Il ko con il Lille non pesa solo sul morale e sulla classifica del girone di Europa League, ma incide anche sul coefficiente UEFA della Roma. La squadra di Gasperini, che fino a poche settimane fa era nona nel ranking continentale, ha perso terreno e si trova ora al 14° posto con 82.500 punti.
Un arretramento che testimonia quanto la continuità europea sia decisiva per rimanere stabilmente nella top ten: bastano pochi risultati negativi per scivolare indietro, soprattutto in un panorama sempre più competitivo.
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Sul fronte italiano, la miglior piazzata resta l’Inter, attualmente al 3° posto con 117.250 punti, a conferma della solidità costruita in Champions League negli ultimi anni. L’Atalanta di Juric, invece, grazie al successo ottenuto contro il Brugge, ha scalato posizioni fino al 17° posto con 73.000 punti, confermandosi ormai una realtà europea.
In vetta non cambia nulla: il Real Madrid di Xabi Alonso domina con 127.500 punti, seguito da Bayern e Inter. Da segnalare anche il piazzamento del PSG campione d’Europa, oggi sesto con 104.500 punti, mentre il Benfica di José Mourinho è appena davanti alla Roma, in 13ª posizione.
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Sappiamo già che, ai fini pratici, tutto ciò non cambia nulla o quasi.
E rammentare che la semifinale EL era stata raggiunta anche da Fonseca e, poi, da DDR.
Per dire che lo spettacolo straziante di ieri sera è, e deve rimanere, uno dei, purtroppo, non pochi incidenti di percorso di una squadra che ha ormai una tradizione nelle competizioni europee.
Certo che quando la Roma ha la luna storta, non ha mezze misure…dà proprio spettacolo in senso…raccapricciante.
Ora quel che importa è SOLO il prossimo turno in campionato: ci vuole di ritrovare testa e, soprattutto, dignità.
Alcuni, e forse di più di quanti non si sia disposti ad ammettere, non sono all’altezza (per motivi pure diversi tra loro).
Ma non siamo al punto, a cui fu costretto Mou, di far giocare “chiunque” non avendo più speranze di rendimenti accettabili da giocatori STRAPAGATI. E dobbiamo credere che a questo punto non si torni mai più…
Non siamo a ‘sto punto, ma quasi.
A centrocampo tra 234 anni giocherà ancora Cristante perché a Roma le uniche alternative a lui che si comprano sono i Gonalons di turno, quindi lui gioca sempre e tutti a dire, ooh, se tutti gli allenatori lo fanno giocare significa che noi non capiamo nulla di calcio!, invece è solo che se lo devi togliere perché hai Matic (che infatti panchinò Cristante) è un conto, ma se hai Aouar e Diawara, ragazzi, non c’è pezza, mettiamo Cristante. Che infatti la nazionale (che è una nazionaletta, eh), la vede col binocolo.
Oggi le alternative a centrocampo per Cristante sono Pisilli ed EA.
Dell’attacco è meglio non far parola, forse si potrebbe provare con Arena. Baldanzi sembra Iturbe, Dovbik sembra Belotti, Ferguson a Luglio contro il Pomezia sembrava forte. Il Faraone il suo lo ha dato da un pezzo, Dybala gioca quando la cometa di Halley entra in quadratico con Alpha Centauri. Ah, m’ero scordato Bailey, come ho potuto…
Mou fu l’unico ad avere il coraggio di dire la verità. So’ bravi ragazzi, tutto lì.
Poi, per carità, aspettiamo. Io sono disposto ad aspettare, sono un po’ scettico sul fatto che EA, 24 anni, possa essere molto diverso da così. E soprattutto vorrei che qualcuno mi spiegasse, perché a Roma ogni calciatore che compriamo va aspettato, perdendo punti, mentre nelle altre squadre comprano pure calciatori che li metti e giocano?
E c’hai ragione…infatti ho detto “dobbiamo” credere…non “crediamo”.
Quanto all’aspettare: non abbiamo scelta. Come andiamo avanti se non sperando nella storia, un po’ profetica (fideistica), che poi, in inverno, le squadre di Gasp entrano in condizione, compresi gli anemici attaccanti e il “normale” EA?
L’importante è che, all’interno della rosa, non si propaghi la sfiducia. Gasperini che si trasforma in Ranieri è un (tragicomico) processo già a buon punto. Massarà dorme sonni tranquilli? Boh…vorrà dire, pure lui, si sarà trovato un alibi più in alto…
Sconfitta strameritata. Ancora una volta brillano gli attaccanti giallorossi.
a me del ranking nostro non mi interessa, tra l’altro con la nuova formula è quasi inutile. Il danno è decisamente maggiore per il ranking uefa per nazione dal momento che quest’anno ci sono buone possibilità di ottenere il quinto posto extra, e questo turno europeo è stato un mezzo disastro.
Quindi l’atalanta con il 17 posto si conferma come realtà europea, peccato che alla pra giornata ne ha prese 4 a Parigi e ne poteva prendere almeno altri 6/7.
Noi invece che stiamo al 14 posto. Quindi tre posizioni in più su, siamo in netto fallimento ..👍 The Simpsons…..
L’Atalanta fa la CL e non l’EL che a differenza di noi l’ha pure vinta.
Tocca vincela
“Abbiamo una rosa profonda” Cit,Massara.
Non ho parole ma solo parolacce! Un mercato penoso, non solo non avete comprato giocatori veri ma neanche sei riuscito a vendere le bambole de pezza che abbiamo!
il ranking è una pagliacciata inutile. Dopo che è stato bypassato come principio di qualificazione al mondiale per club e dopo le riforme delle coppe non serve a niente
Penso che serva a stabilire una parte dei diritti TV.
serve a niente
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.