Roma, fino alla Viktoria

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La Roma torna in campo stasera all’Olimpico (ore 21, diretta Sky) per la terza giornata di Europa League contro il Viktoria Plzen, con un solo obiettivo: vincere. Dopo il ko contro l’Inter, la squadra di Gian Piero Gasperini è chiamata a una risposta immediata per non complicare la classifica del girone e ritrovare fiducia in vista del doppio impegno di campionato con Sassuolo e Parma.

Il tecnico giallorosso non vuole cali di tensione: «Abbiamo necessità di vincere, ma non abbassiamo la guardia. Il calcio italiano è diventato presuntuoso e non conosce i valori di certe squadre e certi giocatori», ha ammonito Gasperini alla vigilia, ricordando che il Viktoria è squadra solida, guidata dal bomber Durosinmi, e capace di colpire in contropiede.

Sarà anche la notte di Paulo Dybala, atteso protagonista dopo settimane di alti e bassi. La “Joya” va a caccia del gol numero 200 in carriera, ma soprattutto di un ritorno alla brillantezza dei tempi migliori. Il suo ultimo centro in Serie A risale al 9 febbraio, mentre l’ultima esultanza in assoluto è arrivata il 20 febbraio in Europa League, con la doppietta al Porto.
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Dybala, reduce dall’operazione al tendine semitendinoso sinistro, vuole interrompere un digiuno lungo nove mesi e tornare a trascinare la Roma. Il suo contratto è in scadenza e, prima di discutere il rinnovo, il club vuole la certezza di aver ritrovato un giocatore pienamente affidabile sul piano fisico e atletico.

Gasperini ha tutta la rosa a disposizione, ma pensa comunque a qualche rotazione: riposeranno Ndicka e Cristante, spazio a El Aynaoui a centrocampo e possibile chance per Ziolkowski in difesa. In avanti, fiducia al tridente Soulé–Dybala–Dovbyk, con Bailey pronto a subentrare.

Arbitrerà il turco Meler, lo stesso che lo scorso anno eliminò l’Atalanta con un rigore inesistente contro il Bruges. «Arbitra lui? Non lo sapevo», ha sorriso Gasp, «ma io quando mi arrabbio poi metto tutto alle spalle».

Probabile formazione: Svilar; Celik, Mancini, Hermoso; Rensch, Koné, El Aynaoui, Tsimikas; Soulé, Dybala; Dovbyk.

Fonti: Gazzetta dello Sport / Corriere dello Sport / Il Romanista / Leggo
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15 Commenti

    • Anche io tifo per l’Irlandese e non capisco perché Gasp non ci provi. E’ vero non è di proprietà della Roma, ma potrebbe diventarlo a cife non esorbitanti per un numero 9, guardiamo anche quanto sono costati i vari Lucca, Openda e lo setsso David ad esempio.

  1. sono contento che gasperini abbandoni lo schema con il falso nove che ci ha portato solo a sconfitte, vedo però un altro rischio, el Aynaoui e kone a mio avviso non sono molto compatibili ma sovrapponibili. entrambi sono giocatori che hanno dei limiti nell’impostazione, ma la coperta è corta e non abbiamo alternative valide. il Viktoria cmq poca cosa nn dovrebbe essere un problema ma va trovato un centrocampista per la prossima campagna acquisti, nn è possibile avere un centrocampo così corto e senza tutti i ruoli coperti.

    • Commento sensato. Anche secondo me abbiamo tre centrocampisti simili, Koné, Soulé, ElA, tre giocatori di gamba, con buoni inserimenti e conduzione di palla, chi più chi meno. Più Cristante, il soldato Bryan, meno mobile, ma per molti ancora affidabile. Urge però il centrocampista tutto fare con qualche gol e assit in repertorio. Per me quel giocatore è Pisilli, ma per Gasp che lo allena evidentemente non è così.

  2. la scelta dell’arbitro è veramente infelice. tra tutti quelli disponibili si doveva andare a scegliere proprio quello con cui Gasperini ha avuto una polemica

  3. Mi sembra strano che Gasperini non abbia ancora capito che Dybala potrebbe rendere molto di più se entrasse a partita iniziata quando gli avversari sono già stanchi .È un giocatore di INDUBBIA CLASSE ,ma fisicamente non è un toro quindi ne trarrebbe indubbiamente vantaggi .Questo è il mio modesto avviso , certo non alleno la Roma tutti i giorni e non sono un allenatore ma un semplice tifoso

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