I segreti di Gasp per la Roma in vetta

50
655

La Roma è tornata in vetta alla classifica, e non per caso. Gian Piero Gasperini ha impresso la sua impronta sulla squadra, costruendo un gruppo solido, concentrato e capace di adattarsi a ogni contesto. Come sottolineato oggi da La Gazzetta dello Sport, la chiave del successo sta nella psicologia: il tecnico ha saputo restituire motivazione e fiducia a giocatori che sembravano spenti, imponendo rigore, disciplina e una gestione diretta del gruppo.

Tra i simboli della rinascita c’è Artem Dovbyk, richiamato spesso in allenamento ma ora in crescita costante, mentre Dybala e Pellegrini, entrambi in scadenza, appaiono rigenerati sul piano fisico e mentale. Una rinascita collettiva che parte però da una base precisa: la difesa.
LEGGI ANCHE – Calciomercato Roma, Gazzetta dello Sport: “A gennaio si può riaprire lo scambio Dovbyk-Gimenez”

Con appena quattro gol subiti in nove gare, la Roma è la squadra meno battuta tra i principali campionati europei. Il reparto guidato da Mancini, con l’apporto di Celik, Ndicka e di uno Svilar in forma smagliante, rappresenta il cuore del progetto. Anche Hermoso, che in estate sembrava vicino all’addio, è tornato protagonista, mentre i giovani Ziolkowski e Ghilardi crescono sotto la guida del tecnico piemontese.

Sul piano tattico, Gasperini ha fatto della sperimentazione una costante. Alterna moduli e riferimenti offensivi, passando dal centravanti classico al falso nove, fino a reinventare Cristante come incursore: una mossa che ha pagato contro Sassuolo e Parma. I gol non sono molti, ma pesano, e arrivano da un’organizzazione in evoluzione continua.

Un altro aspetto decisivo è la duttilità. La Roma sa cambiare pelle a partita in corso, come contro il Parma, quando Gasperini ha ridisegnato la linea difensiva senza perdere equilibrio. Anche Wesley, adattato su entrambe le fasce, incarna perfettamente questa flessibilità.

Infine, il rapporto con l’ambiente. Gasperini, con la sua schiettezza, sta conquistando progressivamente la piazza romanista. Accolto inizialmente con diffidenza, oggi il tecnico ha trasformato lo scetticismo in rispetto. E lo sta facendo nel modo che gli riesce meglio: attraverso i risultati, il lavoro e un’identità che ormai porta il suo nome.
LEGGI ANCHE – Papu Gomez svela il segreto di Gasperini: “Ti entra in testa e ti cambia. Ma se molli…”

Fonte: Gazzetta dello Sport

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteRoma, i Friedkin puntano su Balata per il ruolo di CEO
Articolo successivoFerguson, caviglia maledetta: crescono i dubbi della Roma

50 Commenti

    • Rispondo a tutti, Ranieri ha fatto un gran lavoro sin dall’anno scorso, ha portato concentrazione, e focus sulla prestazione. Stop a dinamiche di spogliatoio, senatori, e senatorini. Focus sulla gara. E questo si vede anche con Gasp.

    • Gasperini è stato un furbacchione.
      E’ arrivato nella freddezza e nello scetticismo generale, ricordiamoci quel video a Fiumicino dove errava da solo in aeroporto, pazzesco, se pensiamo all’accoglienza riservata a Mourinho.
      Sapeva che non poteva permettersi insuccessi perchè la piazza lo odiava e i Friedkin non avrebbero potuto parargli il didietro più di tanto contro i tifosi. Se avesse fatto l’integralista avrebbe fatto già la fine di Juric.
      Allora ha abbandonato il suo credo e si è adattato al materiale che gli hanno messo a disposizione, continuando nel solco difensivo di Ranieri ma migliorando incredibilmente la resa fisica della squadra che oggi corre tantissimo per gli standard di Roma.
      Ed è primo in classifica.
      Davvero complimenti. Godiamocela alla giornata senza fare voli pindarici.

    • Come ho scritto più in basso….Ranieri ha scelto a posta Gasp, per non rischiare di perdere tutto il lavoro fatto sulla squadra. Ero il primo a preferire un Cesc, ma una cultura calcistica diversa da quella di Ranieri avrebbe forse, dico forse, rimescolato nuovamente le carte. Meglio si sta rivelando la scelta di un maniaco del lavoro come Gasp, appunto.

    • @Rod
      “continuando nel solco difensivo di Ranieri” ……….. paragonare la fase difensiva di Ranieri con quella dei Gasperini significa non aver visto le partite.

      E vero che anche con Ranieri la Roma non prendeva gol e spesso le partite finivano 1 a 0, ma la fase difensiva dei due è completamente diversa.

    • @16
      Ranieri ha avuto il grande merito di convincere Gasperini a venire ad allenare una squadra che non stava in Champions e di aver convinto i Friedkin che bisognava puntare su un allenatore affermato e che la piazza non avrebbe accettato altre scommesse (dietro la velata minaccia che non sarebbe più venuto a levare le castagne dal fuoco).
      @Rod
      Hai ragione. Come ha detto Gasperini in un’intervista non commesso l’errore fatto a Milano.
      He messo da parte l’integralismo ed adattato le sue idee però in alcune azioni di ripartenza dove vedo i difensori centrali in attacco vedo molto l’Atalanta (e mi fa piacere perché mi è sempre piaciuto il loro gioco).
      L’Atalanta concedeva in difesa ma creava il doppio. Sempre viste le partite della Atalanta in Champions (come quelle del Liverpool di Klopp).
      Innamorato di Gasperini!!

  1. In effetti devo ammettere che ho rivalutato Cristante e anche Pellegrini. In questa squadra sono preziosi. Finalmente la squadra mi pare che gira e non è imballata.

    • Eccomi, eccomi. Cristante non mi conviceva lo scorso anno e non mi ha convinto a inizio stagione. Il centrocampo a due con Koné era veramente poca roba, sia nel palleggio in uscita, sia nel dominare le rispettive zone di campo. Con l’ultima impostazione a tre, dove il palleggio è più sui piedi di ElAyanui, le zolle da coprire sono di meno, ammetto che Cristante è tornato su buoni livelli di calcio.
      Su Lollo….ancora nutro perplessità, con piacere però vedo che ha smesso di rotolorasi inutilmente a terra. Ottimo segnale, per me. Noto anche che non c’è più quella spasmodica litania del recupero del giocatore. Adesso la cosa si è normalizzata, Viene utilizzato quando e se serve.

    • Anche io ho rivalutato Cristante, quando manca c’è una bella differenza. Pellegrini sicuramente sta recuperando ma non so quanto possa far parte di un progetto futuro di Gasp, è ancora molto lento, anche se devo dire che ha un gran bel piede. Unica cosa stonata è che Dybala e Soulè insieme non li vedo bene, quest’ultimo da protagonista assoluto sparisce. Naturalmente l’allenatore è Gasp è sa come muoversi, quello che è sembrata come una qualche sua defezione in realtà sono tentativi di far quadrare i conti in una squadra che si è ritrovato e lontana dai suoi schemi di gioco e cmq guarda dove stiamo…

    • Anche io non vedo bene Dybala e Soulè insieme. Al momento secondo me la formazione che gioca meglio è El Alanouy davanti la difesa, Cristante incursore e Dybala nella sua posizione poi su resto si può discutere come su Pellegrini e Bailey che però sta deludendo. Per quanto riguarda Pellegrini non lo vedo come titolare fisso ma come un giocatore dotato di gran tecnica che può dare il proprio contributo quando serve ma che deve migliorare l’aspetto atletico. Ma la tecnica che ha è superiore a molti altri.

  2. deve giocare di piu Soulè pero
    è il nostro futuro e non può essere relegato a un ruolo di comprimario che giochi se Dybala non c’è o se sta male…basterebbe farlo giocare nel suo ruolo e dybala alto a sinistra, cosa già vista e andata bene pure ma non la ripropone piu al momento il Gasp
    forza Roma

    • Da fan di Matia, dico che va bene così, ha tirato la carretta nelle prime sette partite, ha portato il suo bottino di punti alla causa romanista letteralmente togliendo le castagne dal fuoco un fracco di volte. Ora credo chi sta fare un minimo di staffetta con Paulo, può apprendere molto da Dybala. La stagione è lunga, e se non gli avessero annullato due gol…

    • Finchè Dybala è a questo livello gioca lui ovviamente perchè è un marziano e il primato della Roma dipende anche da questo.
      Ma ci sarà spazio per Soulè perchè ahimé non credo Dybalino possa stare sempre così bene.

    • dovrebbero giocare sempre dybala e soulè sono i 2 giocatori piu forti, non fa senso tenere un soulè in panchina o farlo uscire anzitempo, contro il parma si poteva fare pure un gol in piu non schifiamo gol in piu

      inoltre abbiamo fatto benissimo a Pisa con dybala alto sinistro e soule alto a destra, mi sembra eresia tenerne uno in panca visto che il nostro attacco è molto sterile, corto e un po decimato pure

    • Penso che Gasperini arriverà ad alternarli il che gli permetterebbe di risparmiare “Dybala” quanto basta per provare ad averlo sempre a disposizione

  3. Io direi di aspettare , perché siamo solo alla 10 partita. Però Gasperini, è vero, sta facendo un lavoro in profondità. Su ogni giocatore, oltretutto, e questo è assolutamente una novità.

    • Se al giro di boa siamo ancora in questa posizione, ne vedremo delle belle… Il mercato di Gennaio ci dirà se dobbiamo puntare al titolo o accontentarci del 4 o anche terzo posto. Secondo me sono del parere che o adesso o mai più, bisogna difendere la posizione, sopratutto perché non vedo squadre di molto superiori alla nostra e sono tutte battibili…ma il campionato insegna che se raccogli i punti con le cosiddette piccole, hai almeno il posto champion assicurato… La prossima con il Milan sarà un esame severo, ma anche nella peggiore delle ipotesi pur perdendo rimarremo sempre primi, e questo è già un conforto che ci consentirà di giocarcela con più tranquillità senza timori… Ma se prendiamo i 3 punti….

    • Vabbé anche Dzeko…su.
      DOvbik lo scorso anno quella soglia l’ha mancata per tre gol se non erro. Quest’anno è partito malissimo ma staremo a vedere. Nutrivo tanta fiducia in Ferguson, ma quest’ultimo infortunio non ci voleva proprio.

    • Forse ci vorrebbero anche più gol da parte dei centrocampisti, uno come Kone’dovrebbe segnare almeno 7/8gol a campionato, e anche Cristante i suoi 5/6 gol dovrebbe farli. Per il resto anche gli esterni dovrebbero dare il loro contributo anche se penalizzati dal giocare sulle fasce…Poi il centravanti sarebbe la ciliegina sulla torta con almeno una quindicina di gol, e secondo me Dovbik se si sveglia lì può fare… Tutto sommato per prendere i 3 punti basta anche vincere per 1a 0,purche la difesa regga e riesca a mantenere il vantaggio… Non mi ricordo l’anno ma Capello con il Milan mi ricordo che vinse un campionato segnando pochissimo, e vincendo molte partite con il minimo scarto… Di contro abbiamo visto che L’Atalanta pur essendo una macchina da gol non è mai riuscita a mettere le mani sullo scudetto..

  4. Io aggiunerei che è anche sostenuto da una nuova organizzazione societaria che prevede due solidi punti di riferimento come Massara e Ranieri.

    • Esatto, ce lo vedevate gasperini con lina e ghisolfi? L’organizzazione societaria e’ a monte e da li nascono idee e progetti.

    • Bravo ho pensato la stessa cosa.
      Articolo che sotto sotto nasconde rosicamento.
      D’altronde la “gazzetta”

  5. che brutto “giornalismo”
    articolo zeppo di luoghi comuni, falso nella sostanza (un gruppo “spento”? chiedere a Ranieri…) banale…

    • L’uso del luogo comune ha uno svantaggio e un vantaggio:
      – il primo consiste, appunto, nella banalizzazione denigratoria – e implicitamente deprimente per i tifosi – della traiettoria che la Roma ha ormai intrapresa dall’inizio del 2025, precostituendo un “ve l’avevamo detto”, non appena si verifichi la battuta d’arresto che questi auspicano con tutte le loro forze (“come poteva un parco giocatori così spento e mediocre non arrivare a entrare in crisi?”);
      – il vantaggio, invece, consiste nel fatto che la parola d’ordine così lanciata, per creare “consenso” tra i commentatori mediatici (presso che al 100% pro-strisciate), si risolve nell’attesa dell’inevitabile (per loro) ridimensionamento, che finisce per essere una sottovalutazione e un segnale di moderazione (diciamo) al killeraggio arbitrale, che interverrebbe massicciamente se si riconoscesse pubblicamente una reale capacità competitiva al vertice della Roma.

      Il basso profilo e l’understatement attribuitici si risolvono allo stato in una buona chance per continuare a migliorare (che è l’ipotesi “più probabile che non”), senza intaccare l’illusione che le strisciate ed il Napoli siano le incontroverse squadre di primo piano (mentre la Roma sarebbe grosso modo attesa a lottare con Atalanta, Bologna e Como; gli dice male che quaglie e Fiorentina, quest’anno, non siano ancora in fase ascendente…ma, in qualche modo, ci contano, alla distanza).

    • @anno zero
      il tuo post, affatto banale, e non escludo che abbia un senso, a un certo livello… tende però a sopravvalutare, con tutta probabilità, la finezza intellettuale dell’estensore dell’articolo.

      Mi sembrano più parole accozzate da qualcuno che ha un’idea molto “milanese” della Roma., pertanto superficiale e “naturalmente” denigratoria.

      Che poi questo rientri perfettamente nel quadro da te descritto nulla toglie all’ ignoranza sciatta del “giornalista”.

      D’altronde, questo è il livello standard dei media italiani. E magari fosse solo nello sport, argomento in fondo importante ma non esistenziale.

    • La tua interpretazione è…compatibile con la mia. Esiste un “bias” nordista-strisciato di cui estrinseco gli effetti, che, in quanto bias, non esige “coscienza” (dei suoi contenuti e implicazioni) nello scrittore, ma automatico allineamento a conformismo dominante.
      E concordo che, analogamente, esistono corrispondenti bias nei restanti campi dell’informazione (spesso però, a quanto risulta sempre più chiaro da notizie attendibili divenute pubbliche, “incentivati” da finanziamenti alle testate e ai singoli giornalisti, elargiti da istituzioni nazionali e, specialmente, non).

  6. Con il Parma si è fatto un altro passo in avanti con Dovbyk (che aveva fatto bene anche con il Sassuolo). Al Meazza la Roma ha due risultati su tre.

  7. la classifica ci dà ampiamente ragione per il momento, l obiettivo quest’anno è la champions e la vedo durissima, la Juventus con spalletti non perde più e sarà un avversario in più. speriamo che a gennaio si possano fare un paio di acquisti di livello.

  8. Pur sperando in un articolo più tecnico, ritengo corretto il pezzo. La quadratura della squadra però nasce dal lavoro dello scorso anno di Ranieri. Probabilmente la scelta di Gasp è arrivata per non cedere un millimetro sul piano della concentrazione che aveva impostato Sir Claudio. Ho la brutta abitudine di vedere due volte, se posso, le partite. Sia allo stadio che su dazn, emerge la concentrazione del gruppo. Poi è vero che il reparto mejo è la difesa. Il centrocampo a due invece era quello messo peggio, ora a tre mi sembra un orologio. Manca l’attacco, ma con Paulo e Soulé, il mister troverà la soluzione. Sulle fasce va bene così
    L’ arrivo eventualmente di Zirkzee potrebbe essere utilissimo, soprattutto perché come sappiamo Dybala non garantisce tutta la stagione.

  9. Secondo me gasperini per modificare un po’ la mentalità e creare una squadra che si imponga, ha contribuito a togliere punti nelle due sconfitte evitabili con una linea difensiva un po’ più arretrata e accorta e meno esperimenti di cambi di posizione. D’altronde gran parte di questa squadra nel girone di ritorno della scorsa stagione ha tenuto una marcia scudetto. Magari è giusto fare così e fra un po’ si vedranno I frutti ma per vincere questa stagione dove non ci sono padroni io avrei continuato lo stesso gioco di ranieri.

  10. Il segreto a mio avviso risiede nell’inserimento (direi finalmente) di EA che conferisce il giusto dinamismo a un cc troppo monocorde e l’avanzamento di Cristante la cui riduzione del raggio d’azione ne favorisce le indubbie capacita’ balistiche

    • il giocatore del Parma che tutto solo in area ha segnato era una competenza di El Ayanui che nemmeno si è accorto che stava arrivando

  11. tutti questi pregi al primo risultato deludente si trasformeranno in difetti…per i nostri piccoli pseudo giornalisti.
    aldi là dei risultati, per i quali ci vuole anche un po’ di fortuna, la costante è la corsa della squadra, la sua durata e la mancanza di polemiche.
    ed è già tanto e promette bene al di là dell’attuale classifica.

  12. Mi domando cosa sarebbe la nostra Roma con Nusa!!!
    In un ruolo al momento scoperto aggiungerebbe un upgrade in una squadra già competitiva.
    La vera scoperta, per non dire conferma, che il campionato ci ha regalato, è che la Roma ha una struttura già consolidata!
    Ed i prossimi mercati, fatto salve per la sessione invernale oramai prossima, attendono SOLO POCHI COLPI MA EGREGI!!!
    Da lì in avanti, scansateve…..!!!
    FORZA ROMA

  13. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome