Rosella Sensi, ex presidente della Roma e oggi sindaca di Visso, è intervenuta a Radio Radio per analizzare il momento dei giallorossi e l’impatto di Gasperini nei primi mesi alla guida della squadra.
Commentando il successo contro il Celtic, la Sensi ha evidenziato come la vittoria abbia restituito fiducia e umore alla squadra, che nelle ultime uscite aveva mostrato meno del proprio potenziale. Sull’obiettivo Champions, ha sottolineato prudenza e realismo: “Non dispiacerebbe a nessuno, ma dobbiamo mantenere i piedi per terra. Ci attendono tre partite importanti contro Como, Juventus e Genoa. La Roma ha dimostrato che quando gioca bene può essere all’altezza di tutti”.
Sul tecnico Gasperini, l’ex presidente ha parlato di un approccio pragmatico e coinvolgente: “Per chi avesse avuto barriere di diffidenza, credo le abbia abbattute. Sa organizzare bene la squadra e farsi seguire dall’ambiente, che esulta quando le cose vanno bene e reagisce quando non è così. Con la giusta vicinanza nei momenti difficili può fare molto bene”.
Riguardo al futuro di Dybala e Pellegrini, Sensi ha preferito non sbilanciarsi: “Sono scelte complesse, bisogna stare nella testa del Presidente. Loro hanno dato tanto e possono ancora contribuire, ma la squadra si compone di tanti elementi”.
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Infine, sulla gestione dei Friedkin, Sensi ha rimarcato l’importanza dell’ordine e della coerenza riportati nella società: “Credo che abbiano riportato quell’ordine che alla Roma mancava dopo la gestione precedente, che è stata devastante e disastrosa per tutti noi tifosi. Stanno facendo bene, cose importanti. Hanno scelto di non parlare all’inizio, e sono rimasti coerenti in questo.
Credo che la Roma possa fare dei passi in avanti importanti, sia per quanto riguarda lo stadio, che non è una cosa facile da realizzare, sia in altri modi. Bisogna stare vicino alla squadra, il tifoso della Roma è veramente il valore aggiunto”.
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Fonte: Radio Radio

…e Pallotta ha sistemato i disastri suoi…
Unicredit semmai
affermazione bizzarra questa donna si è trovata sola dopo la morte del padre nel sistema calcio
di moggi & c.
chapeau a lei e grazie alla famiglia sensi
3 secondi posti, 2 terzi posti, semifinale di champions con il liverpool ( rubata) e semifinale di europa league con fonseca. ma parla per te!
zero tituli, al contrario dell’era sensi dove avevamo uno squadrone!!
la riconoscenza, questa sconosciuta
5 anni in Champions su 8, record di punti nel 2014, semifinale di Champions.
Devastante e disastrosa.
Che Pallotta sia stato un disastro sul piano economico è noto a tutti (sul piano sportivo ha fatto qualche buon piazzamento grazie a Rudi Garcia e la sua onda lunga), ma x vedere veramente se Friedkin stiano appianando i disastri economici del bostoniano bisognerebbe vedere i bilanci e vedere se i debiti sono diminuiti in questi 5 anni coi texani: in caso questo non sia avvenuto allora non vedo alcuna messa a posto
Grazie a Sabatini e Baldini.
Friedkin ha molti più soldi di Pallotta e gestisce meglio la squadra. Ma quando si parla di disastri di Pallotta non capisco, avevamo una squadra sempre in Champions, non abbiamo vinto uno scudetto solo perché la rube ha fatto in un modo o nell’altro più di 100 punti, avevamo un DS che se pure era costretto a vendere il giocatore più forte della squadra a fine anno trovava sempre un sostituto forte. Io penso che Friedkin dà più stabilità perché è in grado di investire un miliardo di euro. Ma il vero disastro l’ha fatto purtroppo la famiglia sensi che invece di vendere a suo tempo alla Nafta Mosca o a Soros e ha aspettato che la squadra fosse rilevata da Unicredit che poi ha venduto al primo che è capitato. Che però non è neanche troppo male. Se ci acquistava gente come Lotito e Ferrero lì sarebbe stato un disastro….
ha ragione la D.ssa sensi. Lo gnocchettaro e’ stato deleterio.
basti pensare al sivigliano, che ha smantellato una intera squadra rimpiazzandola con bidoni strapagati .
L’ho forse chiamato io?
Gnocchettaro, pessimo
Sempre grato alla famiglia Sensi (Franco) per averci portato lo scudetto ma la figliola che dice tanto di amare la Roma si cuccava un milione di euro di stipendio l’anno!
Fa riferimento ai disastri finanziari, non sportivi.
Ricordatevi che a Trigoria ai tempi di Pallotta c’erano 400 dipendenti.. 400! Un ministero praticamente.
C’era, ad esempio, un “Responsabile Cancelleria”…in pratica uno che prendeva 3000 euro per darti la matita….
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.