Assalto al Lille: Gasp vuole tutto e non cambia la Roma

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La Roma torna protagonista in Europa. Stasera, alle 18:45 allo Stadio Olimpico (diretta Sky), i giallorossi affrontano il Lille nella seconda giornata della fase campionato di Europa League con l’obiettivo di centrare la quarta vittoria consecutiva tra campionato e coppe e consolidare il primo posto, già conquistato in Serie A.

Gasperini non fa preferenze tra le competizioni e quindi non rivoluzionerà l’undici, ma opterà per un turnover ragionato, tenendo d’occhio la trasferta di domenica a Firenze. La coperta corta in attacco complica le rotazioni: con Dybala e Bailey ancora indisponibili, Soulé ed El Shaarawy restano punti fermi dietro la punta. Al centro del tridente offensivo si gioca una maglia Ferguson, in cerca di riscatto, con Dovbyk pronto a insidiarlo.

In mezzo al campo spazio a Koné ed El Aynaoui, con Cristante che dovrebbe rifiatare, mentre sulle corsie esterne agiranno Wesley a destra e Tsimikas a sinistra. In difesa, davanti a Svilar, si va verso la conferma del terzetto composto da Celik, Mancini e Ndicka. L’ivoriano sembrava destinato a un turno di riposo, ma per Gasp non vuole sentir parlare di stanchezza fisica.
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Il Lille, dal canto suo, si affiderà all’esperienza di Olivier Giroud: il francese è l’uomo di maggiore pericolo, capace ancora di incidere nonostante l’età e leader offensivo della squadra di Genesio. “Non bisognerà farlo entrare in area”, ha detto il tecnico giallorosso ieri.

Una sfida che promette intensità e che per la Roma vale doppio: continuare a vincere e rafforzare la propria immagine europea, senza perdere di vista il campionato.

Probabile formazione Roma (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Wesley, Koné, El Aynaoui, Tsimikas; Soulé, El Shaarawy; Ferguson.

Fonti: Leggo / Gazzetta dello Sport / Corriere dello Sport /Il Tempo
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17 Commenti

    • Si ma continuo a dire che non puoi giocare sempre con gli stessi ogni 3 giorni e pretendere la stessa aggressività. Prima o poi paghi o con infortuni o con sconfitta.
      Mentalità vincente significa che chiunque scende in campo la differenza non si nota. Bisogna ruotare i giocatori. Altrimenti non puoi essere competitivo su tutti i fronti.

    • Tocca fare l’ultimo sforzo prima della sosta. Però Tocca anche far rifiatare qualche giocatore tipo Soule Ndicka Kone in modo da averli riposati per Firenze. Purtroppo la rosa è corta, ma sarebbero da provare Ghilardi Zioltowski iHermoso Pisilli il Greco Reinsh, naturalmente non tutti insieme. Altrimenti arriviamo a Firenze con il fiatone come si è visto con il Verona.

    • Rod hai ragione ma la colpa è di DS e società che conoscendo il gioco (e il blocco titolari) di Gasp hanno preso poco in attacco e negli altri reparti..vogliono la botte piena e la moglie imbriaca, se trallallero

    • Gasp fa bene a spingere sull’acceleratore, perché con 5 vittorie la Roma entra tra le prime 8, potendo fare ampio turnover nelle altre 3, e saltando un turno (due partite). Questo ci garantirebbe una gestione più oculata dei calciatori, aspettando il loro effettivo “inserimento” affinché si possano rendere affidabili nelle turnazioni.

      Alla Roma mancano due giocatori, secondo me. Come giustamente dice Rudi Garcia, manca “un gervinho”, un giocatore veloce, imprevedibile e imprendibile, che possa sconquassare le difese avversarie. Ma, soprattutto, un’alternativa a Koné, un giocatore che corra parecchio in fase di interdizione, anche dai piedi malvagi, ma che possa far rifiatare Manu. Secondo me, a gennaio, qualcosa può accadere. Magari dei prestiti, o che so io.

  1. La trovo un’ottima formazione e con tutto la stima per Cristante, trovo questa soluzione più dinamica. Ci sta anche la doppia punta con l’inserimento di Dobvik nel secondo tempo. Sono fiducioso. E per usare un termine napoletano che ormai gira, c’è tanta CAZZIMMA

  2. Farei riposare qualche titolare visto un po’ scarico domenica con il verona
    ndika kone Angelino soule
    A Firenze ci Sara da lottare e correre…. gara di grande intensità

    • panchina cortissima oggi e Gasp, come detto da lui stesso, usa spesso e volentierei un blocco tra i 7/9 titolari

      forza Roma

  3. “continuare a vincere”, punto. Tutto qui. Servono assolutamente 6 punti tra Lille e Fiorentina (sono più che fattibili) per poter fare altri 15 giorni di allenamenti in totale tranquillità e poter affrontare l’Inter con più spensieratezza.

  4. La voglia di vincere sempre ,spesso si scontra con la realtà di una rosa non attrezzata per farlo.
    Ne sa qualcosa lo stesso Gasperini,che a febbraio di quest’anno si giocò scudetto,Champions e Coppa Italia rimanendo in mano con un pugno di mosche.

  5. La Roma è corta perché Massara ha lavorato male . Adesso dobbiamo resistere fino a gennaio e della crescita degli attaccanti.

  6. Se rigiocano gli stessi oggi e Firenze paghi dazio sicuro, vanno ruotati i giocatori, ce li hai in difesa e centrocampo, in attacco sei corto (grazie ai presunti punti fermi Dybala e Bailey), lo ripeterò fino all’ossessione, devi fare giocare anche i giovani, ci sono e sono validi, devono entrare nelle rotazioni, se non si sentono motivati poi rendono molto meno, entusiasmo per loro è fondamentale, Gasperini è stato preso per questo, sennò tenevi Ranieri o prendevi Allegri e prendevi onti tenevi Paredes. Mancini, Ndicka, Soule’, Kone’, tutta gente che ha giocato anche in nazionale (eccetto Soule’) e fatto diversi viaggi, rischi di romperli o sfiancarli, certo che la stanchezza è anche mentale che vuol dire, mente e corpo sono connessi, anzi la mente soprattutto deve riposarsi, non puoi dare il 100% ogni 3 giorni, da questo punto di vista Gasperini mi sta sorprendendo in negativo.

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