Determinazione, sacrificio e talento. È questo il ritratto di Manu Koné tracciato da Marc Moesta, suo allenatore ai tempi del Paris FC, in un’intervista rilasciata in Francia. Il tecnico, che ha avuto l’attuale centrocampista della Roma nel suo gruppo giovanile circa dieci anni fa, ha ricordato le qualità che già allora lo distinguevano dagli altri.
“Era un giocatore atletico, con capacità di percussione che lo rendevano complementare agli altri”, ha raccontato Moesta, sottolineando come il carattere del ragazzo fosse già quello di chi sa dove vuole arrivare.
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Dietro al successo di oggi, però, ci sono anche tanti sacrifici. “Faceva molti chilometri per venire agli allenamenti”, ha rivelato l’allenatore. “Arrivava con lo zaino di scuola, si allenava e poi ripartiva dopo le 20 per tornare a casa. A volte era difficile per lui conciliare compiti e calcio, ma questo dimostra la sua determinazione e la sua motivazione”.
Un percorso non sempre semplice, ma affrontato con la mentalità di chi non si arrende mai. “A Tolosa ha vissuto momenti complicati, altri avrebbero potuto mollare. Lui no: ha lottato, ha continuato a lavorare e ha sorpreso molti. È un grande lavoratore, e i risultati sono arrivati di conseguenza”.
Da ragazzo con lo zaino sulle spalle a titolare della Roma e della nazionale francese: la storia di Manu Koné è quella di chi non si è mai accontentato.
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Lui non ha mai mollato…ma nemmeno noi lo mollamo!💛❤️ forza Manu
mi aspetto il salto di qualità, può diventare più forte
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