Benatia: “Volevo Konè al Marsiglia. Sabatini? Lo stimo, ma non mantenne le promesse”

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Prima la svolta con la maglia dell’Udinese, poi le avventure con Roma, Juventus e Bayern Monaco. Infine le esperienze in Qatar e Turchia prima del ritiro. Da due anni Mehdi Benatia lavora nel Marsiglia, il club dove aveva mosso i primi passi e da gennaio è diventato il direttore sportivo. Ecco le sue parole alla Gazzetta dello Sport.

È vero che per il Marsiglia avrebbe voluto Allegri o De Rossi.
“Noi avevamo cercato Fonseca. Era tutto fatto, c’era l’accordo, poi a maggio 2024 chiamò e ci disse che non se ne faceva nulla. Il 13 giugno era l’allenatore del Milan. A quel punto virammo su Conceicao, ma quando abbiamo saputo che c’era la possibilità di prendere De Zerbi ci siamo detti di provarci”.

Nel documentario lei cita una frase: “Amor vincit omnia” e ne parla ai suoi giocatori. Racconta anche quanto sia stato forte l’amore per Roma, eppure è rimasto solo un anno.
“Ci sono posti, tifosi, luoghi ma anche colori e odori che ti restano dentro. Roma è così. Marsiglia è così”.
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A Roma frequentava spesso l’ufficio di Sabatini…
“Walter mi chiamava il venerdì o il sabato. In base a quello che gli dicevo capiva come sarebbe andata la partita. Ci rimasi male quando non mantenne le promesse sul rinnovo, ma conservo stima. Anche nei confronti di Massara: sono felicissimo che sia alla Roma, l’ho chiamato per complimentarmi anche se all’inizio mi diceva che ancora non era fatta”.

È vero che voleva Koné?
“Si. Quando stava al Borussia. I parametri economici erano altri per noi la scorsa estate ed è stata brava la Roma. Manu è veramente un gran bel giocatore”.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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12 Commenti

  1. Sì, sì, tutte belle parole, però quanno ce segnasti contro, co la maja daa gium€rda, l’esurtanza da steronso nun te la sei risparmiata…

    • … e prima ancora, dopo 3 ore che facesti il giro di presentazione all’Olimpico, puntasti i piedi per andare alla rrube… già sapevi, tappetaro…
      SFR

    • Sono calciatori. E sicuramente il ragazzo è stato legato, ma il vostro idolo Sabatini, non ha mantenuto le promesse. Ed è stato ceduto, assieme a tanti altri campioni.
      Aggiungo, però, che come al solito considerate i comportamenti in funzione delle persone. Samuel, quando andò via, lasciò un messaggio in cui disse “in Italia mai con una maglia diversa da quella della Roma”. E andò all’Inter.
      Giannini, romano e romanista, fece peggio, andando a giocare addirittura in una squadra amica come quella del Napoli.

      Ho imparato a considerare i calciatori per quello che danno con la Roma, e lui, in un anno, ha dato davvero tanto.

    • Ma infatti è scappato a Torino, altro che Sabatini che non mantenne le promesse. È l’Emerson 2.0, meglio se non rivanga c he ci fa più bella figura. Mi consolo unicamente col fatto che andato via da Roma non ha più giocato ai livelli che aveva fatto vedere nella Capitale, e in più ha fatto perdere la finale di Champions alla Rubentus.

    • “Tifosogiallorosso” hai citato 3 situazioni completamente diverse. Benatia venne preso dopo la vendita di Marquinos (ovviamente scovato dal denigrato Sabatini). A Roma, dopo la maledetta finale, eravamo tutti avvelenati e consideravamo la coppia Benatia Castan troppo lenta (altro che Cristante). Benatia non era considerato all’altezza ed invece fece, insieme alla squadra, una grande stagione (peccato che il furto con il Torino all’undicesima giornata innescò la rimonta della Juventus aiutata nelle prime dieci giornate a rimanerci incollata). Lui andò a battere cassa alla fine di quella prima, per lui, straordinaria stagione e Sabatini, giustamente, gli fece una pernacchia, forte del contratto firmato solo un anno prima. Ebbe ragione, infatti Benatia fece ridere con il Bayern di Guardiola e molto poco alla Juventus. Anni dopo pregò di rientrare a Roma.
      Giannini venne trattato di schifo e andò prima in Austria per non giocare contro la Roma e poi giustamente, visti i tifosi come te, prese la sua strada.
      Samuele fu l’unico della rosa dello scudetto ad andarsene senza polemiche. Ed infatti è ancora nei nostri cuori.
      I tifosi più giovani meritano di sapere come sono andate veramente le cose…
      Forza Roma sempre

    • Le cose stanno così, Sabatini pensava solo ed esclusivamente alla solita plusvalenza, in una società seria Benatia non sarebbe MAI partito, che andasse alla Juve via Bayer era abbastanza prevedibile. La Juve lo voleva a tutti i costi infatti sacrificarono un pezzo da 90, Coman altro ragazzo di grandi prospettive. Le cose vanno raccontate nella maniera giusta. La prossima volta parliamo di Marquinhos e Lamela!!

      Sabatini 😱

  2. Fece una stagione da paura alla Roma nel 2013-14 in coppia con Castan, probabilmente la migliore della sua carriera, come rendimento e senza infortuni. Ricordo che sullo 0-0 in Roma lazio alla quarta giornata (il derby dopo la finale di coppa italia) rideva in faccia agli attaccanti della lazio, ed era un derby particolarmente sentito. Rideva in faccia a loro perché eravamo più forti e quella partita poi la vincemmo. Così fanno i giocatori forti che vorrei sempre avere in squadra, strafottenti e vincenti. Mi piace ricordarlo così. Su quello che successe dalla stagione dopo in poi, meglio sorvolare

  3. Alla Roma fece una stagione eccezionale in coppia con Castan ma poi l’avventura non si concluse in modo edificante
    Ricordo perfettamente che un giorno si e l’altro pure chiedeva di essere ceduto a qualche top club europeo perché alla Roma non voleva rimanere nonostante il contratto sottoscritto
    Non una bella persona

  4. Difensore dominante e devastante, purtroppo come tanti anche mercenario senza scrupoli.
    Sul fatto dell’esultanza al gol dell’ex, io questa cosa che non bisognerebbe esultare non la comprendo, basta non provocare come fanno le solite zucche vote coll’eco.

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