Pazza idea Soulè: Mati in azzurro se l’Argentina non chiama

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Matias Soulé è davanti a un bivio. Il talento giallorosso sogna ancora la maglia dell’Argentina, ma il tempo passa e la chiamata dell’Albiceleste non arriva. Finora solo una panchina, un anno fa, senza mai esordire. E così, dal suo entourage, arriva un messaggio che apre nuovi scenari.

«Sappiamo che l’Argentina ha tanti calciatori in quel ruolo – ha detto il suo agente, Martin Guastadisegno, a laroma24 – ma con questa continuità di rendimento, Matias meriterebbe la convocazione. Il suo sogno è giocare un Mondiale. È italo-argentino, e se la situazione con l’Albiceleste non si sbloccasse, avrebbe legalmente la possibilità di essere convocato dall’Italia».

Un assist che lascia intendere come il talento di Soulé, oggi protagonista nella Roma di Gasperini, non voglia più aspettare all’infinito. Con il doppio passaporto (grazie alle origini italiane della madre), il fantasista sarebbe eleggibile per Gennaro Gattuso: già in passato l’ex ct Spalletti aveva provato a convincerlo.
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Per ora la priorità di Matias resta l’Argentina, ma il suo futuro azzurro non è più un’ipotesi remota. A 22 anni, con numeri e prestazioni in costante crescita, il tempo delle scelte si avvicina. E se Scaloni continuerà a rimandare, l’Italia potrebbe davvero bussare alla sua porta.

Fonte: Il Tempo
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25 Commenti

    • Abbiamo già avuto un illustre precedente: Camoranesi.
      Voleva l’argentina, perché più forte, ma il mondiale, poi l’ha vinto con l’Italia.

      La verità è che conta più il gruppo e che il talento deve essere messo al servizio della squadra e questo, purtroppo, un po’ manca a Soulé.

      Per il bene della Roma, spero che il ragazzo impari a giocare più per la squadra, a tenere meno la palla tra i piedi. E’ un talento straordinario.

      Poi, da un punto di vista umano, credo che la maglia della nazionale debba essere indossata per sentimento: se si sente argentino, è giusto che giochi con l’Argentina. Io non vorrei mai una nazionale come la Francia, piena di giocatori straordinari ma che non si sentono francesi. Ricordo Zidane, che si sentiva algerino, ma per “carriera” scelse la Francia.

  1. E italoargentino sulla carta…
    Ma, lui si sente (e come dargli torto..) argentino al 100%…!!
    Minacciosa operazione “trasversale” degli agenti per far lievitare le quotazioni del suo assistito..

    • esatto.

      a me sta cosa di scegliere la nazionale in base allo spazio che troverai nel tuo ruolo mi fa na tristezza unica.

      ❤️🧡💛

  2. Prima di lui lo fece Camoranesi che più o meno giocava nello stesso ruolo.
    La mossa portò bene alla nostra Nazionale.
    Senonché Camoranesi sapeva che non avrebbe mai avuto spazio nella nazionale Argentina, mentre qui credo sia semplicemente una mossa del procuratore che vuole mettere fretta a Scaloni ed ai dirigenti dell’albiceleste visto che il mondiale si avvicina.
    Magari fosse, ma il senso di appartenenza degli argentini è molto forte e finché avrà chance di convocazione con la “sua” Nazionale non credo che si brucerà la possibilità.
    Però è anche vero che nel suo ruolo, oltre a Messi che a breve lascerà, ci sono il figlio forte di Simeone ed il giovanissimo fuoriclasse in erba Mastrantonio, sicché nulla è scontato.

  3. La vedo difficile, ma se Soulè dovesse giocare per i colori della Nazionale Italiana mi farebbe tifare un po di più per gli azzurri, non tantissimo ma un po di più si.
    FORZA ROMA SEMPRE.

  4. Ovviamente è soltanto un modo per mettere pressione alla federazione argentina per farsi chiamare da loro. Una specie di ultimatum, altrimenti non ci sarebbero stati tanti “se”. Comunque comprensibile perché è argentino ed è giusto giochi lì.

  5. Se continua così sarà convocato da Scaloni. Che poi gioca è più difficile ma è giovane e avrà spazio in nazionale futuro.

  6. Nel 1934 con gli italo-argentini Monti , Orsi e Guaita l’Italia vinse il suo primo mondiale.
    Anche l’altro italo-argentino Renato Cesarini giocò con la Nazionale azzurra e pure Libonatti e Demaria.
    Nel dopoguerra Lojacono , Sivori , Angelillo e Maschio,argentini di nascita con ascendenze italiane, vestirono la maglia azzurra. Più di recente Camoranesi.
    Pertanto questo presunto attaccamento viscerale degli argentini alla loro Nazionale non ce lo vedo proprio. Il tutto dipende dalle circostanze.
    Soulè rimane un papabile in piena regola.

    • tutto corretto ciò che hai detto, ma non hai considerato il fattore maradona e poi messi con i loro 3 mondiali hanno totalmente riscritto la storia dell albiceleste e radicalizzato molto gli argentini nella loro nazionale

    • durante il Mondiale del 34 i treni arrivavano in orario come oggigiorno? 😅

      ❤️🧡💛

  7. Proprio ieri su instagram mi è capitata una pagina che parlava di Soulè, e tanti argentini sotto commentavano come sia possibile che Scaloni chiama Correa e non lui e lo ritengono un crac. Gli argentini sono attaccatissimi alla nazionale, Mati giocherà per l’albiceleste.

  8. Il regolamento FIFA parla chiaro,infatti si può cambiare Nazionale a condizione di non aver disputato più di TRE partite con la squadra maggiore prima di aver compiuto 21 anni.Quindi Soule’ rientra perfettamente nel parametro(avendo solo una convocazione),senza dimenticare che ha il doppio passaporto,grazie alla madre Virginia Malvano che ha i parenti originari di Ancona.Per cui tutto e’ possibile,dipende da lui.

  9. Onestamente, al momento non sopporto così tanto la nazionale che quasi quasi spero non succeda. Certo, sarebbe un colpaccio per gli azzurri, ma dopo la sf1ga che abbiamo avuto con Spinazzola (all’Europeo) e Zaniolo (ricordate il secondo crociato), preferisco vedere meno romanisti possibile in maglia italiana. Spero vivamente che resti a giocare per noi e basta.

  10. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

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