Villar, il regista bambino che a Trigoria ha stupito tutti

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NOTIZIE AS ROMA – Gonzalo Villar è uno dei giocatori che stanno impressionando di più in questa Roma fatta di tanti calciatori esperti ma anche di qualche giovane dal grande talento. Lo spagnolo è uno di questo. “Il regista bambino”, lo definisce oggi Il Messaggero (S. Carina), sta convincendo tutti.

Il viso da ragazzino però non inganni: Villar è più maturo di quello che sembra. La prestazione con il Parma è lì a dimostrarlo. Prima da titolare in campionato in stagione ma alzi la mano chi se ne è accorto. Lo spagnolo ha stupito infatti per l’autorevolezza con la quale si è calato nel ruolo a fianco di Veretout, per la semplicità nelle giocate e per la centralità che ha rivestito per i compagni.

Nonostante sia uscito a dieci minuti dal termine, è il calciatore che ha giocato più palle con un particolare da non sottovalutare: dei 105 palloni toccati, ben 59 sono quelli giocati con successo in avanti. Gonzalo è uno che impara in fretta. In quest’ottica lavorare in allenamento con calciatori del calibro di Pellegrini, Pedro e Veretout lo aiuta.

Lo spagnolo ascolta, immagazzina e poi prova a mettere in pratica. E a Trigoria sono in tanto pronti a scommettere su di lui. Chi lo guarda da vicino afferma che è uno di quei giocatori che ruba con gli occhi. Sa che deve crescere ma questo non lo spaventa. Anzi, lo stimola a fare meglio. Giovedì con il Cluj avrà probabilmente una nuova chance, pronto poi a lasciare spazio a Napoli a Pellegrini.

Fonte: Il Messaggero

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33 Commenti

    • La prossima prova che dovrà necessariamente superare friedkin sarà quella di difendere i nostri gioielli dalle tentazioni del mercato.

    • è bravo, sta crescendo. Deve metter su un po’ di muscoli, e poi si giocherà seriamente il posto da titolare.

    • Quando l’ho visto affrontare il Ninja contro il Cagliari, con quella personalità, ho immaginato subito dove arrivava! SEI UN GRANDE! ❤️🧡💛

    • Solo in Italia se definisce “bambino” n’ventiduenne…ieri Fienga ha detto “ragazzo” a n’top manager de 36 anni, pe fatte capì…

  1. Per chi ha buona memoria, si sta dimostrando certamente più concreto e continuo di Pjanic alla stessa età (a parte le punizioni)

    • Ok che ci sta sulle palle per essere passato alla Juve, ma alla sua età Pjanic finì la stagione con ben 2500′ giocati.

    • Infatti ho usato “sta dimostrando” (allo stato, finora). Alla fine della stagione tireremo le somme: pure sui minuti. Ma di certo le invettive che Pjanic suscitava quando si assentava e si faceva anticipare nel mezzo del campo, furono costanti (per i tifosi normali)

  2. Villar ha la facilità di dribbling di Iniesta. È capace di saltare gli avversari in un fazzoletto di campo. Per essere il regista di una squadra da vertice deve però migliorare sotto due aspetti: 1) nel recupero palla dove è bravo ma spesso è troppo irruento e, pertanto, falloso; 2) nei passaggi in quanto gioca con passaggi semplici. Dopo che ha saltato uno o più avversari ti aspetti che faccia un passaggio lungo filtrante o smarcante e, invece, passa il pallone al compagno più vicino. Ovviamente se si trova vicino alla porta avversaria da trequartista il passaggio al compagno più vicino può essere smarcante ma da regista non lo fa. In pratica oggi è una via di mezzo tra un regista e un trequartista ma il ruolo a lui più congeniale è il regista. Pertanto è un talento enorme con grandi qualità ma non ancora pronto per essere il titolare inamovibile in una squadra da vertice. Però visto la giovane età può migliorare e diventare un top player. Lasciamolo crescere e vediamo dove arriva.

    • Non esageriamo . Pjanic Iniesta. Calma è bravo e da tifoso romanista ne sono strafelice ma iniesta era un mago faceva passaggi filtranti da trequartista pazzeschi, ha vinto tutto mai falloso, non esageriamo. Anche Pjanic è una grande giocatore, contro l’italia se non lo anticipavi ti mandava fuori tempo. Tirava punizioni pazzesche. Stimo Villar ma calmi. Non tira mai e ancora verticalizza, intendo assist, poco. Diventerà forte ma calmi.

    • Maggiora l’ho paragonato a Iniesta solo per il dribbling. Infatti ho detto che i suoi difetti sono che non fa passaggi filtranti ed è molto falloso. Però Pjanic non lo prendo in considerazione perché è discontinuo e nelle partite importanti ti fa giocare in 10. Pjanic è stata un’ottima cessione mai rimpianta.

    • Una delle poche volte che scrive qualcosa di condivisibile, riceve una carrellata di dislike. Comunque, sono abbastanza fiducioso in merito alla sua crescita. Vero che è ancora un giocatore tendenzialmente orizzontale, ma lasciando perdere i passaggi in profondità, quante volte lo si vede imbucare per i trequartisti, o comunque trovare tracce di gioco altrettanto interessanti? Secondo me, dovrebbe più che altro limitare i tocchi sul pallone, il resto è un discorso che ci sta, anche se più che la capacità di giocare in verticale, è la propensione che dovrebbe essere maggiore.

  3. Siccome deve crescere, facciamolo crescere senza mettergli tanta pressione addosso.
    Perché tanto il giochetto della stampa è sempre lo stesso, una partita buona è il nuovo Iniesta, ne indovina 4 di seguito, la Roma deve dargli subito 6 milioni all’anno altrimenti il PSG se lo prende.
    Poi magari le sbaglia 2 una dopo l’altra e diventa Loris Boni.
    Eh maledetto ambientaccio

    • Non so se parli di Loris Boni a ragion veduta o a casaccio. Immagino più la seconda.
      Il biondo mediano della provincia di Brescia era uno dei giovani più promettenti quando Anzalone se lo accaparrò per la ragguardevole cifra di 800 mln, superando un’agguerrita concorrenza.
      Già nella Nazionale B e in rampa di lancio per quella vera, in tempi quando una presenza in nazionale te la dovevi sudare sul serio.
      Chinaglia gli spezzò una gamba in un derby del 1976, e purtroppo non tornò più ai livelli precedenti. Ma non stiamo parlando di Barusso o Faty.

    • Ma no era bravo correva tanto aveva grinta ma non mi sembra avesse una grande tecnica, per la tigna che ha Villar un po’ me lo ricorda, nessuno dei due ci sta a perdere il pallone, se lo perdono se lo vanno a riprendere.
      Villar però mi sembra in più avere una tecnica superiore rispetto a Loris Boni.

    • Luchetto Cesaretto,
      potevi fare mille nomi, per significare uno scarso… E invece hai toppato clamorosamente (strano…).
      Sappi che Loris Boni, per noi Romanisti, è un personaggio iconico, un intoccabile, uno di quelli che noi portiamo nel cuore.
      E il suo legame con Roma, con la Roma e con i Romanisti è profondo e indissolubile.
      Vabbè, ma che te lo dico a fa’…

    • Era pur sempre un mediano, non aveva i piedi da trequartista, mi pare ovvio. E quindi già non sussiste il paragone con Villar che è una mezzala.
      Ma si tratta di un giocatore voluto e cercato espressamente dal Barone Liedholm il quale, notoriamente, non aveva predilezione per gente che non sapesse trattare il pallone.
      Rimasto nel cuore dei tifosi per il suo grande attaccamento alla maglia, mai sopito come dice correttamente Kawa, anche quando fu chiaro che giocava praticamente con una gamba sola.

    • Ma è chiaro che non per disprezzare Boni che sarà stato pure forte ma ne abbiamo visti di meglio, ma siccome leggo di paragoni con Iniesta attenzione perché questa è una città, che una settima ti esaltano e sei Iniesta la settimana dopo sbagli partita e sei Loris Boni

    • E comunque Loris Boni ha giocato in una Roma che ha anche rischiato di andare in serie B.
      Che poi voi siete legati a quella Roma, perché in quegli anni eravate adolescenti e quindi vi ricorda tempi belli è un conto, ma non per questo Loris Boni deve diventare un giocatore iconico una mezza specie di mito o scemenze varie.
      Io mi ricordo più volentieri Carlo Ancelotti, di Loris Boni, lui si un grande giocatore, un grande centrocampista, mediano mezzala, regista e soprattutto mi ricorda una Roma campione di Italia

  4. Finalmente ha giocato da titolare accanto a Veretout che,per caratteristiche è quello che forma la coppia meglio assortita(a proposito urge un’alternativa al Francese,unico per caratteristiche)Si è visto come i compagni si fidino di lui! Fonseca ha detto che deve migliorare nella fase difensiva,ma si vedono già progressi,bravo!

    • C’era Amrabat che era n’signor “motorino de centrocampo” a Vr, dentro a quaa squadra de scappati de casa de fiorentini s’è appassito pure lui…magari je lo portano via a du spicci, tipo na decina de milioni

    • Hai visto mai? Continuo a pensare che la Fiorentina valga più di ciò che sta dimostrando, certo che se da Iachini riesumano Prandelli! Meglio per noi!

  5. Tecnicamente è davvero fortissimo, ha una straordinaria capacità di dribbling e conduzione palla, e riesce sempre a trovare tracce di gioco interessanti, soprattutto quando si tratta di giocare palla a terra e sul corto. Se imparasse a giocare più di prima, o comunque a limitare i tocchi sul pallone, diventerebbe un top del ruolo. Al momento, lo vedo più come una mezzala di che un mediano, anche perché penso che la sua qualità possa essere molto utile anche in zone più avanzate del campo.

    Piccolo appunto, che forse è passato inosservato: è leggero, ma molto bravo pure in fase d’interdizione. Legge bene determinate situazioni di gioco, ed è molto reattivo nel recupero del pallone.

  6. È lui il cambio di Pellegrini come regista davanti la difesa e con vi prego mai più Cristante in quella zona. Ho sempre detto che vedo bene Bryan come Vice Veretout incursore dietro Dzeko. E speriamo che dopo Parma abbiano messo una pietra tombale su questa situazione

  7. Personalmente, quando l’ho visto giocare la prima volta , ho subito capito quanta stoffa ha questo ragazzo, testa alta , velocita’ di pensiero e piede setoso. Certo e’ giovane, dovra’ crescere, ma la sua personalita’, umilta’ e voglia di imparare come sta dimostrando, lo porteranno ad essere il regista alla Pizarro che ci mancava da tempo.

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