemazione più o meno consona alle loro caratteristiche.
Pellegrini e Zaniolo nascono entrambi come mezze ali, tale è lo stesso Veretout.
Resterebbe un po’ sacrificato Cristante, ma se lo dobbiamo far giocare centrale di difesa, meglio così direi.
UB d’accordissimo con te, continuo a pensare che Lollo renderebbe forse ancora di più come mezzala dato che potrebbe realizzare a pieno il suo potenziale nell’inserimento e nella lettura tattica e difensiva della partita, forse se ne perderebbe un po’ nella fase di rifinitura ma non è quella la più potente arma di Pellegrini a mio avviso (per quanto sia bravissimo a farlo), però Mourinho il centrocampo a 3 proprio non lo vede, quindi bisogna farsene una ragione.
Inoltre Zaniolo dietro alle 2 punte sarebbe lasciato libero non solo da gran parte dei compiti difensivi che ha ora, ma anche di svariare su tutto il fronte di attacco, cosa di cui a mio avviso beneficierebbe tanto.
Più che scambiarsi con Pellegrini di posizione io però lo vedrei a scambiarsi nel caso con la seconda punta.
Per quello che ho visto fino ad adesso da Nicolò non mi pare abbia questa grande predisposizione difensiva, anzi.
anche se il Genova è in emergenza totale ci sarà sicuramente irrati che gli darà una mano visto che il suo collega mariani a Venezia diede quel rigore scandaloso vuoi che il buon irrati non faccia qualche dono a loro domenica, state pronti. Forza Roma
eccheppalle co’ sti piagnistei…se non riusciamo a battere la terzultima in classifica, arbitro o non arbitro, lasciamo proprio perde e cambiamo sport. Ma che davero mo’ ogni domenica c’è sto alibi da perdenti? ma il cambio di mentalità che doveva portare Mou dove sta? sta rosa vale 450 milioni, quella del Genoa ne vale 100…non è che incontriamo il Real Madrid o il Liverpool, ma una squadra di scappati di casa senza 5 titolari…che altro serve per vincere una partita?
Ma infatti! ebbasta con ste lagnanze ridicole
Lasciamo recuperare pellegrini, inutile rischiarlo . e proviamo zaniolo sulla trequarti ..forza Roma !!
Genoa largamente incompleto finalmente le due punte con zaniolo alle spall
e non si può fallire
Anche la Juve ha perso in casa con Andreazzoli più che meritatamente, o mi sbaglio?
E il Genoa a Marassi spesso non é meno temibile dell’Empoli, allo juventustadium poi.
Quando la maggior parte dei romanisti capirà che non esistono partite vinte sulla carta, e che ci sono 100 motivi per temere proprio quelle in apparenza più facili forse potrà capire il calcio, e imparare ad evitare drammi o esaltazioni furiose che fanno spesso danni.
Infine, su 11 gare gli “episodi”, gli errori non errori, i goal annullati (regolari) i recuperi di flash Chiellini su rigori intanto da ribattere, le ammonizioni inventare dal nulla, il Var dormiente a seconda di chi ne ha bisogno o ignorato, hanno portato via da un minimo di 5 punti ad un massimo di 8 alla nostra classifica.
Tranquilli che IRRATI é perfettamente in grado, a “norma di regolamento”, di decidere la partita quando vuole. A loro basta tenerci lontani dalla porta e aspettare l’episodio giusto.
Non é “piangere”, ma semplice realismo.
Lo stesso che con 30/40 rigori da un anno e 1/2 tiene il Milan a galla e ha contribuito a rendere Calabria, Saelemakers e compagni fuoriclasse imbattibili, Ciro “scarpa d’oro”, Pirlo in champions nell’anno più buio, nonostante CR7, degli ultimi decenni juventini grazie al rigore inesistente di CUADRADO.
Lo stesso che fischia rigore contro l’Inter per Dumfries-Sandro, ma non lo vede per Kjaer-Pelle (molto più chiaro).
Alla faccia dei pianti…
Gaetano a te te fa na pixxa….il muro del pianto è in fondo a destra, ricorda di portarti i fazzolettini…
Mi sa che quello che piange é tra quelli che si sono disperati alla condanna di Moggi che rinchiudeva gli arbitri negli spogliatoi. Potresti fargli buona compagnia…
Se pretendere equità e regole chiare per te significa “piangere”, piuttosto che ribellione, beato te.
Mi auguro che la vita reale, che é molto più importante del pallone, non l’affronti allo stesso modo, ma cerchi sempre di migliorarla. Ma magari sei nato fortunato, o juventino. Dove quando va male, é solo perché hanno un bidone al posto del cuore…😉
Spero che karsdorp lo mette a riscaldare la panchina
La storia infinita di Smalling. Non stava sulla via della guarigione e rientrare contro il Genoa O Torino. Chi ci capisce è bravo.
A Genova bisogna vincere altrimenti addio 4° posto.
Forza Roma
Enzo d
se nun se vince manco qui ce dovemo spara inveci ci sara qualche pupazzo che dara la colpa all’arbitro
Però poi quando i presunti torti arbitrali li subisce la juve in Champions, allora non è un pianto è “far sentire la propria voce”. Per non parlare di quando succede alla Nazionale: sfido chiunque a dire che Moreno non decise lui la partita con la corea. Gli arbitri contano eccome, specie quando la squadra non è brillante, come la Roma in questo momento, e un episodio può fare la differenza, visto che non sei in grado di stradominare. Ma in questo momento in campionato, nessuno lo è. Irrati può indirizzare la partita. Per vincere non devi per forza fare 4 gol perché così, arbitro o non arbitro, vinci, dovebbe bastare, in un campionato normale, anche farne solo uno, perché l’arbitro ha fatto il suo imparziale dovere. Con 5 punti in più la Roma non sarebbe in crisi. E quei 5 punti, con arbitri normali li avresti, anche non avendo giocato bene. Gli giuventini e gli sbiaditi con le altre strisciate affermano il contrario… E sappiamo perché.
Forza Roma