Fascia scoperta: Angelino non ce la fa, Gasp a caccia di soluzioni

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Fascia scoperta. Di Angeliño non c’è traccia da quasi un mese. L’ultima apparizione del terzino spagnolo risale a Roma–Verona del 28 settembre, poi una lunga assenza scandita da bollettini sempre diversi: prima una sindrome influenzale, poi una bronchite asmatica, fino ai più recenti problemi fisici che ne stanno ritardando ulteriormente il rientro.

Come riporta oggi La Repubblica, Angeliño è ancora debilitato e lontano dalla miglior condizione. Il suo obiettivo resta ritrovare la forma ideale, ma qualche contrattempo inaspettato ha fatto slittare il rientro: niente Viktoria Plzen, quindi, e difficilmente sarà disponibile prima della fine del mese.
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Nel frattempo Tsimikas si prepara a una nuova partenza da titolare. Il greco, subentrato nel corso della stagione, ha già accumulato minuti sia in Europa League (contro il Nizza) sia in campionato (a Firenze), ma non è ancora riuscito a convincere del tutto Gasperini, che contro l’Inter ha preferito adattare Wesley sulla corsia mancina.

La questione esterni resta un tema aperto a Trigoria. Già prima dell’arrivo di Massara, il tecnico aveva chiesto almeno due nuovi terzini per rinforzare le fasce. E in estate il futuro di Angeliño era sembrato segnato: l’Al-Hilal aveva presentato un’offerta da circa 25 milioni di euro, ma la trattativa è sfumata a un passo dalla chiusura, privando la Roma anche di una possibile plusvalenza significativa (visto che il giocatore era stato riscattato l’anno precedente per 5 milioni).

Ora, però, l’ex Lipsia deve ripartire da zero. Servono tempo, lavoro e condizione per ritrovare un ruolo che nel frattempo è diventato un rebus. Il countdown per il rientro è stato resettato: la prima gara utile potrebbe essere Sassuolo–Roma del 26 ottobre, ma è più probabile che il suo ritorno avvenga a fine mese contro il Parma o nei primi giorni di novembre contro il Milan.

Nel frattempo, Gasperini dovrà continuare a fare di necessità virtù. Anche perché, come in attacco, sulle fasce regna l’incertezza.

Fonte: La Repubblica
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6 Commenti

  1. Quindi erano i “giornalai” e i “laziesi” del blog a gettare fango dicendo che forse Angelino aveva litigato con Gasperini ? O forse avevamo ragione?

  2. A roma ci sono giocatori che apparentemente andranno via (su uno non ci credo assolutamente ,perche penso abbia un santo in paradiso), altri come Angelino che hanno deciso di venderlo , non giocano più…….balenando caxxate……. come sta male, ha l’influenza eccetera…..per carità,un pensiero mio da tifoso.

    • Gira una foto recente di Angelino e raga, sta male…nessuna dietrologia, avrà perso 10 chili e sperando che non abbia nulla di gravissimo va completamente riatletizzato. Spero di rivederlo in campo il prima possibile ma per me almeno un mese gli ci vuole.

  3. Già con l’arrivo di Gasperini c’erano dubbi sul fatto che Angelino integrasse il tipo di esterno di fascia voluto dal mister.
    Storicamente gli esterni di fascia dell’Atalanta sono sempre stati giocatori atleticamente imponenti, in grado non solo di arare la fascia con continuità, ma di tenere nell’uno contro uno contro avversari fisicati e di rendersi pericolosi anche sulle palle alte provenienti dall’esterno opposto, questo anche a costo di rinunciare ad un po’ di qualità tecnica (tra questi Gosens, Hateboer, Zappacosta, Mahele, Ruggeri etc..).
    Per questo credo che tutti in società avrebbero accolto con favore la cessione agli arabi di un giocatore che va x i 29, arrivato per circa 5 milioni e per il quale gli sceicchi, prima di ottenere il sì di Theo Hernandez, erano disposti a sborsare 5 volte tanto.
    Questo nonostante il fatto che Angelino abbia ampiamente dimostrato il suo valore a Roma e che, sia con DDR che con Ranieri, fosse diventato un elemento imprescindibile, spesso tra i migliori in campo.
    Ora non credo che ci siano dietro eventi strani tipo un litigio col mister, oppure l’intenzione di tenerlo in naftalina fino al mercato,di riparazione di gennaio.
    Ci sta che all’esito di una brutta bronchite asmatica fatichi a tenere i ritmi dell’allenamento.
    Resta però sicuramente un giocatore non incedibile e non mi stupirei se, di fronte ad una buona offerta, la società decidesse di sacrificarlo sull’altare della plusvalenza e con l’intento di sostituirlo con qualcuno di più aderente ai desiderata del mister, uno tipo De Kuiper, sondato quest’estate com sotituto dello spagnolo in caso di partenza per l’arabia e poi finito al Brighton.
    Detto questo sono certo che a breve, magari da dopo la sosta ed almeno fino a gennaio, lo rivedremo titolare sulla fascia sx, perché al di là delle caratteristiche specifiche i giocatori si distinguono tra forti e non e lui appartiene senz’altro alla prima categoria.

  4. Queste sono le situazioni imprevedibili ed inaspettate nelle quali poter sostituire degli indisponibili con giocatori dell’Under 23 risolverebbe molti problemi.
    Detto questo al sottoscritto piace molto Cama della Primavera come possibile sostituto di Angelino.

  5. Lo scorso anno Angelino ha giocato tutte le partite condite da 2 gol,senza mai accusare malori o infortuni vari, fatalità è arrivato Gasperini e sembra sia stato colpito da tutti i mali del mondo…sinceramente sono un po’ scettico, ma poi anche se fosse stato abile e arruolato siamo sicuri che avrebbe giocato?

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