Dovbyk tra Juve e mercato: Massara prepara la svolta in attacco

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Tutto può cambiare nel giro di un mese. Artem Dovbyk lavora per tornare a disposizione in tempo per la trasferta di sabato contro la Juventus, ma intanto il suo futuro alla Roma resta tutt’altro che blindato. Anche ieri l’attaccante ucraino ha svolto lavoro personalizzato a Trigoria e nei prossimi giorni proverà ad aumentare i carichi per strappare almeno una convocazione per il big match dell’Allianz Stadium.

Il campo, però, si intreccia inevitabilmente con il mercato. Dopo i tentativi estivi non andati a buon fine – dall’interesse del Villarreal all’ipotesi di scambio con il Milan – Dovbyk potrebbe tornare concretamente sul mercato a gennaio. I segnali arrivano da più fronti: i progressi di Ferguson, il rendimento della squadra con un centravanti “vero” e la possibilità di monetizzare, anche se il suo peso a bilancio resta significativo, potrebbero spingere Massara a valutare una soluzione in uscita.
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Parallelamente il direttore sportivo sta accelerando le mosse in entrata, soprattutto per quanto riguarda il reparto offensivo. A Trigoria filtra ancora fiducia sull’operazione Zirkzee, anche se tutto resta legato alla posizione del Manchester United e alla formula del trasferimento: sul tavolo c’è un prestito con diritto di riscatto, ma si attende una decisione definitiva dai Red Devils.

L’olandese, però, non è l’unico nome sulla lista. Massara continua a seguire Ekhator del Genoa, profilo già monitorato la scorsa estate e legato alla scuderia di Giuffrida, lo stesso procuratore che portò Dovbyk nella Capitale nel 2024. Sempre nell’orbita dell’agente c’è anche Gudmundsson, sempre più distante dalla Fiorentina e potenziale occasione da cogliere nei prossimi mesi.

Sul fondo resta viva anche una pista alternativa: lo scambio con l’Everton, che vedrebbe Dovbyk in Premier League e Beto approdare in giallorosso, soluzione complessa ma non del tutto tramontata. Da monitorare infine la situazione di Raspadori, per il quale l’Atletico Madrid dovrebbe aprire alla formula del prestito.
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Fonte: Il Tempo

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10 Commenti

  1. anche questa sessione non avremo nessuna offerta per il giocatore che rappresenta un peso economico sia come ingaggio che come entrata ora sarebbe totalmente in positivo ricordiamo che a fine anno è svincolato.

    • A sto punto de entrambi.
      (Uno ha ampiamente raggiuntoil suo massimo livello disponibile dentro il gegen del Gasp, l’altro non ha semplicemente più il fisico per ilcalcio europe, cioè con palmares diversi e diversa classe, su piani diversi de sto sport, si trovano più o meno nella stessa situazione: a scadenza, troppo costosi per fare panchina, troppo maturi per progettare il futuro.)

  2. Vi prego basta con queste amenità… La Roma non si priverà di nessuno dei due tra Dovbyk e Ferguson a Gennaio, ed è giusto così. Stiamo cominciando a trovare il ritmo ora in attacco e le due punte (che scarse non sono) ci servono come il pane. Se qualcuno deve arrivare, sarà in più…

  3. Raspadori da evitare come la peste allora meglio Laurienté, comunque se vuoi svoltare per la fascia sinistra il nome è Nusa o Ndoye quest’ultimo gioca sia sinistra che a destra senza l’ingaggio di Dybala te lo ripaghi in due anni

  4. La cessione di Dovbyk a gennaio appare improbabile per via dell’aspetto finanziario, peraltro rapportato al valore che, di fatto, gli è ormai accreditato; ma, se fosse realizzata all’interno di un’operazione più complessa che porti (almeno numericamente) un suo sostituto, meno costoso per cartellino (tra i 24 e i 27 milioni a giugno) e ingaggio lordo (tra i 6 e i 7,4 milioni, a seconda dei vari e non tutti precisati bonus), sarebbe finanziariamente vantaggiosa. E possibilmente, ma è difficile prevederlo, anche dal punto di vista tecnico.

  5. Dovbyk ha giocato solo 323 con 2 gol e 1 assist con spezzoni di 9 partite su 15;ha iniziato titolare solo 3 partite con 3 vittorie (2 a 0 con Verona e Udinese e 2 a 1 a Firenze con l’unica rimonta).In 3 delle sconfitte non ha giocato (Torino,Napoli,Cagliari) e in 2 sconfitte 15 minuti con il Milan e partecipato con il passaggio a Pellegrini scaturito nella punizione dal limite che poi ha portato al rigore fallito da Dybala e 30 minuti con l’Inter nella ripresa quando la Roma ebbe diverse occasioni per pareggiare. Obbiettivamente non vedo tutto il disastro che si racconta nei media di Roma. Aggiungo che anche il rigore fallito in E.L. in effetti è stato Soule e non Dovbyk perchè il portiere non aveva rispettato la regola. Ragioniamo.

  6. puntiamo su KEAN ,lui si ci farebbe fare un notevole salto in attacco.
    È l unico per cui farei un sacrificio ad oggi.
    Sempre forza Roma!!

  7. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

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