Folorunsho salvo, scoppia il caso: serve la prova tv per gli insulti sessisti

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Quei dieci secondi di insulti sessisti continuano a rimbalzare ovunque, diventando materiale da social e dividendo il pubblico tra chi ci ironizza e chi chiede una sanzione esemplare per Folorunsho. Il punto, però, è che questa volta si è andati ben oltre il classico scambio di parole forti in mezzo al campo: offese ripetute, gesti volgari e una scena rimasta impressa per la sua gravità. Il risultato? L’arbitro Zufferli ha ammonito entrambi i giocatori coinvolti.
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Il rischio concreto, come emerge dalla ricostruzione, è che Folorunsho non venga ulteriormente sanzionato. Oggi il Giudice Sportivo riceverà il referto dell’arbitro: se nel passaggio relativo al giallo risultasse che Zufferli ha sentito anche gli insulti rivolti dal giocatore del Cagliari a quello della Roma, la vicenda si chiuderebbe qui. Non sarebbe infatti possibile essere giudicati due volte per la stessa violazione.

Nemmeno la prova tv aiuterebbe a riaprire il caso. Per due motivi: le uniche sanzionabili sono le bestemmie, mentre altre forme denigratorie restano escluse; inoltre c’è il nodo del VAR, perché il regolamento prevede la possibilità di intervenire anche per sollecitare un’espulsione in caso di condotta offensiva o ingiuriosa. E viene spontaneo chiedersi come nessuno abbia notato nulla.

Un piccolo spiraglio potrebbe arrivare dalla Guida pratica AIA, che lascerebbe margine d’azione qualora il referto non riportasse alcun riferimento diretto alle frasi di Folorunsho. Ma è considerata un’ipotesi difficile. In un mondo ideale i due giocatori verrebbero ascoltati dalla Procura per ricostruire l’episodio, e se emergesse che Hermoso è stato altrettanto pesante, una sanzione per lui sarebbe altrettanto legittima. Al momento, però, uno scenario del genere non sembra semplice.

Resta la sensazione amara di quanto accaduto: dieci secondi di violenza verbale che pesano come macigni, soprattutto in un periodo in cui il calcio italiano aveva chiesto ai suoi tesserati di segnarsi il volto di rosso per dire no alla violenza sulle donne. Un contrasto che racconta più di molte parole.
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Fonte: Gazzetta dello Sport

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19 Commenti

    • Se questo episodio, squallido come il protagonista in questione, fosse accaduto negli anni 70/80, senza tutte le telecamere di oggi, nel sotto-passaggio ci sarebbe stata la fila per educarlo.

    • L’episodio certifica una cosa che non sapevamo e un’altra di cui invece eravamo certi: la prima è la cifra, lo spessore di Hermoso, come uomo prima ancora che come giocatore, nonostante il gap linguistico, avrà certamente intuito cosa quello gli stesse urlando contro, si è contenuto e probabilmente se ne parlerà al ritorno, ma non ci ha lasciati in 9; la certezza invece è quella che definisce il giocatore del Cagliari alla luce di quanto accaduto, del resto dubbio non ve n’era alcuno neanche prima, visti i suoi trascorsi….o no?

  1. Sono allibito. Se nemmeno la prova TV può nulla in questi casi, è il momento di riformarla, perché atteggiamenti del genere sono incivili e vanno sanzionati senza remore.
    Se, come riporta l’articolo, è vero che anche Hermoso ha fatto lo stesso (anche se in maniera meno plateale) andrebbe fermato anche lui, anche se magari in maniera più lieve.
    A chi dice che queste cose fanno parte del calcio da sempre: è vero, ma siamo nel 2025, accidenti. Già il trash talking sul campo lo trovo insopportabile (ma magari sono opinioni mie); se poi a essere attaccate sono persone esterne, specialmente genitori e figli, la cosa barca i limiti del disgusto.

    • Io sono allibito che ancora ti allibisci.
      In passato fu squalificato ( Holebas) perché aveva fatto il dito medio ai tifosi avversari, che effettivamente lo aveva fatto , peccato che la prova usata fu un ritaglio di giornale che non era ammesso come prova ( infatti la squalifica fu tolta)
      ma resta la celerità con cui fu subito squalificato, perché del dito medio non gliene fregava niente al giudice , l’importante era fermare Holebas che volava su quella fascia.
      Come la squalifica di Garcia, accusato di aver dato un pugno , o uno schiaffo ad uno Stewart che stava , sotto il tunnel ,per poi scoprire che la denuncia non vale a poiché non diceva stare lì , poiché non tesserato del Genoa, anche lì velocità supersonica nel emettere la squalifica , senza appurare il caso , e senza immagini che provavano ciò di cui era accusato Garcia.
      Le squalifiche a tempo per frasi razziste di Radu.
      I derby spostati al martedì perché la kaziie era stanca…la partita con la Fiorentina in copia Italia giocata a Firenze, perché due giorni prima aveva giocato la lazze all’olimpico e non si potevano giocare due gare in casa nelle stessa settimana. ( Negli anni a seguire si è giocato regolarmente, anche distanza di 24 ore..)
      L’elenco è lungo …mi fermo qui.

    • Beh se vengono ignorate e quindi ammesse formalmente sul campo di calcio espressioni denigratorie (con esclusione delle bestemmie)…..possiamo anche chiudere…

    • Ci sarebbe stato il massacro mediatico che avrebbe portato alla squalifica subito. immediata.

  2. L’unica cosa buona di questo ragazzo è quella di essere nato a Roma, il resto dice tutto: tifoso della Lazio acquistato dal napoli e dato in prestito al Cagliari, peggio così non si può, dobbiamo capirlo e soprattutto compatirlo.

    Forza Hermoso 💪

  3. All’epoca mia, molto più libera e meno ipocrita dell’attuale, non era peccato affermare quale fosse l’antico mestiere della mamma dell’altro, e neppure quali specialità praticasse in quell’ambito.

  4. Si può discutere su molte sfaccettature di questa vicenda, ma posso chiedervi una cosa? Siete d’accordo che se un paese condona insulti sessisti o peggio ma ti penalizza se bestemmi, questo è un paese MEDIEVALE? Scusate, pensavo che stavamo al 2025, non al 1025.

  5. Il fattaccio tra Hermoso e Folorunsho è avvenuto a bordo campo davanti al 4° uomo ,mentre l’arbitro era nei paraggi così come il guardialinee.
    Strano che nessuno di loro abbia sentito niente.
    Necessita visita urgente da Amplifon.

  6. E’ un calcio che semplicemente non merita più di esser seguito perchè non dimenticate che questi “eroi pupazzi” della domenica vengono presi da esempio e trattati come divi e miti dai nostri adolescenti. E poi ci lamentiamo se tutta la società è in pieno degrado……….

  7. “Maledetta ipocrisia….”
    Si d’accordo l’incontro, la partita, il fair play… Ma poi è sempre uno scontro, un avversario, una competizione, un’adrenalina che ti scorre dentro…
    Insomma cose “da campo”…
    Ed invece: ipocrisia…

  8. troppo divertente l’Italia, offendere una madre rispettabile e innocente davanti a tutti: ok. imprecare contro personaggi fiabeschi: punizione esemplare, siamo così maledettamente furbi

  9. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

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